Patrick De Luca, il nuovo singolo “Asfalto E Nuvole”, intervista: “Lucio Dalla è stato un grande della musica che ho ascoltato e riascoltato. Partecipare ad un premio che ha questo nome non può che rendermi entusiasta”

Patrick De Luca

Patrick De Luca, cantautore che racconta nel profondo se stesso senza alcuna maschera, ascoltare le sue canzoni è una gioia che pervade l’animo.

Laureato in fisiopatologia cardiocircolatoria presso l’Università di Verona, durante gli studi accademici, era dedito al volontariato all’Arena. Proprie in quelle occasioni aveva l’opportunità di ascoltare i concerti dei migliori artisti internazionali e italiani

La sua voce intensa è al centro di ogni canzone per un meraviglioso risultato intimista dalle sonorità internazionali.

Ha ricevuto grandi riconoscimenti, gli è stato conferito il Premio Stampa alla finale del contest “New Vibe Music Festival” organizzato da Agharti Records, inoltre ha ricevuto il premio Miglior Artista a “IMTV SONG CONTEST” al Cohen di Verona.

Il cantautore, Patrick De Luca, ha studiato presso l’Accademia delle Arti “Born To Play”, corsi e lezioni di Canto, a cui seguono quelli tenuti dalla grande cantautrice Anastasia Brugnoli.

È arrivato alla seconda fase del Tour Music Fest grazie ad una Master Class per cantautori svoltasi al C.E.T. di Mogol.

Patrick De Luca ha lavorato a stretto contatto con Grazia Di Michele,  Joel Ainoo, tastierista ed arrangiatore dei Soul System, con cui ha lavorato al suo primo singolo, “Es mas grande”.

Il suo immenso talento artistico, espresso in una vocalità soave capace di esprimere ogni sfumatura dell’anima, è stato notato dalla strepitosa Pako Music Records (Edizioni Visory Records/Thaurus) ed è così che nel 2021 Patrick De Luca ottiene il suo primo contratto discografico, pubblicando “Voglio dirti qualcosa”,  brano focalizzato sulle piccole cose e sui valori più importanti, prodotto da Alberto Rapetti.

Nel giugno 2021 pubblica il suo secondo singolo “In questa notte buia” (Edizioni Visory Records) prodotto da Tokyo e Mat Di Stefano Registrato, mixato e masterizzato da Tokyo e Mat Di Stefano al FabFour Music Point (VR).

Attualmente è in Lizza per il Premio Lucio Dalla 2022, il suo nuovo singolo si intitola “Asfalto E Nuvole” è un autentico capolavoro. Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Patrick De Luca, durante l’intervista ha parlato dei segreti inerenti il suo nuovo singolo e non solo.

“Asfalto E Nuvole” è un brano fortemente intenso, d’impatto e riflessivo, con cui tocchi le corde più profonde dell’anima, tratti in modo diretto i concetti vertenti i disturbi mentali, abolendo ogni pregiudizio. Qual è la genesi personale del tuo nuovo singolo “Asfalto E Nuvole”?

“Asfalto e nuvole” è nata di notte, a flusso di coscienza, tutta d’un fiato. E’ nata per tutti quelli che percepiscono la vita nella sua interezza, nella sua sensibilità e grandezza. E’ un dialogo interiore tra conscio ed inconscio, tra lucidità e confusione nella mente di un essere umano tanto fragile quanto forte. Asfalto e nuvole porta a galla le debolezze di un essere umano, né sbagliate e ne giuste ma spesso necessarie e fondamentali per capire meglio noi stessi.

Patrick De Luca

All’interno del testo del tuo nuovo singolo affermi “Il mondo cade a pezzi già da un po’ “, qual è la tua chiave segreta per la ricerca della felicità davanti alle avversità?

Felicità è un qualcosa di perenne, credo difficilmente raggiungibile nei nostri giorni, in cui tutto va veloce e non abbiamo abbastanza tempo per “comprendere”. Serve una spiritualità allenata per raggiungere la felicità e a volte non basta una vita. La serenità invece è qualcosa che possiamo coltivare dentro di noi cambiando visuale e allenandoci a vivere le nostre sfide con serenità. L’accettazione di noi stessi e degli eventi credo possa essere una delle chiavi per avere un po’ di serenità. Sto cercando di lavorarci anche io.

Patrick De Luca

Nel tuo nuovo singolo “Asfalto E Nuvole” delinei le fragilità dell’animo umano perennemente in lotta tra istinto e ragione, quanto credi che nella lotta tra cuore e razionalità ascoltare i sentimenti possa essere fondamentale? Quanto credi che accogliere le proprie fragilità sia indispensabile per stare bene con se stessi?

Come tutte le cose su questa terra credo che funzionino meglio quando c’e’ equilibrio, ma credo anche che i sentimenti siano naturali, istintivi, sono la nostra natura . A volte però, sono mascherati e trasformati da tanti fattori, come la nostra indole ed il contesto in cui siamo cresciuti o viviamo, è quindi importante analizzare e a volte guardare questi sentimenti in una maniera distaccata per potere accogliere e accettare le nostre fragilità con più semplicità.

Patrick De Luca

Tra i versi “Ho fatto il grande passo verso l’infinito”, certe volte è necessario soltanto sgombrare la mente per elevarsi dalle elucubrazioni?

Credo che sia essenziale a volte ma non basti. Serve un metodo che impariamo da noi stessi più semplice possibile per poterlo utilizzare nella nostra quotidianità , siamo spesso messi alla prova. Dedicarmi alla musica ad esempio è un qualcosa che funziona molto su di me.

Sempre nel testo del tuo nuovo singolo, canti “Ho i conati che mi escono dal cuore, mi succede quando non sento amore”, quanto credi che l’amore in ogni sua forma sia il motore del mondo?

