Veronica Kirchmajer, dal trionfo a Sanremo Canta Napoli all'esperienza da giudice su canale5 in All Together Now, intervista: "tra i miei artisti italiani preferiti ci sono sicuramente Elisa, Malika Ayane, Negramaro e facendo un passo indietro posso citare in primis Lucio Battisti, poi Lucio Dalla e tanti altri!'

Veronica Kirchmajer, artista eclettica e straordinaria, nata a Roma, figlia della nota autrice musicale Elena Romano.

Ospite del magazine Emozionienozioni si è raccontata in un’esclusiva intervista cuore a cuore, Veronica Kirchmajer, ha parlato della sua vittoria a Sanremo Canta Napoli, della sua esperienza da giudice su canale5 in All Together Now e di tante altre curiosità.

In quale emozione ti identifichi maggiormente quando canti?

Sicuramente cantare mi dà gioia!

A quale età hai compreso la potenza della tua passione per la musica?

Ho iniziato a studiare pianoforte da piccola quindi ho imparato ad apprezzare la musica tanti anni fa, ma la passione per il canto in particolare l’ho scoperta una decina di anni fa, quando poi ho iniziato a studiare con diversi insegnanti di Roma!

Tua madre è Elena Romano, prestigiosa autrice per artisti del calibro di Renato Zero, Franco Califano, Edoardo Vianelli, Paolo Limiti e tanti altri, quali personaggi hai conosciuto da vicino? Quali artisti hanno influenzato il tuo iter artistico?

Sì, mia madre ha conosciuto e frequentato i personaggi da voi nominati ma si parla di tanti anni fa, io non ero ancora nata!!! Sicuramente sono cresciuta con i racconti su Renato Zero e Franco Califano.. ma non posso dire che questi due artisti abbiano influenzato il mio percorso! Tra i miei artisti italiani preferiti ci sono sicuramente Elisa, Malika Ayane, Negramaro e facendo un passo indietro posso citare in primis Lucio Battisti, poi Lucio Dalla e tanti altri!

Hai trionfato al concorso canoro Sanremo Canta Napoli, come hai vissuto un riconoscimento così rilevante?

E’ stato davvero emozionante, da romana non mi sarei mai aspettata di poter vincere, sono sincera!!

Qual è il tuo ricordo più bello legato all’esperienza da giudice in All Together now su canale 5?

Beh sicuramente quando durante lo special della seconda edizione ho cantato un brano scritto da me per i bambini affetti dalla sindrome di Tourette! “Canto” è un brano che con delicatezza racconta il dolore e le difficoltà di chi è affetto dalla Sindrome di Tourette, disturbo neurologico che esordisce nell’infanzia e che causa, tipicamente, tic motori e fonici multipli e involontari. Questa canzone è nata per amicizia e per affetto nei confronti di una cara amica e di una bambina speciale di nome Amelie. Un giorno, quasi per scherzo, questa mia amica mi ha chiesto perché non avessi scritto una canzone sulla Tourette e sui bambini con questa sindrome e l’ho presa sul serio. Ho sempre avuto una grande passione per i bambini e l’idea di poter parlare di loro con una canzone mi ha reso a dir poco felice! Quando gliel’ho fatta ascoltare, si è messa a piangere. Il ricordo di quell’emozione mi spinge a voler parlare sempre di questa canzone e del messaggio di amore, di comprensione e di sostegno che volevo esprimere con quelle parole.

Il brano “Don’t judge me” ha superato in breve tempo le 30.000 visualizzazioni, quanto avverti la responsabilità dei messaggi che comunichi attraverso la tua musica?

Sento molto il peso di ciò che un cantante vuole comunicare attraverso un brano e credo che ogni artista abbia una grande responsabilità nel veicolare messaggi al proprio pubblico soprattutto ai più giovani!

La canzone “Come tu mi vuoi” è davvero un capolavoro,” è estremamente introspettiva e intensa, affronta la tematica delicata legata alla perfezione estetica, quanto credi che amarsi possa essere indispensabile per l’autostima? Qual è la genesi del brano?

Anzitutto grazie per i complimenti!! Questo brano in effetti è stato scritto da mia madre. Qualche anno fa me l’ha fatto sentire e mi ha colpito da subito il tema affrontato perché molto attuale e perché ho pensato che sarebbe potuto essere un ottimo spunto di riflessione per il mio pubblico! Credo che mai come in questo momento siamo più o meno tutti vittime di un sistema che ci impone dei canoni di bellezza a cui doversi attenere per essere in qualche modo accettati. Credo comunque che sentirsi bene con il proprio corpo sia fondamentale per il benessere psicologico di ognuno di noi.

‘Canto’ è un brano di forte impatto, coinvolgente e. riflessivo, affronta la sindrome di Tourette, vanta un featuring davvero eccezionale, com’è nata la collaborazione con il rapper Space One?