Antonio Fresa: il nuovo spettacolo L’arte della Felicità “6 emozioni per pianoforte”

Antonio Fresa

Arriva a Roma L’arte della Felicità “6 emozioni per pianoforte”, il nuovo spettacolo del pianista, compositore e direttore d’orchestra Antonio Fresa, autore della colonna sonora originale del film in animazione diretto da Alessandro Rak e dell’omonima docuserie andata in onda su Rai 3, L’arte della Felicità.

Appuntamento venerdì 15 marzo alle ore 21 presso il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” per uno spettacolo di musica, filosofia, antropologia e immagini.

Amore, Rabbia, Orgoglio, Felicità, Paura e Tristezza sono riportati nel concerto come spazi sonori, in cui ricostruire le connessioni della nostra educazione emotiva.
Si parte così per un viaggio dentro l’animo umano, per esplorare gli stati fondanti della nostra esistenza, delle nostre scelte e della nostra visione del mondo. Lo spettacolo vede un pianoforte al centro del palco, immagini e didascalie che riportano alle citazioni di grandi menti, scelte in ambito letterario, filosofico, sociologico e cinematografico.

Una vera e propria immersione emotiva, musicale e filosofica che mette in relazione la complessità dell’animo umano con la semplicità ed immediatezza delle nostre emozioni.

Antonio Fresa attraverso note, accordi, aneddoti e citazioni ci svelerà la genesi e il pensiero che ha accompagnato la lettura delle sei emozioni, così da portarle sul palco e consegnarle al pubblico, con l’intento di riconnetterci a ciò che di più profondo e puro custodiamo fin da bambini.

«Ho scelto di fare un concertalk per portare agli spettatori un format che preveda musica e parole, una sorta di colonna sonora intervallata da una serie di riflessioni sulle 6 emozioni di base della psiche umana – dice Fresa. Quello delle emozioni è un territorio in cui spesso ognuno di noi scopre un vuoto, un disagio e una distanza apparentemente incolmabile. Ed in questo territorio la musica riesce sempre a portarci per mano, nelle parti del nostro io più profondo, semplicemente creando un universo sonoro su cui poggiare le nostre emozioni. Gli spettatori assisteranno alla creazione estemporanea di una vera e propria colonna sonora che accompagnerà immagini, citazioni, animazioni e suggestioni cinematografiche».