PUPI DI SURFARO: “Animal farm” è il nuovo disco della band siciliana ispirato all’opera di George Orwell e dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita

PUPI DI SURFARO: "Animal farm" è il nuovo disco della band siciliana ispirato all’opera di George Orwell e dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita

Pupi di Surfaro “Animal farm”

Il nuovo disco della band siciliana ispirato all’opera di George Orwell e dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita

Per la neonata etichetta It-Folk, esce questo album concettuale, sulla rivoluzione, le false libertà e le nuove schiavitù, sempre nel tipico stile dirompente del trio siciliano Pupi di Surfaro.

Animal Farm” arriva dopo cinque anni dal fortunato “Nemo Profeta”, il disco che ha aperto la strada al Nu Kombat Folk. È un album concettuale, ispirato alla letteratura distopica del ‘900 europeo ed è dedicato al genio di Pier Paolo Pasolini, nell’anno del 100° anniversario della sua nascita.

Come nel romanzo omonimo di George Orwell, nel disco la figura del maiale, l’animale geneticamente più vicino all’uomo, attraverso una lunga serie di ribellioni e rivoluzioni, conquiste politiche, sociali ed evolutive, piccole e grandi, riesce ad emanciparsi dalla sua condizione di bestia sottomessa, soggiogata e schiava del potere.

Ispirato da principi di uguaglianza e solidarietà, finisce poi per tradire  i suoi fedeli compagni e la sua stessa causa. È un album concettuale che racconta la nostra società, in un periodo storico in cui il sistema capitalista e imperialista si rivela in tutta la sua mostruosità e spietata aberrazione. L’illusione borghese tradita dai suoi stessi assurdi presupposti. Le grandi verità monolitiche si rivelano gigantesche menzogne.

Ogni rivoluzione, lotta sociale e conquista ci ha fatto approdare ad una sempre più assurda e sofisticata condizione di finta libertà e nuova schiavitù. Un deserto, una gabbia senza sbarre da poter infrangere e tanto sconfinata da non poter sfuggire.

I Pupi di Surfaro nascono circa un decennio fa. Il progetto originario è quello di riscoprire la musica popolare siciliana e del sud Italia, ma, da subito, con un’impronta spiccatamente innovativa. L’impegno sociale e politico è sempre stato imprescindibile nel percorso artistico della band. La sperimentazione, la chiave del progetto.Esordiscono nel 2010 all’XI Festival della Nuova Canzone Siciliana. Vengono subito apprezzati dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Aprono molti concerti dei Modena City Ramblers in tutta Italia. Suonano sui palchi del Taranta SicilyFest, Forum Antimafia a Cinisi, Maggio Sermonetano, BasulaFest, Carovana Antimafia, MedFest, Festival dello Scorpione a Taranto, Milano Expo, Milano Ex Polis, Folkest, Mare e miniere, European Jazz Expò, Negro Festival, All you need is pop di Radio Popolare, Auditorium del Parco della Musica di Roma. Viaggiando per l’Italia, riscuotono un crescente consenso. Nel 2013 e nel 2017 sono semifinalisti a “Musicultura”. Con “Cantu d’amuri” vincono Il premio “Musica contro le Mafie”. Nel giugno 2016 producono, con Aldo Giordano, il nuovo singolo “Li me’ paroli”, col quale hanno vinto l’importantissimo premio internazionale “Andrea Parodi”. Sono stati finalisti al “Premio Fabrizio De Andrè”. Nel 2017, col disco “Nemo Profeta” sono finalisti alle Targhe Tenco. Nel 2018 vincono il “Premio Voci per la libertà” di Amnesty.