Satiro, il suo vero nome è Ignazio Piccichè, cantautore, musicista e compositore, è un artista vero e sofisticato che incarna la musica letteralmente.
Abbiamo chiacchierato con Satiro, parlare con Satiro è realmente molto interessante, si ha costantemente la sensazione che abbia per la mente una nuova melodia, un altro dei suoi brani geniali dietro ai suoi occhi limpidi, è come se gli mancasse sempre la sua chitarra davanti per riuscire a esprimersi al meglio, proprio nel modo che gli è maggiormente congeniale.
Ospite del Magazine Emozionienozioni, il cantautore Satiro, nel corso dell’intervista ha parlato delle sue novità musicali e ha tracciato un suo bilancio personale sul Festival Di Sanremo 2022. Inoltre ci ha svelato il significato del suo nome d’arte, si è soffermato sull’odierna rilevanza dei social network per avere un rapporto diretto con il proprio pubblico e ha raccontato molte altre curiosità.
Satiro, la tua musica è emblema di passione e grinta, qual è la genesi del tuo nome d’arte?
La genesi del mio nome d’arte deriva dal fatto che il Satiro,in origine, beve vino e danza con le ninfe.
Hai una voce molto intensa e sei un grande musicista, sei un artista eclettico. Qual è stato il primo strumento musicale che ti ha affascinato?
Il primo strumento musicale che mi ha affascinato è stato la chitarra.
Quando ti sei avvicinato al panorama musicale?
Mi sono avvicinato al panorama musicale quando, all’età di 6 anni, ho cominciato a suonare il pianoforte.
Quali sono i personaggi che hanno influenzato maggiormente il tuo iter artistico?
Sicuramente i big del cantautorato italiano tipo Vasco Rossi, Adriano Celentano, Lucio Battisti, Franco Battiato ma comunque sono anche attratto dai cantautori della musica moderna come Gazzelle, Ed Sheeran, Coez, Tommaso Paradiso, Willie Peyote, Fulminacci.
Nella canzone “Sorridi Alla Vita” lanci un messaggio veramente molto importante, è proprio la musica la chiave segreta per sorridere alla vita?
Nel mio caso è una terapia a tutti gli effetti, nel senso che quando scrivo una canzone scarico le frustrazione e lo stress della vita quotidiana e in un certo senso evado dalla realtà.
Attraverso la tua musica riesci a donare emozioni autentiche, quanto percepisci la responsabilità dei messaggi che comunichi?
Beh, essere un’artista è una responsabilità enorme perchè devi comunicare, secondo me, dei valori che devono essere autentici.
Attraverso la tua musica riesci a donare emozioni autentiche, quanto percepisci la responsabilità dei messaggi che comunichi?
Sarà una risposta già sentita,ma la musica per me è la vita; è una delle cose più importanti della mia vita.
Il tuo singolo “Quanto Eri Bella” colpisce immediatamente, quanto è autobiografico?
“Quanto eri bella”, come molte delle mie canzoni, è una delle canzoni più autobiografiche tra quelle che ho composto.
Nel tuo inedito indiepop, “Amore Platonico”, canti “maledetto quel giorno in cui ti ho incontrata”, se fosse possibile viaggiare nel tempo sceglieresti il passato, o il futuro, come destinazione del viaggio?
Sceglierei sicuramente il passato, essendo una persona per certi versi malinconica.
Hai seguito il Festival di Sanremo? Parteciperesti? Quale brano ti ha colpito maggiormente?
Sì, ho seguito a tratti il Festival di Sanremo e per me sarebbe un onore partecipare al Festival della musica italiana. Uno dei brani che mi ha colpito maggiormente è Farfalle di Sangiovanni ma anche Ovunque sarai di Irama.
Qual è il tuo punto di vista riguardo i talent show? XFactor, Amici, o Tú Sí Que Vales, quale sceglieresti?
I talent show,come anche i social, sono uno dei pochi modi per sfondare nella musica odierna secondo me. Il talent a cui vorrei partecipare è X-Factor.
Come ti relazioni ai social network?
I social sono stati il mio trampolino di lancio per farmi conoscere anche fuori dal mio paese, in particolare uso molto Instagram per fare le dirette e farmi conoscere anche da gente che non ho mai visto.
Qual è il luogo ideale per il tuo concerto perfetto?
Il luogo perfetto per un concerto ideale è in riva al mare con tanta gente sulla sabbia che canticchiano le mie canzoni e ballano.
Qual è il motto che sposi più frequentemente?
Il mio motto è “Credere sempre nei propri sogni nonostante tutto ti va contro”.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Uno dei prossimi miei progetti è registrare il mio nuovo inedito “Come in un battito”, ma ci vorrà del tempo perché prima devo fare uscire i due miei singoli “Vieni via con me” e “Amore platonico”
Satiro su Instagram
https://instagram.com/satiroofficial