YPSIGROCK FESTIVAL È ORGOGLIOSO DI ANNUNCIARE YOUNG FATHERS JUNO FRANCIS MONIKAZE SIKSA

YPSIGROCK FESTIVAL È ORGOGLIOSO DI ANNUNCIARE YOUNG FATHERS JUNO FRANCIS MONIKAZE SIKSA

Young Fathers, Juno Francis, Monikaze e Siksa sono i nuovi act che oggi si aggiungono alla line up della 26ª edizione di Ypsigrock e confermano sempre di più la sua internazionalità che insieme alla sua atmosfera intima ne fanno il primo boutique festival d’Italia,  uno degli eventi più attesi dal pubblico degli appassionati di tutto il vecchio continente.

Le nuove band di oggi si aggiungono ai nomi rivelati nelle scorse settimane per il lungo week end di Ypsigrock, in programma dal 10 al 13 agosto 2023 a Castelbuono, che si prospetta come uno dei più ricercati e poliedrici della sua storia: sugli stage del festival ci saranno infatti anche Slowdive, Panda Bear & Sonic Boom, The Comet is Coming, Verdena, Still Corners, EKKSTACY, HVOB (live), King Hannah, Just Mustard, Liela Moss, Thus Love, Kiwi Jr., Pale Blue Eyes, Traams, Plastic Mermaids,  Helen Ganya.

Anche per questa edizione, sono inseriti in line up artisti del progetto ESNS Exchange (ex ETEP), il programma europeo ufficiale di scambio di talenti musicali, introdotto nel 2003 per favorire la circolazione dei talenti europei all’interno di un network di festival estivi, di cui Ypsigrock fa parte da diversi anni. Finora rientrano in questo programma: The Haunted Youth (Belgio), Juno Francis (Svezia), Monikaze (Lituania) e Siksa (Polonia).

Nel panorama dei festival estivi di tutta Europa Ypsigrock, dal 1997, si è ritagliato un posto di tutto rispetto per continuità, ricercatezza, esclusività e per la sua proposta a misura d’uomo, che mette in scena una Sicilia che non ti aspetti, intima e lontana dagli stereotipi. Peculiarità, su cui anno dopo anno, l’Associazione Glenn Gould ha investito risorse e professionalità su tutti gli ambiti del festival, dalla scelte artistiche all’identità di brand, per dare vita ad un evento che ha costruito la sua reputazione su fondamenta ben precise. Ypsigrock, infatti, oltre che per questa sua originalità è conosciuto per la sua capacità di innescare un’empatia unica tra gli artisti e il pubblico degli ypsini che scoprono un angolo imprevedibile e inaspettato di Sicilia più incline ai modelli culturali internazionali.

Full Festival Pass e Day Tickets in esclusiva su DICE

In esclusiva sulla piattaforma DICE sono disponibili i Full Festival Pass al prezzo definitivo di 120€ + commissioni (TIER 2) e i Day Tickets, al prezzo di 45€ + commissioni.

10-13 agosto (camping NON incluso)

ABBONAMENTO FULL FESTIVAL PASS 120€ + fees

LINEUP PER DAY

giovedì 10 agosto
Verdena / Ekkstacy / Pale Blue Eyes / Thus Love + TBA
DAY TICKET 45€ + fees

venerdì 11 agosto

Slowdive / Liela Moss / Traams / Helen Ganya / Juno Francis + TBA
DAY TICKET 45€ + fees

sabato 12 agosto
The Comet Is Coming / Still Corners / HVOB / King Hannah / Plastic Mermaids / The Haunted Youth / Monikaze + TBA
DAY TICKET 45€ + fees

domenica 13 agosto
Young Fathers / Panda Bear & Sonic Boom / Just Mustard / Kiwi Jr. / Siksa + TBA
DAY TICKET 45€ + fees

Link diretto per l’acquisto: https://ypsi.link/tickets23

Ypsicamping pass

Da alcune settimane è iniziata anche la vendita degli Ypsicamping Pass al prezzo di 45€ a persona, per soggiornare nell’esclusivo Ypsicamping immerso nella pineta di San Focà all’interno del Parco delle Madonie. I posti sono acquistabili solo sullo shop ufficiale del festival, dove è possibile prenotare anche l’alloggio in tenda premontata a partire da 105€.

Link diretto per l’acquisto: https://ypsi.link/camping23

SMA! e SAFEPLACE: aperte le call per la formazione dei volontari

C’è tempo sino al 26 di marzo per avanzare la propria candidatura per prendere parte alle sessioni formative di SMA! e SAFEPLACE, i due progetti di cooperazione internazionale della Commissione Europea, finanziati con i programmi Europa Creativa ed Erasmus+, quest’ultimo gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale Per i Giovani, che da un paio di anni l’Associazione Culturale Glenn Gould, coordina in veste di capofila.

