Torchio, il nuovo singolo “Lo farei”, intervista: “sento il bisogno di dilatare i tempi delle condivisioni in questa epoca veloce”

Torchio

Torchio, nelle precedenti esperienze musicali con i RISERVATO, Massimo Torchio ha tenuto concerti in tutta la penisola negli anni ‘90 e 2000 e partecipato a vari festival fra cui spiccano premi e riconoscimenti al “Festival degli Sconosciuti di Ariccia”, “Asti Musica”, “Sim Milano”, il “Sonora” di Latina ed tanti altri. Inoltre, il cantautore ha realizzato alcune partecipazioni a compilation negli Stati Uniti e ha pubblicato, tra i diversi lavori, l’album “Riservato 9013” nel 2013, nelle cui musiche scorre una miscela di rock, canzone d’autore e progressive. Negli stessi anni Torchio si esibisce con la band “Los Latin Lovers” in concerti, Pride , festival Beat in cui l’ironia e il ritmo la fanno da padroni. Dopo aver giocato per anni con il proprio lato istrionico, l’amore per la poesia e la musica non possono che sfociare nell’ attuale lavoro solista intrapreso a partire dal 2017 con il nome d’arte TORCHIO: si dedica cosi alla creatività più profonda, costruendo brani i cui testi sono intrisi di ironia e senso critico verso gli stereotipi che limitano l’andare umano, amandone le fragilità, quelle con cui si sogna e per cui vale la pena vivere. Nel 2018 pubblica l’EP “Sostituibile” costituito da 4 brani, preludio del nuovo album “Non vi appartengo“ uscito per “Ohimeme” nel 2021, in cui sono presenti alcune collaborazioni con artisti di svariata estrazione a rimarcare la necessità di condividere il proprio percorso con lo spirito che alcuni definiscono del rock’n’roll. Nel 2022 sempre per  Ohimeme e con il produttore artistico Luca Grossi/studio Flat Scenario, esce il singolo “Io che amo solo te”, omaggio al variegato mondo cantautorale italiano con una libera interpretazione del capolavoro di Sergio Endrigo. Il tutto mentre la dimensione live resta irrinunciabile cosi come le condivisioni e gli incontri. Abbiamo raggiunto Torchio per un’esclusiva intervista.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Non sono uno di quelli che canta ogni mattina sotto la doccia, quindi credo abbia senso parlare dei live. ” la sorpresa “, i concerti sono un susseguirsi di sorprese, fra musicisti, con se stessi ed il pubblico.

Qual è la genesi del brano “lo farei” ?

Abbiamo preso una mia piccola poesia adolescenziale che racconta di quei tormenti giovanili , estremi ed a volte autodistruttivi. Ci abbiamo aggiunto un piano distorto, suonato da Andrea Manuelli e le percussioni ed i rumori creati da Sebastiano De Gennaro e ne abbiamo fatto una canzone anacronistica eppure attuale. Un ossimoro, del resto tutti gli amori vivono di contraddizioni.

A chi dedichi il tuo singolo?

Alle amiche ed amici che ho avuto la fortuna di incontrare  fra i tormenti e le bellezze del vivere.

“Lo farei” avrà un videoclip?

Certamente, ma non usciremo con il video prima della prossima primavera. Sento il bisogno di dilatare i tempi delle condivisioni in questa epoca veloce. Ci toccherà di riparlarne, di rincontrarci.

Qual’ è il motto che usi più assiduamente?

“Diamo l’ assalto al cielo” , che è uno degli slogan del 68. Poi sappiamo com’ è andata ed In realtà in me risveglia il Don Chisciotte che spero esista in ogni essere umano.

Progetti futuri?

Abbiamo ultimato in questi giorni (studio Flatscenario) le cinque nuove canzoni che faranno parte del prossimo Ep che  uscirà nei prossimi mesi, sempre per Ohimeme label. Per il resto si va a far concerti come sempre.

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