Zoom: un avvocato si era trasformato in un gatto

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Zoom: un avvocato si era trasformato in un gatto

Un legale del Texas durante una sessione del tribunale virtuale, è stato vittima di un incidente inaspettatamente esilarante. All’improvviso il suo viso è sparito dalla videochiamata, al suo posto nella videoconferenza è apparso un simpaticissimo felino. Il gattino ha sorpreso i partecipanti alla sessione del tribunale e non solo, poiché il video ha fatto il giro del mondo intero e ha strappato un sorriso agli internauti.

L’accaduto non è una circostanza isolata, con l’avvento della pandemia causata dal coronavirus, le videoconferenze hanno preso sempre più spazio nella quotidianità e hanno dato origine a nuovi equivoci imbarazzanti e contemporaneamente divertenti.

È stato visualizzato oltre milioni di volte il video del felino legale è diventato ben presto legale e il protagonista della vicenda, l’avvocato Ron Ponton, l’uomo che appare con le sembianze di un felino, per colpa dell’attivazione casuale di un filtro di zoom proprio durante una sessione del tribunale virtuale.

L’avvocato Ponton Ron, è diventato una celebrità internazionale a causa di un filtro della nota piattaforma zoom.

“Chi ha combattuto almeno una volta con il computer potrà capirmi, non mi restava che riderci su”. Il video del tribunale virale su Zoom, in cui parla trasformato in felino, è stato scaricato milioni di volte. Non sapevo che Zoom potesse trasformarmi in un gatto. Non sapevo che il gatto Zoom potesse trasformarmi in una celebrità su Internet, ma è successo tutto in poche ore. Sono qui dal vivo, non sono un gatto. Quando sono entrato nella piattaforma Zoom tutto sembrava a posto. Ma quando il giudice mi ha chiamato per discutere il mio caso, sono scomparso e al mio posto è apparso, con mia grande sorpresa, un gatto. Penso che chiunque abbia lottato con un computer o Zoom possa riconoscere che questo genere di cose possono accadere. In Texas abbiamo una frase che dice che non si può rimettere il dentifricio nel tubo. Per questo, dovevo ridere di me stesso insieme a tutti gli altri”.