Nell’ambito degli obiettivi da realizzare è prevista in particolare la formazione di giovani volontari che vogliono trovare un’opportunità di accrescere le proprie skills nel mondo dell’industria musicale, in particolare modo nel campo della produzione degli eventi dal vivo. I giovani da tutta Europa potranno presentare la propria candidatura per approfondire così il contesto operativo dei festival musicali. Per chi sarà selezionato attraverso le due call, le attività di formazione includeranno delle lezioni online ad aprile e un viaggio formativo a Tallinn in Estonia (8-14 maggio), con lezioni dal vivo (dal 9 al 13 maggio), in concomitanza alla Tallinn Music Week. Solo per la call di SAFEPLACE i candidati devono avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni. Le candidature possono essere avanzate tramite i due form presenti nei rispettivi siti web. I partner dei due progetti valuteranno le candidature pervenute separatamente per arrivare a formare le due classi, per un totale di oltre 50 partecipanti.

Le band del quarto annuncio

Gli Young Fathers sono il celebre gruppo alternative rap scozzese, formato da Alloysious Massaquoi, Kayus Bankole e G. Hastings. Dalla pubblicazione dei due leggendari mixtape, Tape One nel 2011 e Tape Two nel 2013, gli Young Fathers sono stati acclamati sia dal pubblico che dalla critica, ma anche da innumerevoli colleghi artisti, ricevendo consensi da David Byrne, Massive Attack, Idles, M.I.A, Florence Welch, Sam Fender, Janelle Monae, Self Esteem e anche il regista Danny Boyle, che ha usato sette loro brani per il suo sequel di Trainspotting.

In catalogo per la Ninja Tune, Cocoa Sugar (2018) è entrato nella Top 30 della UK Album Chart e ha vinto il premio Scottish Album of the Year nel 2018, già assegnato alla band nel 2013 con Tape Two. È stato anche nominato Album dell’anno agli Ivor Novello Awards e Album indipendente dell’anno agli AIM Awards. In precedenza, gli Young Fathers hanno pubblicato l’album DEAD, vincitore del Mercury Prize nel 2014, seguito da White Men Are Black Men Too nel 2015.

Il loro ultimo album, Heavy Heavy (2023, Ninja Tune), segna un rinnovato approccio back-to-basics: solo loro tre in un seminterrato, alcune attrezzature e microfoni; tutto sempre collegato, sempre a portata di mano.

Come scrive la band, ”Heavy Heavy potrebbe essere uno stato d’animo, o potrebbe descrivere il granito levigato del basso che sostiene il suono, oppure un cenno alla naturale progressione dei ragazzi verso l’età adulta e l’inevitabile pedaggio della vita, un fardello gioioso, le relazioni, la famiglia, lo slancio naturale di un gruppo che è stato in giro abbastanza a lungo da essere testimone di cambiamenti massicci”.

I Juno Francis sono un duo svedese, di base a Berlino. Hanno pubblicato le quattro tracce del loro EP di debutto autoprodotto, Oyster Love, nel 2020, lanciandosi in un’odissea nelle profondità della mente, scandita dalla magia delle favole e dal caos del kraut rock. Dal 2021 escono per la leggendaria etichetta discografica di Los Angeles Italians Do It Better (la stessa dei Chromatics). Lo stile dei Juno Francis offre una miscela di classica italo disco anni ’70, synth pop malinconico anni ’80, con un tocco di moderna new wave. La loro musica è psichedelica e glamour, vaporosa e scintillante, ipnotica e setosa, eppure drammatica. Vi farà levitare, sciogliendovi il cuore, per poi planare su un letto di synth sognanti.

Monikaze è il progetto di musica elettronica della compositrice lituana Monika Zenkevičiūtė.

L’artista si ispira all’IDM, all’ambient, all’elettronica, al jazz, a stili dove suoni sintetici e acustici e voci si sovrappongono. Monikaze, che ha firmato con l’etichetta inglese Moshi Moshi Records, ha ricevuto il premio M.A.M.A. ’21 come miglior artista di musica elettronica, mentre nel 2023 è stata nominata per i Music Moves Europe Awards, il premio dell’Unione Europea dedicato agli artisti emergenti.

La compositrice è nota per il suo ampio spettro creativo, che combina competenze compositive accademiche e magistrali improvvisazioni elettroniche. Ha partecipato a diversi festival di musica contemporanea, come Druskomanija e Jauna Muzika. Ha pubblicato il suo album di debutto, Chicken wings, nel 2019.

Siksa è una parola polacca, che deriva da un termine gergale di origine yiddish, usata in modo dispregiativo per indicare una giovane donna sessualmente attraente percepita come volgare, inesperta e immatura. Ed è anche il nome del duo femminista polacco composto dalla cantante Alex Freixeit e dal bassista Buri. I SIKSA sono gli artisti più divisivi degli ultimi tempi in Polonia: le loro performance radicali e brutalmente oneste combinano l’energia di un concerto punk con metriche sincopate, poesia performativa e danza contemporanea, demolendo il patriarcato, concerto dopo concerto. Nati in ambienti punk, letterari e teatrali, la band sviscera la coscienza europea.

SIKSA è una creatura artistica senza volto, proveniente da una foresta bruciata. È la vostra vecchia amica – l’arte. Non è altro che la variante ordinaria di un animale e non è altro che la variante tremante di un umano.

Link playlist ufficiale: https://ypsi.link/spotify_playlist23