Taylor Swift e la sua solidarietà ai tempi del covid

Taylor Swift

Taylor Swift e la sua solidarietà ai tempi del covid per donare un sereno Natale anche ai meno fortunati.

Taylor Swift è una delle voci più belle dell’attuale panorama musicale internazionale e la sua voce è davvero la perfetta rappresentazione della sua anima.

La giovanissima cantante americana ha dimostrato platealmente il suo grande cuore, adoperandosi in prima linea per far fronte alla crisi economica del coronavirus che incombe sempre più quotidianamente devastando intere famiglie. Taylor Swift ha scelto di agire concretamente per contribuire a sollevare le condizioni precarie generate dal covid 19.

Non si è semplicemente limitata a fare un’unica donazione, ma ha scelto di mobilitarsi empiricamente e fortemente, sperimentando modi tangibili per sostenere i più bisognosi nell’immediato.

Oltre all’evidente crisi sanitaria, si aggiunge la crisi economica che attanaglia i lavoratori, conseguenza naturale ed inevitabile della pandemia e della chiusura delle attività.

Taylor Swift ha individuato numerosissime famiglie in condizioni estremamente problematiche e ha scelto di agire senza alcuna remora sostenendo le loro necessità primarie, acquistando scorte di cibo e facendo fronte al pagamento delle rate dei loro mutui o degli affitti delle case.

L’ufficio stampa della cantante è entrato direttamente in contatto con un noto negozio per affermare saldamente la piena solidarietà di Taylor Swift. La cantante si è offerta dj contribuire alle spese del negozio con un aiuto di migliaia di dollari per mantenere in aperta l’attività e scongiurare la chiusura con le sue irrimediabili conseguenze.

Doyle Davis, il co-fondatore del negozio Grimey’s New & Preloved Music, ha dichiarato molto sorpreso:

“Eravamo davvero sorpresi, per non dire sconvolti, dal fatto che Taylor Swift ci avesse contattato attraverso il suo addetto stampa. Ci ha dato un po’ di respiro durante la pandemia del Covid-19. Taylor ha generosamente offerto un po’ d’aiuto direttamente al mio staff, vuole coprire i costi di tre mesi della nostra assistenza sanitaria. È una cosa grossa per noi, ora possiamo chiedere con più tranquillità i prestiti necessari per pagare l’affitto, i fornitori e altre spese.”