Abbiamo raggiunto per un’intervista esclusiva PENZ, alter-ego artistico del cantautore Matteo Panzeri, ritorna sulla scena musicale con “Nuvole“ , un brano che incarna la ricerca di pace e libertà, mescolando introspezione e speranza. PENZ si distingue per la sua capacità unica di trasformare le emozioni più autentiche in melodie che arrivano direttamente al cuore.
Dopo il successo di “Fragile” e dell’album “ZERO” , PENZ si conferma come un artista capace di toccare tematiche universali, esplorando il confine tra sogno e realtà. In questa intervista, abbiamo avuto l’onore di dialogare con lui per scoprire il processo creativo che ha dato vita a “Nuvole” , un pezzo che invita ad abbracciare i propri sogni e a non smettere mai di camminare verso le “nuvole” che ognuno di noi desideriamo raggiungere.
“Nuvole” sembra essere un brano intriso di speranza e introspezione, un viaggio alla ricerca di un traguardo tanto desiderato ma ancora sfuggente. Come descriveresti il processo emotivo e creativo che ti ha portato a scrivere una canzone così ricca di significato e profondità personale?
Non scrivevo e non pubblicavo da molto e mi mancava, parecchio. C’è stato un periodo in cui stavo impazzendo perché sentivo proprio il bisogno di fermarmi e prendermi un attimo per scrivere, buttare fuori le mie emozioni e quello che avevo dentro. Ho anche pensato che non avrei più scritto, mi dicevo “forse non ho più niente da dire” o “forse non riesco più a dire quello che sento”. Proprio per questo, un po’ forzando la cosa, ho deciso di staccare un attimo da tutto, ed è arrivata “Nuvole”.
La tua musica ha sempre messo in evidenza una forte connessione con le emozioni autentiche, come nel caso di “Nuvole”, dove il desiderio di libertà e pace emerge in modo quasi tangibile. Quali sono le emozioni e le esperienze che ti hanno maggiormente ispirato nella creazione di questo singolo?
Sicuramente la voglia e il bisogno di scrivere una nuova canzone e di raccontarsi. “Nuvole” è una lettera di Penz alla musica, è nata per ricordare a me stesso quanto mi piace quello che faccio, quanto ho bisogno di farlo e quanto è importante che la musica sia nella mia vita. L’ispirazione spesso per me, anche in altre mia canzoni già pubblicate, è la musica stessa.
Nel brano, la strada verso un obiettivo sembra simboleggiare un cammino interiore. Quanto pensi che la musica possa fungere da strumento di riflessione personale, e come pensi che “Nuvole” possa risuonare con chi sta cercando un senso di ritmo e realizzazione nella propria vita?
La musica è sicuramente una valvola di sfogo e uno strumento di riflessione per chiunque, per chi la fa e per chi la ascolta. Tutti possono emozionarsi con la musica. Nella canzone dico “un altro passo e sono sulle nuvole”, credo che tutte le persone o comunque molte abbiano dei traguardi, degli obiettivi e le loro “nuvole” da raggiungere.
La tua capacità di esplorare temi universali come la ricerca di un equilibrio tra sogno e realtà è affascinante. Cosa rappresentano per te le “nuvole” in questo singolo, e come si collegano al tuo percorso musicale e alla tua visione dell’arte?
Le nuvole per me in questo brano sono il posto dei sogni, il posto tanto desiderato e in cui vorremmo stare sempre. E’ il posto in cui starei benissimo perchè ho sempre desiderato arrivarci, è ciò che vorrei raggiungere. Il privilegio di poter fare musica, farla come mi piace e potermi dedicare a questa passione mi avvicina molto a queste nuvole.
Dopo un percorso che ti ha portato a un forte riscontro come “Fragile” e l’album “ZERO”, come vedi l’evoluzione del tuo stile artistico? In che modo il lavoro su questo singolo e sul prossimo album ti ha permesso di crescere come artista e di approfondire la tua relazione con la musica?
Spero sempre di crescere come artista, di respirare continuamente nuove influenze, di avere sempre nuovi stimoli e di vivere sempre forti emozioni da scrivere e cantare. Spero di trovare col tempo una mia identità artistica, penso di esserci arrivato in parte negli anni ma la strada è ancora lunga e non vedo l’ora di percorrerla.