“PESARO DANZA FOCUS festival”

“PESARO DANZA FOCUS festival”

“PESARO DANZA FOCUS festival”

La rassegna in luoghi vari della città, con tre spettacoli: “WALTER” di Laura Gazzani, MEMENTO di Nyko Piscopo e “All’inizio della città di Roma” di Claudia Castellucci.

“PESARO DANZA FOCUS festival”

Pesaro Danza Focus Festival, promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT, il contributo di Regione Marche e MiC nell’ambito della rassegna TeatrOltre, in luoghi vari della città , con tre spettacoli: 

“WALTER” di Laura Gazzani,  MEMENTO di Nyko Piscopo e “All’inizio della città di Roma” di  Claudia Castellucci .

Walter di Laura Gazzani, vincitore del Bando Danza Urbana XL 2022, con Nicolò Giorgini e Francesca Rinaldi, con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, in particolare il bellissimo “”The Sleeping Beauty-Valse” e “An Der Shonen Blasuen Donau” eseguita dai Berliner Ph.

In pista due corpi che danzano insieme “per ricreare l’incanto, immersi nello stesso spazio e nello stesso tempo, uniti dall’1-2-3. Come in una corte aristocratica o in una ballroom popolare, intrighi, amori e incontri nutrono lo spazio”.

E tutto termina, naturalmente, con un ballo popolare tutti gli spettatori in pista..

Un progetto artistico e organizzativo condiviso da Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto –Teatro Dimora | La Corte Ospitale), Teatro Petrella di Longiano, Piemonte dal Vivo / Lavanderia a Vapore – Centro di residenza Piemonte, Kilowatt Festival.

Memento [studio] coreografia di Nyko Piscopo su musica di Arvo Pärt e con la scoperta musical de “Vater unser” di Onute Grazinyte, dall’Album di Arvo Part:Lamentate (2020).

. Memento – spettacolo in scena al termine di una residenza di allestimento a Pesaro, è “una pièce di danza che si fonda sul non-evento. Come nel capolavoro beckettiano, Aspettando Godot, la tensione è creata dal susseguirsi di speranze che non trovano uno sfogo concreto. Così allo stesso modo, nella vita, ogni momento è attesa di qualcosa di definitivo che poi, quando pensiamo di averlo ottenuto, scopriamo sempre essere frammentato e soggettivo”.

In scena Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo che “vivono quest’attesa e, nella ricerca di una risposta definitiva, divina e non, alla loro condizione esistenziale, cercano conforto l’uno dall’altro, si sfidano, oppure, come un coro, tendono tutti verso lo stesso punto. Alla fine, la meta stessa del loro viaggio si concretizzerà nel ricordo”

Memento significa, per l’appunto, “ricordati”, in genere lo accostimo, secondo il credo cristiano, a “mori” (che devi morire) , ma qui si va oltre e, naturalmente,si torna alle origini, al rito, che pure è un atto sacro.

La produzione dello spettacolo è di Cornelia con il supporto di Caleidoscopio, in collaborazione con AMAT / Comune di Pesaro, Compagnia Zappalà Danza – Scenario Pubblico.

All’inizio della città di Roma coreografia di Claudia Castellucci per Compagnia Mòra, con i danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, Guillermo De Cabanyes, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann, composizione musicale di Stefano Bartolini.

“La dimensione umana della quantità, percepita agli inizi di una società di massa come quella romana, è avvertita per la prima volta come minacciosa. Il titolo chiama in causa l’inizio di una delle più estese civiltà europee, agli albori di un vivere sociale organizzato, con la necessità di regolare i rapporti tra gli umani e le cose che andavano moltiplicandosi a dismisura. Così nasce il Diritto, in risposta all’immane quantità di casi da prendere in esame, e la coreografia mima fatti, conseguenze, giudizi e patti che originano alcuni moti dell’agire umano. Le regole del Diritto romano colgono la parte legale degli affetti umani. L’esperienza primitiva che sta alla base di quelle astrazioni legali coglie anche la profondità psichica dell’individuo: l’istinto di conservazione, il sentimento della proprietà, il concetto di giustizia, il raziocinio della solidarietà, la percezione del giusto, la trascendenza di una legge super-partes. La produzione è di Societas”.