YLYNE, il suo vero nome all’anagrafe è Frank Martino, eclettico e straordinario chitarrista, compositore e producer, nato a Messina, classe 1983,
Nel 2016 ha prodotto per Auand Records il suo primo disco da solista Revert, disco seguito nel 2018 da Level 2 Chaotic Swing. Il terzo album, Ego Boost, dà il benvenuto al grande sassofonista Massimiliano Milesi che si unisce a Claudio Vignali (tastiere) e Niccolò Romanin (batteria) nel suo progetto Disorgan.
Il magazine Emozionienozioni ha ospitato YLYNE per un’esclusiva intervista vertente il suo nuovissimo singolo intitolato “Line Up“.
Com’è avvenuta la scelta del nome Ylyne?
E’ la fusione (e alterazione) della lettera Y e la parola Line; la genesi è abbastanza lunga e noiosa, ma è stato il nome che ho scelto quando iniziai a fare dj set ed avevo necessità di scindere quel tipo di live dalla mia attività da musicista.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Primissimi ricordi legati alla musica sicuramente si ricollegano a Franco Battiato, di cui i miei genitori sono sempre stati appassionati: sono praticamente cresciuto con le sue canzoni. Ma non posso non ricordare quando a 14 anni ho inserito nel mio pc il videogioco di Fifa 98 ed ho sentito per la prima volta Song 2 dei Blur… Penso sia stato quello il momento in cui ho capito con certezza di voler suonare la chitarra. Quel pezzo ha una “botta” incredibile.
Qual è la genesi del brano “Line Up”?
Ho lavorato su loops minimal e cellulle ritmiche ossessive che si intrecciano con percussioni africane e sonorità dub. Solitamente parto improvvisando con i synth e solo in seguito metto insieme i pezzi, realizzando poi il mix.
A chi è rivolto il singolo “Line Up”?
Non so se sono esattamente la persona giusta per dirlo, ma lo vedo come un brano che può essere vicino a chi segue lo stile di musica di Floating Points o Four Tet.
Qual è il motto che sposi maggiormente?
Quando credi di essere figo, pensa a Bach.
Con quali nomi vorresti concretizzare un feat.?
Se ti riferisci a featuring con “artista famoso”, non saprei. La logica del feat. che vige al momento (per portare visibilità) non mi appartiene; sicuramente è vincente a breve termine, ma è un grosso rischio a lungo termine. Ho la fortuna di conoscere tantissimi musicisti con cui collaborare e realizzare feat. in funzione della musica che scrivo, cosa che ad esempio ho fatto nel disco precedente, Odd Dance Music, in cui ho coinvolto Devon Miles, Sarah Stride, I Love Degrado, Luca Scaggiante. Per adesso sto lavorando da solo, ma non escludo in futuro di tornare a produrre musica insieme a cantanti…mi piace molto lavorare con gli MC.
Progetti futuri?
Sto lavorando al disco del mio gruppo jazz/elettronica, Disorgan, e producendo dischi per la mia neonata creatura, l’etichetta Record Y.
YLYNE SU INSTAGRAM
https://www.instagram.com/ylynesound/
www.instagram.com/frankmartinogram
YLYNE SU FACEBOOK
https://www.facebook.com/frankmartinomusic