AnairiM – Cassa integrazione (Radio Date: 23-06-2023)

AnairiM - Cassa integrazione (Radio Date: 23-06-2023)

ANAIRIM

Miriana Scivoli in arte AnairiM – cantante, attrice, ballerina, figura eclettica – sin da bambina studia arti dello spettacolo e frequenta diverse accademie tra le quali: Actor’s Planet scuola di cinema di Rossella Izzo a Roma e CAMS Studios a Catania. Laureata nel 2018 col massimo dei voti in “Studi letterari e beni culturali”. Dal 2008 svolge un’intensa attività artistica divisa tra musical, tournée, conduzioni e live musicali.
Ha conseguito il diploma in “Music Theatre” presso il London College of music fino al grade 5. È una EFP certificata da Estill Voice International e EMT-candidate (Master Trainer).<br>Dal 2016 svolge anche attività di direzione artistica, regia teatrale e insegnamento di discipline artistiche quali canto, teatro-danza, recitazione e musical. Attualmente ricopre il ruolo di Vocal Coach presso diverse scuole d accademie private di Roma e provincia. Nel frattempo, continua ad aggiornarsi e a lavorare a nuovi progetti artistici e musicali.
Dal 2020 collabora con l’autore e produttore multiplatino Carlo Rizioli sia per la propria produzione musicale da cantautrice, sia per la formazione di nuovi autori/cantautori emergenti.

Cassa integrazione

Cassa integrazione è un brano che nasce nella primavera del 2021, nel pieno della seconda ondata del COVID-19. Ripercorre diverse emozioni e diversi stati d’animo ormai diventati solo un ricordo – per fortuna, ma che hanno lasciato un profondo segno dentro di noi.
Tuttavia, la visione polemica dell’artista, AnairiM, tratta nel brano l’oggettiva difficoltà che, nonostante il tempo trascorso e l’emergenza quasi del tutto finita, attanaglia ancora oggi lo stato italiano, infatti molta gente si ritrova ancora in cassa integrazione, appunto, o in gravi difficoltà economiche o, peggio ancora, non è riuscito a recuperare il proprio lavoro.
Il brano vuole mandare un messaggio misto tra ricordi ed emozioni negative passate che fanno sperare in un futuro migliore, ma vuol anche far riflettere sul fatto che al giorno d’oggi, chi si arrende e non possiede un piano B, è perduto.