Ottavio Zani, intervista: “ho un disco nuovo in uscita e un romanzo che sto ultimando”

Ottavio Zani

Ottavio Zani, classe 1979 è un viaggiatore a piedi, in bicicletta, in motocicletta ed in generale con mezzi poco convenzionali. Durante gli anni ha esplorato l’Asia, parte del Sudamerica, i Caraibi, l’Europa, il Sudafrica ed il Giappone.Tra 1 km e l’altro, ad ogni latitudine del mondo, ha scattato fotografie, incontrato gente, scritto pagine di storie e racconti dei luoghi che ha visitato e delle persone che ha conosciuto. Alcune di queste esperienze sono diventate due libri di grande successo pubblicati dalla “Compagnia della stampa- Massetti, Rodella editori”. Il primo, dal titolo “Un Viaggiatore Esteta” racconta del Giappone visitato a cavallo di una bicicletta pieghevole, quella con la quale i più si recano semplicemente in ufficio.Il secondo, intitolato “Viva Cuba”, narra di un’avventura sempre in bicicletta nella famosa isola caraibica ma distante dai luoghi raccomandati da blasonate guide turistiche.Il terzo libro, dal titolo, “Vietnam, cronache di un viaggio inaspettato”, porta il lettore attraverso il verde brillante e la storia di un paese in cui antico e moderno provano a trovare una mediazione non sempre facile.La sua passione per i viaggi, per la scrittura e per la fotografia va di pari passo con quella per la musica. Le ultime produzioni in tale ambito sono il disco dal titolo “Con il mare di dentro” che è legato indissolubilmente alle sensazioni provate durante i lunghi periodi fuori casa, ed i singoli “Vento d’Aprile” , scritto durante il periodo di lockdown di aprile 2020 e “In un mondo davvero felice” del 2021.Nell’estate del 2022 uscirà il nuovo lavoro discografico intitolato “Metti caso” prodotto da Ottavio in collaborazione con Jury e Kevin Magliolo.Laureato in lettere e filosofia, quando non viaggia, passa il tempo a Temù, in alta Valle Camonica dove è proprietario di un noleggio sci. E’ accompagnatore di media montagna presso il collegio guide alpine Lombardia e collabora con il Museo della guerra Bianca di Temù per il quale organizza itinerari trekking sui luoghi della grande guerra.Ironia della sorte, indipendentemente dal luogo in cui vive, passa le giornate sognando il mare, sua grande passione, che lo ha portato a diventare anche istruttore subacqueo, qualifica che ha allargato la sua capacità di sogno ad un livello in cui il silenzio ed il blu dominano il paesaggio. Abbiamo ospitato Ottavio Zani per un’esclusiva intervista.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

La gioia, la gioia che trasmette una bella giornata di sole.

Quale importanza hanno i sogni nella tua vita?

Mi piace definirmi sognatore a tempo pieno. Credo che i sogni siano il motore delle nostre azioni perché è attraverso di essi che chiudendo gli occhi abbiamo la capacità di emozionarci.

Com’è nato il tuo nuovo singolo Ridere?

È nato dalla voglia di riportare al primo piano le piccole cose, quelle che ci rendono davvero felici proprio come un semplice sorriso. Ridere non è la cura di tutti mali ma può farci apparire i problemi un po’ meno problemi.

A chi si rivolge il brano Ridere?

Si rivolge soprattutto a quelle persone che magari stanno attraversando un periodo difficile e che necessitano di spegnere per un secondo cervello e lasciarsi trasportare dalla leggerezza di un sorriso.

Quanto conta ridere e reinventarsi nella quotidianità?

Io sono un inguaribile ottimista e questa condizione mi fa sorridere molto. Se sei un cacciatore di arcobaleni devi mettere in conto i temporali.

Qual è il motto che sposi maggiormente?

C’è una frase di Totò che mi accompagna da che ho memoria: la vita è meravigliosa, senza sarei morto.

Progetti futuri?

Tornare a viaggiare  in primis. Ho un disco nuovo in uscita e un romanzo che sto ultimando.. Del resto la vita è un luogo meraviglioso in cui perdersi ed io, sinceramente non ho una gran voglia di ritornare a casa.