Christian Sudano, il nuovo singolo “Per cent’anni”, intervista: “i bambini piangono e per loro il pianto conta tutto; le persone parlano e per loro la parola è tutto; i cantautori scrivono e la musica è per loro tutto”

Christian Sudano

Christian Sudano, cantautore siculo classe 1998, viene influenzato sin dalla giovane età dalla musica italiana. Il luogo in cui nasce, la bella Siracusa, per via delle sue caratteristiche naturali e culturali, funge da terreno fertile per coltivare il suo talento. La famiglia è stata un tassello fondamentale che ha favorito la nascita di questa passione; i viaggi con la musica ad alto volume, gli aneddoti sugli anni ‘70 raccontati dalla zia e la radio del nonno accesa all’alba nelle giornate estive: tutto questo è servito per costruire delle solide basi cantautorali. Christian è un artista dal grande carisma e con una spiccata sensibilità che manifesta sin da bambino; da sempre ha esternato la sua creatività, dapprima attraverso la pittura, poi, via via col tempo, accrescendo questa necessità attraverso l’ausilio di parole che ha, infine, convertito in poesie e canzoni. Solo recentemente, però, la convinzione che questa sia effettivamente la sua strada lo ha avvolto totalmente; in seguito ad un momento particolare della sua vita ha, infatti, trovato nel suo pianoforte un fedele alleato per esprimersi con naturalezza. La sua musa ispiratrice è la vita nella forma più semplice – o complessa – in cui si presenta ad ognuno di noi; Christian riesce, attraverso i suoi brani, a cogliere e raccontare le piccole esperienze quotidiane in maniera non troppo costruita, ma del tutto spontanea e naturale, non perdendo mai la semplicità con cui sin da piccolissimo si è sempre espresso. È recentemente uscito il suo primo EP “Abito” preceduto dai tre singoli “Ma che palle”, “Peschereccio” e “Apnea”. Abbiamo raggiunto Christian Sudano per un’esclusiva intervista vertente il suo nuovo singolo e non solo.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Non c’è una singola emozione che mi pervade quando canto, neppure una in cui mi rispecchio nell’atto di cantare. Direi, piuttosto, di trovarmi in una situazione in cui esistono tutte le emozioni commiste tra loro e in un’atmosfera senza spazio e senza tempo. Non posso parlare, dunque, di emozione, quanto invece di un’atmosfera che respiro.

Quanto conta la musica nella tua vita?

La musica è tutto, almeno in questo frangente della mia vita, perché è la più naturale forma di comunicazione che conosco. I bambini piangono e per loro il pianto conta tutto; le persone parlano e per loro la parola è tutto; i cantautori scrivono e la musica è per loro tutto.

Qual è la genesi del tuo nuovo singolo?

“Per cent’anni” è stata scritta l’8 dicembre 2021, esattamente un anno prima della sua pubblicazione. Io abito a Milano per motivi univesitari e quel giorno nevicava. Stavo preparando un esame, ma ad un certo punto mi vengono in mente tante immagini guardando fuori dalla finestra e, sopratutto, la voce di una persona che si era confidata con me la sera prima. La sua voce m’ha suggerito le parole della canzone e l’augurio a vivere sempre all’altezza che ci compete.

A chi si rivolge “Per Cent’anni”?

La canzone è rivolta a nessuno perché quando scrivo non ho in mente alcun messaggio da voler veicolare; è al contempo rivolta a tutti, nell’ augurio che tutti trovino un pezzo di loro nelle mie parole. È, infine, rivolta a me, come ogni cosa che mi riguarda e che da me fluisce.

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

Non ho un motto, ma un passaggio del mio libro preferito di H. Miller: <<Tutta una nuova vita si prospettava dinanzi a me, se soltanto avessi avuto il coraggio di rischiare ogni cosa>>… poi continua dicendo: <<Fare il passo fatale, mandare al diavolo ogni prudenza, è di per sé un’emancipazione: il timore delle conseguenze non mi passò mai per la mente>>. Ci sapeva fare questo tizio.

Come vivi i social?

Li vivo con moderato distacco. Non sono un postatore convulsivo, ma neppure un disinteressato. Vorrei avere un rapporto migliore coi social, oppure distaccarmene completamente (utilizzandoli necessariamente comunque per motivi promozionali)

Cosa porterà il 2023?

Tanta gioia, felicità e musica nuova. Spero che la mia musica inizi ad arrivare ad un pubblico piu vasto anche grazie ai primi concerti che farò in giro per l’Italia.

Linf ufficiali CHRISTIAN SUDANO

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