Al Vox, intervista: le radici e le storie dietro “Canzoni Maledetteducate”

Al Vox

Emozionienozioni vi presenta una nuova intervista dove le storie prendono vita e le emozioni danzano tra le righe. In questa speciale edizione, siamo lieti di presentarvi un’intervista esclusiva con un talento straordinario della scena musicale contemporanea: il cantautore Al Vox.

Attraverso la sua musica, Al Vox ha ispirato migliaia di persone, trasportandole in viaggi emotivi. Con uno stile unico e una sensibilità profonda, ha saputo catturare l’essenza delle esperienze umane, regalando al pubblico momenti di riflessione e connessione.

In questa intervista approfondita, avremo l’onore di esplorare il mondo interiore di Al Vox, di scoprire i suoi processi creativi e le sue visioni sul mondo che lo circonda. Attraverso domande mirate e dialoghi autentici, ci addentreremo nel cuore della sua arte, lasciandoci trasportare dalle sue parole e dalla sua musica. Senza ulteriori indugi, vi invitiamo a immergervi nell’universo di Al Vox e a lasciarvi trasportare dalle sue parole e dalle sue melodie.

“Canzoni Maledetteducate” è un EP che abbraccia diversi generi musicali, dal post-punk al noise. Come hai navigato attraverso questi stili per creare un suono così distintivo?


È una domanda a cui posso rispondere in maniera filo-trascendentale. Ogni forma d’arte per me è terapia. Non ho nemmeno una fissazione su un genere perciò mi definisco un navigatore dell’anima più che un etichetta precisa. Mi sento libero. Non limitato.

Hai dichiarato che l’EP esplora le profondità dell’animo umano. Quali temi specifici hai voluto affrontare e trasmettere attraverso le quattro tracce?


Ho notato che non tutti vogliono essere rappresentati. Anzi, si, ma ho notato che una volta rialzati, alcuni, ma a me è accaduto con un amico di cui avrei messo mano sul fuoco di fedeltà. Ho sbagliato. Mi ha dato mano col tentativo di sabotarmi. E così molti altri quando dialogare sarebbe stata la soluzione.

Come è stato il processo di creazione di “Veleno”, la focus track attualmente in rotazione radiofonica? Qual è il messaggio principale di questa canzone?


Potrei dire le stesse parole cui sopra, infatti “Veleno” è il manifesto. Sembra che oggi la gente voglia avvelenarsi per avere la forza di giudicare. Con qual risultato? Un mondo privo di Emozioni e Nozioni.

“Complimenti per l’oggetto” sembra affrontare la complessità delle relazioni interpersonali. Puoi raccontarci di più su come hai affrontato questo tema nella canzone?


Ho voluto dare manto al valore del dire con sincerità e devozione “Ti Amo”. Eppure, esattamente come sovradetto: non tutti sono realmente comprensivi e a volte sembra voler cercare ogni modo per non crederti. Quando, forse, non si rendevano conto che non ricambiavano sul serio il mio sentimento a meno che a immagine e somiglianza. Temendo pure di raccontare i miei problemi. Come fossi diabolico e usurpatore. Argomento attivo oggi e delicato ma io non sono uno del branco e “Non lo sono Mai Stato” (Cit. Da “Veleno”)

Come hai sperimentato il passaggio dal punk al post-punk e ora all’hyperpop? Come queste evoluzioni hanno influenzato la tua identità musicale?


È questa l’identità. Il mio esistenzialismo non ha genere. Sono Intermusicale e Cameriere Musicale. Volete un Funky? Sarete Serviti.

“InfeInverno” esplora la dualità tra cuore e mente. Come hai cercato di rappresentare questa dualità attraverso la musica e i testi?


Invero questo brano include una mia personale visione delle cose: per quale motivo continuare a Bruciare se stessi attraverso false paranoie e ossessioni, oggi, soprattutto? Prevedo che, se l’imparita e la paura continueranno sempre, la civiltà si estinguera’ prima dell’inglobazione solare.

“Sieno Siero” sembra esplorare il dubbio e l’incertezza. Qual è il messaggio che hai voluto comunicare con questa traccia?


Fondamentalmente riassume caoticitamente il mio non saper come essere corretto per questa società. Seppur non sia CriminALe.

Come descriveresti l’esperienza di esibirsi sul palco durante la presentazione di “Canzoni Maledetteducate” al pubblico?


Vorrei sentire il suono della sveglia. Così chi mi ascolta, ma dorme, si sveglia: SVEGLIA!

Infine, cosa significa per te resistere artisticamente, come hai menzionato riguardo a “Canzoni Maledetteducate”?


Nessuno Fallisce se non arriva al Traguardo. Fallisce se smette di correre.