Celia: “IRREPERIBILE” è il suo nuovo singolo

Celia: “IRREPERIBILE” è il suo nuovo singolo

Celia: “IRREPERIBILE” è il suo nuovo singolo

Irreperibile è il primo singolo di Celia, una canzone sull’impossibilità di contatto, sulla difficoltà ad avvicinarsi.

Ci sono persone che in coppia hanno bisogno di molta vicinanza fisica, dialoghi profondi, condivisione,continue rassicurazioni, non solo per stare bene con l’altro, ma per sentirsi sicuri di se stessi. Altri,anche nelle relazioni più intime, hanno bisogno di mettere distanza e spesso lo fanno facendosi sentire poco, riducendo al minimo l’intimità, comportandosi in modo ambiguo e sottraendosi. Ne hanno bisogno per sentire che “non si stanno perdendo nell’altro”. Gli Irreperibili. Entrambe le modalità di stare in coppia sono frutto di ferite, anche molto antiche. Ironia dell’inconscio. Capita spesso che questi diversi tipi di persone finiscano insieme, e scoppiano le bombe!

Celia si permette di andare a curiosare tra i generi per raccontare in modo ironico,leggero, talvolta irriverente o inaspettatamente profondo, i modi in cui uomo e donna si incontrano  e scontrano oggi, con relative somatizzazioni.

Le sue canzoni, sotto un suono ed una voce fresca nascondono un linguaggio diretto e privo di intellettualismi. Compie riflessioni sulle dinamiche psicologiche e sulle relazioni, svelando alcuni processi mentali e invitando a guardarci l’un l’altro con altri occhi. Il brano è stato prodotto da Nicola D’Amati e Daniele Giuili (Il Merlo Studio).

BIO: 

Celia, è una psicologa torinese trapiantata a Roma da 8 anni. Appassionata di canto e recitazione ha portato avanti una formazione in entrambe le discipline, frequentando nella sua città la scuola di recitazione Sergio Tofano con Roberto Freddi e la scuola civica di Jazz, oltre a seminari con Claudio Fabro. Dopo essersi dedicata per diversi anni a progetti come cantante (Michael Seck, Trio Cevapcici, Raso e Rosso duo), collaborando con diversi musicisti della sua città, nasce a Roma il suo primo progetto di inediti, nel quale coniuga il suo sentire femminile al suo sguardo da psicologa