Chiara Cami, intervista: “una mia follower mi aveva dato la parola fragola e io dovevo scriverci un pezzo intorno. Ho unito le varie parti e il brano è nato così”

Chiara Cami

Chiara Cami, cantautrice intensa e viscerale, nata a Roma, classe 1998, ha preso parte al suo primo concorso, LAZIOSound 2019, aggiudicandosi la seconda posizione e in seguito ha portato in Canada i suoi brani in inglese.

Dopo il grandi consensi ottenuti dal suo primo singolo, “La Coinquilina”, Chiara Cami ritorna con Fragola, un brano introspettivo e profondo.

Abbiamo raggiunto Chiara Cami per un’intervista esclusiva.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Dipende molto dall’intenzione del brano, sia che l’abbia scritto io sia che si tratti di una cover. Cerco il più possibile di tornare nell’emozione originaria quando canto, ma poi alla fine anche se il brano parla di rabbia o tristezza per me c’è una felicità che viene dal fatto stesso di stare cantando.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo background musicale?

Ce ne sono davvero un’infinità ma credo che le principali siano state Miley Cyrus e Taylor Swift in adolescenza, dodie e i The 1975 durante i primi passi nello studio della musica e più di recente la mia artista del momento, Lizzy McAlpine.

Quanto è stato incisivo il viaggio di sei mesi a New York per la tua musica?

In realtà ho iniziato a scrivere proprio durante quel viaggio, dato che avevo chiesto a mio papà di portarmi la mia chitarra da Roma per alleviare un po’ la nostalgia di casa. In più, mentre ero lì ho avuto modo di toccare con mano la scena indie pop/rock. Ad esempi, ho visto due volte in concerto una delle mie band preferite, gli (ormai sciolti) The Mowgli’s. Questo mi ha sicuramente aiutata a capire che in realtà chiunque poteva scrivere canzoni e c’erano effettivamente delle vie di mezzo praticabili fra il totale anonimato e le pop star più grandi del mondo.

In quanto tempo è nato il tuo nuovo singolo?

Devo dire che è nato in un bel po’ di tempo. Parte del ritornello era parcheggiata nelle mie note da aprile 2021, ma il resto del testo è arrivato solo a giugno 2021 come esercizio su Instagram. Una mia follower mi aveva dato la parola “fragola” e io dovevo scriverci un pezzo intorno. Ho unito le varie parti e il brano è nato così. Poi la produzione ha richiesto molto più tempo, come spesso succede, ed eccoci a ottobre 2022.

A chi si rivolge “Fragola”?

A livello personale, si rivolge ad una persona che mi ha molto segnata con la sua presenza e forse ancora di più con la sua assenza. A livello pubblico, si rivolge a tutte le persone intrappolate in relazioni che non le soddisfano appieno e che desidererebbero qualcosa di più vero o profondo.

“Fragola” avrà un videoclip ufficiale?

Al momento non è previsto, ma c’è un visual ufficiale creato con Guendalina Di Luigi sulla mia pagina Instagram.

Qual è il motto che sposi maggiormente?

La fortuna aiuta gli audaci. Io faccio sempre cose per le quali non mi sento pronta, anche perché se aspettassi di sentirmici aspetterei per sempre. Per questo cerco di ricordarmi che le cose non possono girare nel verso giusto se io non do loro l’opportunità di farlo.

Progetti futuri?

Al momento è tutto ancora abbastanza indefinito, ma penso che già il mese prossimo ci saranno novità!

Instagram/tiktok/Youtube:  @itschiaracami