Password sicure? Si utilizzerà il battito cardiaco

Password sicure? Si utilizzerà il battito cardiaco

Il cuore è il motore del mondo, la linfa vitale fondamentale nella quotidianità e molto presto sarà la chiave che manderà in pensione definitivamente le classiche password.

Possiamo affermare con la massima convinzione, di poter dire ben presto addio alle classiche password, ormai obsolete, come affermano numerose aziende che stanno sperimentando studi ampiamente approfonditi focalizzati su prodotti estremamente sicuri per tutelare maggiormente la sicurezza, la chiave sarà: il ritmo cardiaco.

Attualmente molti apparecchi registrano la frequenza cardiaca quotidianamente (braccialetti, smartwatch eccetera). Molte aziende stanno sperimentando prodotti da indossare non solo capaci di registrare il battito cardiaco, ma in grado di connetterlo con il maggior numero di dispositivi possibili per utilizzarlo come password. Ebbene sì, la nuova password sarà proprio il battito cardiaco. Il battito cardiaco è inimitabile ed unico.

Ciascun elettrocardiogramma registra tre picchi: l’onda P, corrisponde all’impulso relativo alla contrazione delle camere superiori (gli atri), l’insieme delle tre onde Qrs rappresenta la contrazione delle camere inferiori (i ventricoli), e la piccola onda T, corrisponde a sua volta alla fase di rilassamento del cuore dopo la contrazione dei ventricoli.

Poiché ciascun cuore è inimitabile, unico e diverso dagli altri cuori per la sua forma e per le sue dimensioni, l’altezza e la distanza, di conseguenza la distanza e la lunghezza dei picchi cambiano mutando per ogni persona.