“A me non è successo mai”, il nuovo singolo interpretato da Francesco Cannadoro Feat Luca Durgoni, progetto a scopo benefico per “LA CASA DI MATTEO”

"A me non è successo mai", il nuovo singolo interpretato da Francesco Cannadoro Feat Luca Durgoni, progetto a scopo benefico per "LA CASA DI MATTEO"

Dal 17 novembre in radio e su tutti gli store digitali 
A ME NON È SUCCESSO MAI

Interpretata da Francesco Cannadoro Feat Luca Durgoni

Progetto a scopo benefico per “LA CASA DI MATTEO”

Associazione Fondata da Luca Trapanese

A me non è successo mai” è una canzone nata d’impulso, dopo la lettura di un libro. È anche il titolo di un libro che, insieme al brano, fa parte di un progetto trasversale a scopo benefico.

In uscita per Nar International, il brano e il relativo videoclip saranno disponibili dal 17 novembre su tutti i digital store, da questo link: https://ada.lnk.to/amnesm

Luca Durgoni, ha scritto e composto “A me non è successo mai” mettendosi nei panni di Francesco Cannadoro, autore del libro che lo ha ispirato e padre di Tommaso, un bambino di 9 anni gravemente disabile. Parla di amore, cura e futuro.

Quel futuro che non è garantito a nessuno, ma che ad alcuni sembra negato alla nascita.

E proprio per contribuire a garantire un pizzico di futuro a chi se l’è visto negare nei fatti, Francesco e Luca hanno pensato di incidere il brano e metterlo al centro di un progetto benefico, affiancandolo ad un libro, che, a sua volta, contiene un QR code per ascoltare la canzone. Un progetto corale, a cui hanno partecipato anche Luca Trapanese e altri cinque padri più o meno noti per il loro impegno in prima persona sui temi della famiglia e della disabilità.

Parte dei proventi derivanti dalla vendita del brano, del relativo videoclip e del libro, saranno destinati a La Casa di Matteo, una comunità socio-sanitaria per bambini e neonati affetti da patologie ad alta complessità assistenziale in attesa di adozione o di affidamento, gestita dall’associazione A RUOTA LIBERA ONLUS di cui Luca Trapanese è il fondatore.

Perché quando un bambino è in difficoltà, è figlio di tutti.