Woody Allen e la sua Epifania nel monologo del film Stardust Memories.
Ha 85 anni e le sue opere sono dei capolavori sempre innovati, freschi e leggiadri. Guardare un suo film è illuminante come il vero significato della parola Epifania, tema che ha trattato in uno dei suoi monologhi.
Attore sfavillante, celebre regista, musicista eccelso e autore di frasi immortali.
Anno dopo anno ogni suo film rasenta sempre più la spensieratezza e la serenità.
La sua vita è contrassegnata da riconoscimenti e oscar, ha inoltre dato vita a personaggi che rappresentano molto il mondo attuale. Sono dei personaggi sensibili e autentici, ansiosi, nevrotici, impauriti, contraddittori, ipocondriaci e insicuri.
A un giornalista che gli chiedeva cosa pensasse della morte, Woody Allen, disse una frase:
Sono totalmente contrario.
Una sua maniera ironica per esorcizzare la paura della morte, fobia nota anche con il nome di tanatofobia.
La sua fobia è molto diffusa, la “tanatofobia” è una paura comunissima, è una delle forme d’ansia maggiormente frequenti.
Woody Allen in un monologo del film Stardust Memories ha illustrato un momento in cui gli si è manifestata una pura felicità simbolo di rinascita, ha descritto la sua epifania.
Un suo ricordo vissuto intimamente la mattina di una domenica come tante. Una domenica impressa a fuoco nella sua memoria, una domenica segnata da una rinascita presente con un’ apparizione di un’ emozione autentica e senza tempo:
Cercavo qualcosa… che desse un senso alla mia vita! Un ricordo attraversò la mia mente… Era una di quelle splendide domeniche, di primavera. Sentivi che l’ estate era in arrivo. Mi ricordo che mi misi un disco del trombettista Luis Armstrong. Così il suono di quella musica, la brezza. Per un breve momento mi sentì indistruttibile! In un certo senso, quel semplice e breve momento mi commosse, in un modo così profondo.