TES, il nuovo singolo “Tra Le Righe”, intervista: “un featuring lo faremmo volentieri con Luigi Bevilacqua e Daniele Di Rosa”

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TES, innovativi e trasversali, dotati di una considerevole capacità comunicativa e di una prorompente presenza scenica, ritornano con un nuovo singolo intitolato “Tra Le Righe“.

Abbiamo raggiunto i TES per un’esclusiva intervista densa di curiosità e novità.

Qual è la genesi del nome TES?

Tutti Esageratamente Stronzi. A un concerto ci hanno chiesto un nome che non avevamo. Ci sembrava il nome più appropriato per noi.

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Com’è nata la vostra attuale formazione?

Andrea, Francesco e Mirko fanno parte dei TES da quando siamo nati, nel 2015. Simone è una piacevole aggiunta dal 2019, Eracles è subentrato poco prima del lockdown e Giulia è la nostra gradita new entry. Il requisito è ovviamente essere stronzi e fare schifo (ma di quello schifo buono).

Siete una delle migliori proposte della scena indie-pop italiana, con quali artisti vorreste realizzare un featuring?

Davvero siamo tra le migliori proposte? È un peccato per la musica italiana allora. Un featuring lo faremmo volentieri con Luigi Bevilacqua e Daniele Di Rosa.

Recentemente avete raggiunto un traguardo estremamente rilevante, come avete vissuto il podio al Premio Lucio Dalla 2022?

Il senso della partecipazione al Premio è stato principalmente di conoscere persone che come noi credono nella propria musica. Il podio fa piacere, ma non sposta quelli che sono i nostri obiettivi nella nostra musica.

Come ha preso forma il vostro nuovo singolo “Tra Le Righe”?

Nasce da una sessione di scrittura magica tra Andrea e Riccardo Micheletto, che ringraziamo di cuore. Riflessioni, pensieri, note. Questa è la genesi del nostro brano.

A quale pittore affidereste l’arduo compito di dipingere il vostro nuovo singolo “Tra Le Righe”?

Probabilmente Kandinskij. Precursore dell’astrattismo. Armonia di forme, tra le righe.

Qual è il motto che sposate maggiormente?

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.

Come percepite i social?

Si stava meglio quando si stava peggio. Ma da quando si sta peggio si sta meglio. Questo perché non sempre il meglio è il meno peggio, ma il peggio sicuramente non è il meglio. Chiaro?

Quali sono i vostri progetti futuri?

Scrivere canzoni, cantarle davanti a un pubblico, innamorarci di noi stessi e volare su di un piccolo deltaplano per guardare dall’alto il Lodigiano.

I TES su YouTube

https://youtube.com/channel/UCnKfddub8YpdUtapfVSQy9g