Santo e Stone, intervista, il nuovo singolo “Caramelle Gommose”: ‘In tutti i brani c’è sempre una parte di noi che vogliamo raccontare’

Santo e Stone

Santo e Stone, i due rapper e la loro crew Vero X Vero escono con un nuovo singolo intitolato “Caramelle Gommose“, veemente brano, autentico e denso di  speranza.

Davide Sanfratello, in arte Santo, classe ’98 e Federico Dipasquale, questo è il nome all’anagrafe di Stone, classe ‘97, innovativi e sinceri, hanno fin da subito conquistato il pubblico con le loro hit.

Durante l’inizio della pandemia di Covid, fanno uscire il primo singolo da indipendenti, Santo e Stone debuttano con la canzone “Eleganza Italiana“, sempre nello stesso anno seguiranno altre uscite come “Vivere al Limite“, “Tra le mani” e “Ti penso“.

Abbiamo raggiunto Santo e Stone per parlare del loro nuovo singolo “Caramelle Gommose“, brano disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, da Gennaio 2022. Nel corso dell’intervista, Santo e Stone, si sono raccontati tra emozioni, riflessioni e progetti futuri.

Santo e Stone

Il vostro nuovo singolo “Caramelle gommose” è un brano autentico e intenso. Quanto è autobiografico? Quanto conta l’amore nella vostra quotidianità?

In tutti i brani c’è sempre una parte di noi che vogliamo raccontare, la strumentale energica trasmette molto l’importanza dell’amore nella nostra quotidianità. La nostra sfera personale è simile,siamo entrambi due ragazzi cresciuti in famiglie dove il valore dell’affetto viene sempre dimostrato, e talvolta entrambi cerchiamo di trasmetterlo alle persone a noi vicino, come le nostre  fidanzate e i nostri amici. L’amore è fondamentale per l’anima e il corpo, non immagino la mia vita senza questa componente, come potrei essere veramente felice sennò?

Santo e Stone

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro background artistico?

Stone: Guns n’ Roses, AC/DC, Pink Floyd, Michael Jackson e molti altri artisti di quel calibro, hanno influenzato la mia infanzia, quando suonavo la batteria. Al giorno d’oggi mi trovo ad ascoltare più artisti come The Weekend, Post Malone, Future, Drake e molti altri nel panorama musicale americano.

Quando avete compreso la vostra inclinazione per la musica?

Santo: Entrambi già da bambini abbiamo intrapreso il nostro rapporto con la musica. Io con il rap e Stone con la batteria. Cerchiamo di portare una continua evoluzione in essa e con l’uscita dell’album CRONICO, abbiamo chiuso un percorso iniziato due anni fa, dove l’obiettivo di entrambi era conoscersi a fondo, cercare sonorità dove entrambi potessimo esprimerci al meglio, e questo album per me ne è la dimostrazione.

Con quali artisti vorreste collaborare prossimamente?

Sicuramente la collaborazione con altri artisti aiuterà tantissimo ad entrambi per aprire nuove visioni musicali. Alcuni artisti con i quali mi piacerebbe collaborare e che vedrei bene nei nostri/miei progetti , possono essere Coez, Mahmood, Marracash…

Santo e Stone

L’album “Cronico”, rimarca la cronicità, presente costantemente nell’animo umano, quanto controllo possiamo avere sulla cognizione del tempo? Il destino è già scritto incontestabile, o può cambiare?

L’uomo nasce e cresce con l’intento di portare il proprio Io all’interno di situazioni, momenti e luoghi diversi e sempre nuovi, con lo scopo di esplorarli per poi porsi altri obiettivi e così via. E’ proprio questo quello che intendiamo per cronicità del tempo. Quest’ultimo ci accompagna ogni secondo e ci segue a ruota per tutta la vita, ma allo stesso tempo (scusandomi per il gioco di parole) racchiude il nostro passato. Se il destino possa cambiare? Probabilmente quando cambierà anche il modo di interpretarlo.

I vostri brani arrivano dritti al cuore. In quale emozione identificate la vostra musica?

Ogni brano prodotto ha l’intento di scatenare un’emozione ad ogni ascoltatore, questa è la più grande forza della musica secondo me. Ogni brano è stato scritto andando a scavare il profondo emozionale  di ognuno, il frutto è la riflessione su noi stessi e su come vediamo il mondo.

Il festival di Sanremo è alle porte, quale canzone Sanremese ricordate maggiormente? Partecipereste al festival della città dei fiori?

Seguiamo entrambi il festival, e amiamo il modo con il quale riesca ad attirare l’attenzione di milioni di persone. Ogni anno dà la dimostrazione che la musica sia inequivocabilmente incastonata dentro la vita di ognuno di noi. In questo periodo di “separazione” è fondamentale che eventi come il Festival di Sanremo continuino a riempire le case degli italiani, che, come noi, si sono visti privati della propria vita sociale e privata. Non abbiamo preferenze specifiche sugli artisti poichè ci piace ascoltare tutti i generi proposti, ma apprezziamo chi riesce a portare generi come Hip-Hop e Rap all’interno dell’evento più importante della musica italiana. Parteciperemmo molto volentieri e ci auguriamo che questo possa accadere.

Qual è il vostro parere riguardo i talent show? Amici, Tú sí que vales, o X Factor, quale scegliereste?

Stone: Non avendo mai seguito troppo questi format, non saprei dare una vera risposta a riguardo, però sono sempre stato dalla parte di qualsiasi metodo che possa far ascoltare la propria musica a più persone possibili, per estendere la propria fan base e soprattutto la propria rete di contatti. Quello che mi è capitato di seguire di più è Amici, perciò se dovessi scegliere probabilmente sceglierei questo.

Qual è il motto che sposate più assiduamente?

Noi stiamo puntando tutto sulla musica insieme al nostro gruppo, l’obiettivo è riuscire ad affermarsi nel panorama musicale, i nostri amici che ci seguono da inizio percorso hanno la nostra stessa visione. Erik, componente del team vero x vero , ha sempre affermato che noi “siamo questo”, ragazzi normali che lavorano e sacrificano per realizzare un sogno comune, cercando di superare gli ostacoli che si presentano davanti trovando soluzioni, mettendo sempre al primo posto la solidità del gruppo e la condivisione di quello che verrà.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Innanzitutto entrare a far parte di un’etichetta discografica, per essere ancora di più spronati a portare nuova musica sulle piattaforme. Sicuramente abbiamo il dovere di continuare la nostra carriera artistica, ampliando la nostra rete di contatti e la cerchia di ascoltatori. Avremo anche modo di pubblicare singoli per identificarci meglio singolarmente nella nostra sfera musicale.