Tanto. L’amore è il motore del mondo e dell’universo. Dall’amore nascono le poesie ,le canzoni, gli sguardi,  le opere di bene , gli esseri umani. Quindi si, credo che l’amore in ogni sua forma sia il motore del mondo.

In “Asfalto E Nuvole” canti “Se è vero che non va più via”… la tua vocalità è realmente sublime e non va più via dalla mente. Quando hai iniziato ad approcciarti al mondo del canto? Quali artisti hanno influenzato il tuo background artistico?

Intanto grazie. Ho iniziato a studiare canto prima da autodidatta intorno ai 20 anni e poco dopo con la cantautrice Anastasia Brugnoli. Ascolto ed ho sempre ascoltato musica di tutti i tipi. Da bambino adoravo James Brown, Bob Marley, Manu chao, in età adolescenziale mi sono avvicinato al cantautorato con i grandi cantautori italiani, Lucio Dalla, Francesco De Gregori. L’artista che più ho visto in concerto è Asaf Avidan, artista che amo 360 gradi.

Sei uno dei migliori esponenti dell’attuale panorama musicale. Ogni tua canzone è magica, la tua musica regala emozioni immense. Quanto sono autobiografici i tuoi brani? Ricordi la prima canzone che hai realizzato?

Nelle mie canzoni racconto riflessioni e rielaborazioni personali di situazioni esterne o interne a me sperando che le persone possano rispecchiarsi anche in un solo verso del brano e che quello che scrivo possa essere condivisibile. Si, ricordo la prima canzone scritta ufficialmente poi registrata in studio con Joel Ainoo, arrangiatore e tastierista dei Soul System nel 2016 ma scritta molti anni prima, anche se non era proprio la prima canzone scritta, ma la prima ad essere registrata.

Ti sono stati conferiti dei premi molto importanti, il Premio Stampa, al “New Vibe Music Festival”, e IMTV SONG CONTEST” ti ha proclamato Miglior Artista. Come hai vissuto dei riconoscimenti così significativi?

Sicuramente con grandissima gioia, fa sempre piacere ricevere dei riconoscimenti, soprattutto se musicali, la musica mi ha dato e continua a darmi tantissimo e le sarò per sempre grato. Poi è stato bello esibirsi e confrontarsi con altri artisti che tutt’ora sento.

Sei in lizza al premio Lucio Dalla 2022, cosa provi dinanzi a un traguardo talmente rilevante?

Sono contentissimo e non vedo l’ora di potermi esibire, come dicevo Lucio Dalla è stato un grande della musica che ho ascoltato e riascoltato. Partecipare ad un premio che ha questo nome non può che rendermi entusiasta.

Il video ufficiale di “Asfalto E Nuvole” denota la tua propensione alla recitazione, interpreti magistralmente le sensazioni che racconti nella lirica. Com’è nato il videoclip?

Ti ringrazio per i complimenti, troppo gentile. Il video clip è nato da un’ idea di Alessandro Guerra che ringrazio moltissimo. Abbiamo voluto trasformare le sensazioni del brano in visive, interpretando alcune emozioni che il brano richiama. 

I tuoi brani si distinguono palesemente nell’attuale panorama musicale per la tua autenticità, quanto avverti la responsabilità dei messaggi importanti che comunichi attraverso la tua musica?

Quando si comunica qualcosa ad una o più persone credo che la responsabilità sia enorme, le nostre parole possono avere un peso gigantesco. Le parole sono importanti, possono fare del bene come distruggere.

Il tuo concittadino, Riccardo Cocciante, ha dedicato un brano proprio a Verona, hai mai pensato di dedicare una canzone alla tua città? Quanto la tua città ha influenzato la tua creatività?

Mentre studiavo all’università di Verona lavoravo in Arena di Verona, ho potuto ascoltare concerti di artisti immensi che tutt’ora porto nel cuore. A Verona ci sono cresciuto, ho suonato nei “baretti” della città, Verona mi ha dato tanto e perché no, potrei omaggiarla con una canzone, è una bellissima idea.

La tua musica possiede il privilegio raro di arrivare dritta al cuore, hanno immediatamente conquistato il grande pubblico i tuoi successi, “Voglio dirti qualcosa” e “In questa notte buia”, come vivi il rapporto con i tuoi estimatori?

Molte persone mi scrivono che si sono rispecchiate nel brano, in una frase o che il brano abbia regalato loro delle emozioni. Non c’è gioia più’ grande, c’è un rapporto diretto ed è bellissimo.

Il Festival di Sanremo è quasi alle porte, parteciperesti alla kermesse canora della città dei fiori? Quale canzone Sanremese porti nel cuore?

Assolutamente sì sarebbe un bel traguardo. Piazza grande di Lucio Dalla è pura poesia, l’ho ascoltata moltissimo in età adolescenziale.

Stiamo vivendo tempi difficili, molto strani, tra inquietudini e perplessità, come la pandemia ha influenzato la realtà musicale?

L’ha influenzata per quanto riguarda i live, riducendone sfortunatamente la frequenza, ma la musica è presente nella mia quotidianità anche in questi tempi. Anzi la musica ha sempre dato tanto in tempi un po’ più difficili.

Qual è il motto che nella tua quotidianità sposi più assiduamente?

Una citazione che dice “La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.”

Qual è il luogo perfetto per il tuo concerto ideale?

Sarebbe un sogno sicuramente esibirsi in Arena di Verona o in un grande parco all’aperto.

Qual è il tuo più grande sogno?

Poter lavorare con quello che amo. Condividere la musica la grandezza e la gioia della vita con le persone.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sicuramente suonare live, registrare altri brani. Mi piacerebbe chiudere un capitolo della mia vita con un album.

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