VINZ, il nuovo singolo “Come Mai”, intervista: “la piccola ansia che si prova prima di iniziare a cantare, per me è magica, perchè riesce a farmi salire l’adrenalina e mi fa sentire vivo”

VINZ

VINZ, la nuova promessa di Cosmophonix Artist Development (cantera di Cosmophonix Production, casa di produzione di Aka 7even), che da giorno 20 gennaio, uscirà con COME MAI. Il brano, distribuito da Virgin/Universal, racconta un periodo buio dell’autore, in cui sogno e realtà sembrano scontrarsi costantemente, generando un profondo senso di disorientamento e distaccamento dal mondo circostante.
VINZ ha recentemente partecipato a The Coach IV, talent in onda su LA7Gold. Abbiamo raggiunto VINZ per un’esclusiva intervista vertente il suo nuovo singolo e non solo.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Devo dire che è difficile rispecchiarsi in una sola emozione. Quando canto, sono diverse le emozioni che provo: dalla paura, alla gioia. Devo dire che la paura (di iniziare per lo più), la piccola ansia che si prova prima di iniziare a cantare, per me è magica, perchè riesce a farmi salire l’adrenalina e mi fa sentire vivo.

Qual è il tuo primo ricordo vertente il mondo della musica?

Il mio primo ricordo risale all’asilo, ero un piccolo cantante fin dalla tenera età. Le canzoncine che si imparavano alla scuola materna, quando mi entravano in testa,  a casa non smettevo di cantarle. Poi ricordo che ero un bambino un po’ difficile con il cibo e uno dei modi per farmi mangiare  era quello di mettermi come sottofondo, le canzoni di Laura Pausini

In quanto tempo hai realizzato il tuo nuovo singolo?

È stato realizzato in pochissimo tempo, solo che è rimasto nel cassetto per quasi 2 anni. È stato presentato a qualche talent ma non ha avuto il riconoscimento che speravo, quindi poi abbiamo aspettato prima di farlo uscire.

A chi dedichi “Come Mai”?

La dedico a tutte quelle persone che spesso si sentono le ansie sociali addosso. A chi si sente inferiore a tutti gli altri, solo perché non sta facendo ciò che la società ha prestabilito per quella fascia d’età. “Hai 30 anni e vai in università? Bhe allora sei strano”

Cosa porti con te della tua esperienza a The Coach?

Ho imparato una bella lezione. Non devo avere paura di parlare se durante l’esibizione, ci sono dei problemi tecnici, altrimenti chi ne risente, sono io

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

“Testa bassa e lavorare”. Non sono per niente il tipo di persona che aspetta che le cose accadano. Bisogna sudarsi tutto, nessuno regala mai nulla. E poi quanto è soddisfacente ottenere le cose, quando le hai faticate per tanto?!

Progetti futuri?

Ho già altra musica pronta. Mi piacerebbe ritentare in televisione, dato che quest’anno, con il brano che è appena uscito, non è andata a buon fine insomma. Mi piacerebbe aprire dei concerti di qualche artista affermato, chissà se quest’anno realizzerò questo sogno.