Orazio Russo, tra i fondatori, voce e leader dei CAFTUA, band rock proveniente da Catania sul finire degli anni ’80. Insieme ai CAFTUA ha partecipato a numerosi festival e ha collaborato on stage con diversi esponenti del panorama rock italiano. All’interno della discografia della band spiccano feat. con Carmen Consoli, Ivan Cattaneo e Luca Madonia. In seguito a un periodo di pausa con la band, Orazio Russo decide di intraprendere un percorso artistico da solista, insieme a Riccardo Samperi della T.R.P. Music realizza “Greta”, pezzo dedicato ad una donna apparentemente forte, ma dal cuore fragile.
Consolidato il rapporto con la Label siciliana, TRP Vibes, Orazio Russo si presenta al mercato discografico con il brano “Il Tempo Che Non Torna”.
In concomitanza con l’uscita del nuovo singolo, “Vado Via“, abbiamo raggiunto Orazio Russo per un’intervista esclusiva.
Hai realizzato featuring con artisti prestigiosi come Carmen Consoli, Luca Madonia ed Ivan Cattaneo. Cosa porti con te di queste collaborazioni talmente significative?
Tanti ricordi. Provo un grande senso di benessere quando mi riaffiorano in mente…è come se rivivessi quegli attimi che chiaramente erano pieni di speranza. Ogni qual volta registri un brano, è come se mettessi al mondo un figlio…per te il più bello…e se questo figlio riesce ad essere omaggiato di un talento altrui, beh allora il cuore si riempie di gioia.
Sei tra i fondatori, leader e voce, dei CAFTUA, storica band rock tutta catanese nata sul finire degli anni ’80. Quanto cambia l’approccio alla musica nella prospettiva da solista?
Per me cambia molto poco perché tutti i brani dei CAFTUA, eccetto quelli del primo anno del progetto, sono stati composti da me. L’unica cosa che cambia è che ti senti più “nudo” …sai che tutto, nel bene o nel male ricadrà solo su te stesso e questa sensazione però, è particolarmente “intrigante” .
In quale emozione ti rispecchi quando canti?
Alla libertà e alla felicità perché ho la consapevolezza di vivere ciò che mi rende vivo!
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Quando strimpellando la mia prima chitarra, regalo per aver superato gli esami di V° elementare, iniziai a suonicchiare i brani di Edoardo Bennato ed Ivan Graziani…ero felicissimo e sognavo già di suonare e cantare su un palco!
Qual è la genesi del tuo nuovo singolo “Vado Via”?
L’ho scritto di getto in un pomeriggio piovoso di qualche tempo fa…avevo voglia di esprimere un mio malcontento e come sempre, quando sono incazzato, la prima cosa che faccio è prendere
una delle mie chitarre e cercare di trasferire in un brano la sensazione che sto vivendo in quel momento. Mi piace fissare dei frame di vita!
“Vado Via” si affaccia sul crepuscolo di una storia d’amore, quando arriva la fine è realmente la fine o è soltanto un nuovo inizio?
Entrambe le cose…la fine è sempre una sconfitta, se non altro per il tempo perduto e gli anni impiegati per nulla ma nello stesso tempo, è l’inizio di un nuovo percorso con un bagaglio di esperienza in più.
Cosa puoi raccontarci riguardo al videoclip ufficiale del tuo nuovo singolo? Dov’è stato girato?
E’ stato girato in diverse location…in un deposito di amplificazioni, in un deposito di pianoforti e al porto di Catania. Ci siamo divertiti anche molto, nel creare una situazione da set live, per alcune riprese.
Qual è il motto che sposi assiduamente?
Comportati onestamente, cerca di essere un uomo per bene, non farti mai mancare di rispetto e amati perché soltanto tu ti amerai come nessuno mai ti amerà…Non è un motto ma una filosofia di vita
A quali progetti futuri stai lavorando attualmente?
Adesso sono impegnato sulla promozione dei singoli che poi verranno contenuti nel mio primo album da solista che uscirà a fine Giugno ma nel frattempo, con la mia band, stiamo preparando il live che porteremo in giro quest’estate.
Orazio Russo su Spotify
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