Ravenna, Teatro Alighieri. Virginia Raffaele, Federico Tiezzi “Samusà”

Ravenna, Teatro Alighieri. Virginia Raffaele, Federico Tiezzi "Samusà"

Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, con uno spettacolo al quale ha collaborato nella scrittura. Diretto da uno dei maestri più eleganti della scena italiana, Federico Tiezzi, Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico che ha fatto da sfondo e da linfa vitale alla sua infanzia dal 19 al 22 Gennaio 2023

Ravenna, Teatro Alighieri

La Stagione dei teatri 2022/23

Dal 19 al 22 GENNAIO 2023, ore 21, domenica ore 15,30:

Virginia Raffaele, Federico Tiezzi

Samusà

Regia di Federico Tiezzi.

Con Virginia Raffaele.

Scritto da Virginia Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato con Federico Tiezzi.

scene Marco Rossi

costumi Giovanna Buzzi

luci Gianni Pollini

disegni di Virginia Raffaele.

Produzione ITC2000, distribuzione Terry Chegia.

“Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti” (Virginia Raffaele).

Attrice, doppiatrice, imitatrice, conduttrice televisiva e radiofonica amatissima, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, con uno spettacolo al quale ha collaborato nella scrittura. Diretto da uno dei maestri più eleganti della scena italiana, Federico Tiezzi, Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico che ha fatto da sfondo e da linfa vitale alla sua infanzia.

Il vissuto personale di un’infanzia ambientata tra le giostre del luna park di Roma è l’universo narrativo nel quale Virginia Raffaele sviluppa quel suo modo unico di divertire e commuovere, di stupire e interpretare, e di far ridere a crepapelle. Qui le memorie dell’artista si confondono con la sua fantasia visionaria lasciando emergere personaggi di un repertorio sfrenato e dando vita al popolo sghembo di una surreale commedia umana. A concertare i ritmi e i toni di questo vortice dell’immaginario interviene il tocco registico di un maestro della scena contemporanea.

Titolo fisso in abbonamento, rassegna prosa.