Toro Seduto: rivoluzionario perspicace e introspettivo

Toro Seduto

Toro Seduto: rivoluzionario perspicace e introspettivo

Toro Seduto ha segnato la storia dell’intera umanità con la sua anima immensamente perspicace ed introspettiva.
Oggi 15 Dicembre celebriamo l’anniversario della sua scomparsa.

Il suo nome possiede una lunghissima storia, Toro Seduto era nato con il nome provvisorio, come era usanza per il popolo dei Dakota. Il suo nome passeggero era inizialmente Hoka-Psíca (Tasso Saltante), passando per numerosi nomi, uno dei più noti Lento, fino ad arrivare al nome che conosciamo tutti, Toro Seduto.
e nella sua traduzione assume esattamente il significato di “Bisonte Seduto”.
Nella lingua lakota si chiama Tatanka Iyotanka, Sitting Bull è la sua variante nella lingua inglese.
Era nato a Grand River, correva l’anno 1831. La sua morte è avvenuta a Fort Yates nel 1890, precisamente il 15 dicembre 1890. Toro Seduto è stato un grandissimo condottiero indiano del popolo Sioux Hunkpapa.

Il leggendario Toro Seduto è ricordato per le sue gesta e per la sua filosofia, il suo pensiero ha generato un’autentica dottrina.

È uno dei più famosi capi indiani, in principio il suo nome era “Lento”, per via del suo temperamento particolarmente incline alla riflessione, la sua regola fondamentale consisteva nel pensare prima di agire.

Toro Seduto tra le sue innumerevoli imprese, è conosciuto in tutto il mondo per aver cambiato la storia statunitense e del popolo dei nativi americani, poiché è riuscito a mobilitare oltre 3.500 audaci guerrieri Sioux e Cheyenne per scendere in campo nella celebre Battaglia di Little Big Horn, ottenendo, nel giugno del 1876, una vittoria schiacciante sul colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri.

Per rendergli omaggio nell’anniversario della sua morte, come non ricordare alcune delle sue frasi più famose?

  • “Il grande spirito ha messo nei vostri cuori alcuni desideri ed altri nel mio… ben diversi. Non è necessario per un’aquila essere un corvo.”
  • Mettiamo insieme le nostre menti e vediamo quale vita possiamo costruire per i nostri figli
  • La terra ha ricevuto l’abbraccio del sole e noi vedremo i risultati di questo amore
  • Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
  • Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato.
  • Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.