Romanzo, cantautore veronese, autentico e intimista, classe 1998, il suo vero nome all’anagrafe è Roman Zancarli, tra emozioni e poesia, la sua musica arriva dritta al cuore. Un artista che non teme l’originalità, racconta tutto se stesso e sorprende con la sua straordinaria vocalità.
Da oggi venerdì 6 Maggio è fuori il nuovo EP di Romanzo, inoltre è disponibile il nuovo singolo “Una Dolce Cantilena“. Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto il cantautore Romanzo per un’intervista esclusiva densa di novità.
Qual è la matrice del tuo nome d’arte?
Romanzo è sempre stato il mio soprannome fin da piccolo ed è la giunzione di nome e cognome (Roman Zancarli) ed ho deciso di tenerlo anche perché si è adattato perfettamente allo stile che ho, narrativo e descrittivo.
In quale emozione ti rispecchi quando canti?
Quando entro in studio è come se entrassi in casa, mi sento libero, lì non ci sono pregiudizi, si può sbagliare, correggersi e migliorare. Quando canto io mi sento vivo.
I tuoi brani sono notevolmente intensi ed introspettivi, quanto sono autobiografici?
Sono molto autobiografici, direi il 90% e il restante 10% è romanzato. Ho tanto da dire e sapere che le persone possano conoscere la mia storia, il mio pensiero non mi spaventa, anzi. Se avessi avuto paura di raccontare di me stesso mi sarei dedicato ad altro, mi piace mettermi in gioco e sollevare temi di cui la gente ha paura di parlarne apertamente.
Qual è il tuo primo ricordo vertente il mondo della musica?
Andavo alle medie e iniziai a registrare con un microfono da 5 euro, la qualità al tempo per me era il top, non potevo permettermi altro del resto e masterizzai a casa diverse copie del mio primo album, dieci tracce e le regalai ai miei compaesani. Non so in quanti lo abbiano ascoltato, sicuramente qualcuno si sarà fatto delle gran risate.
Come ha preso forma il tuo nuovo singolo?
Una dolce cantilena – è nata una sera, dopo che lessi delle fiabe a mia figlia e mentre lei dormiva nel suo letto scrissi il testo. Quando andai in studio, a distanza di un anno, si è reso difficile realizzarla, non ero più abituato a quella location, ho dovuto abituarmi per sentirmi a mio agio, c’è voluto quasi un mese per sentirmi soddisfatto dell’interpretazione.
A chi è dedicato il brano?
Naturalmente a mia figlia, al giorno in cui è nata. Mi ha stravolto la vita e i progetti e ne sono contento. La mia musica è la sua eredità, il mio testamento per lei.
Quanto contano i social nella tua quotidianità?
Contano molto ma ancora di più il lavoro che viene prima, quello della pianificazione e della realizzazione dei contenuti. Non è semplice gestire da soli una pagina. Ci sono tanti fattori da tenere in considerazione per arrivare al giusto target, ci vuole tempo anche se spesso risulta noioso ma è fondamentale al giorno d’oggi sapersi distinguere e creare contenuti originali.
Con quali artisti vorresti collaborare prossimamente?
Al momento ho collaborato con diversi artisti emergenti per realizzare l’Ep e sono rimasto molto soddisfatto delle scelte fatte. Se dovessi scegliere un artista tra tutto il panorama musicale italiano, sceglierei Lysa e Claudym.
Qual è il motto che sposi solitamente?
Se te lo senti, fallo. Non aspettare.
Progetti futuri?
Ritornare nella scena musicale a distanza di un anno con un EP, scritto e creato in così poco tempo, è sicuramente esaltante e il vero lavoro viene dopo la pubblicazione ma già sono al lavoro con il mio produttore per altri contenuti, sempre più elaborati. È una crescita continua, passo dopo passo voglio conquistare la mia fetta, difficile ma non impossibile.
Romanzo su Spotify
https://open.spotify.com/artist/4tYfPZrJzaibqfB08awkOw
Romanzo su Youtube
https://www.youtube.com/channel/UCPqCmD2uRJcbhQIaglI1Zyg