Striscia la Notizia, dirette hard dall’ufficio del comune: svelata l’identità
Il tg satirico firmato Mediaset, con la condizione di Alessandro Siani e di Vanessa Incontrada, ha mandato in onda un servizio in cui svela l’identità dell’impiegata comunale che durante le ore di lavoro intrattiene il suo pubblico con dirette hard.
La donna di 64 anni, residente a Ercolano, non svolgeva regolarmente il suo lavoro, non poteva nemmeno rispondere alle chiamate, perché era troppo indaffarata con il suo secondo lavoro, era impegnata a intrattenere il pubblico pagante su un sito di contenuti per adulti con dirette streaming a luci rosse.
L’inviato di Striscia la notizia, Luca Abete, si è recato personalmente presso l’ufficio comunale cimiteriale che fa da sfondo agli spettacoli hard dell’impiegata pornostar.
La dipendente dell’ufficio comunale cimiteriale non svolge da sola le sue dirette a luci rosse, ha diversi complici che partecipano ai suoi filmati, nei video mostrati all’interno della puntata di ieri della trasmissione di Antonio Ricci, si notano degli uomini coinvolti negli spogliarelli e nelle pose hard dell’impiegata pornostar colta in flagrante da Striscia la notizia. Probabilmente sono dei colleghi gli uomini presenti nelle dirette della donna sessantaquattrenne, durante le ore lavorative erano concentrati sulle dirette spinte della signora che era focalizzata esclusivamente sulla sua carriera a luci rosse e mostrava durante le dirette il suo disprezzo per il suo lavoro ( oltre a rispondere raramente alle chiamate, coinvolgeva inconsapevolmente nelle dirette coloro che si recavano nel suo ufficio e venivano frettolosamente cacciati via senza ricevere un aiuto concreto).
La donna per occuparsi liberamente dei suoi seguaci sul sito hot, senza porsi alcun scrupolo, lasciava completamente scoperto il servizio al cimitero senza effettuare il suo lavoro al camposanto.
Non rispondeva quasi mai alle chiamate, ma se lo faceva non dava alcuna informazione sulle sepolture o sulle altre attività del cimitero.
Per chi bussava alla sua porta il trattamento non era dei migliori, il suo motto era: “Non la so aiutare, torni un altro giorno”.
Attualmente la donna rischia seriamente di essere licenziata, è giunto al sindaco il caso venuto alla luce grazie al servizio televisivo del programma, Striscia la notizia, ed è stata prontamente avviata un’indagine interna per poter comprendere a fondo l’accaduto.
Ciro Buonajuto, il primo cittadino di Ercolano, indignato e disgustato da ciò che è successo, ha rilasciato delle dichiarazioni incisive.
“È vergognoso – ha affermato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonjuto – Abbiamo avviato immediatamente un procedimento disciplinare nei confronti della dipendente e di chiunque sia coinvolto, valutando anche il licenziamento. Il comportamento di un singolo non può gettare fango su un’intera comunità che da anni porta avanti la sua battaglia contro ogni forma di illegalità e che punta su cultura e turismo per mettersi alle spalle un passato difficile”