Onda e mare: la leggenda di un amore senza fine

La leggenda dell’onda e del mare

Un giorno l’onda, all’improvviso, chiese al mare: – Mi vuoi bene?

Ed il mare senza alcuna minima titubanza le rispose:

– Il mio bene è così forte che ogni volta che t’allontani verso la terra io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia. Senza te la mia vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto, senza emozione. Tu sei l’essenza del mio esistere

L’onda fu felice, davvero molto felice. Tra le braccia del suo amatissimo mare. Volteggiava, sembrava ogni volta volare via, uno spettacolo straordinario riservato al suo mare, momenti unici per rendere ogni giorno prezioso. Onda si esibiva nei suoi balletti fluttuando con le sue mille acrobazie e ogni volta il mare la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a sé.

Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo, e l’onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi, col mare che temeva di non riuscire a prenderla, stendeva le braccia assaporando il ritmo delle emozioni, piccoli particolari che rendono le cose preziose, simbolo dell’arte dei sentimenti.

Mare canta continuamente e danza con e per Onda, dietro ogni passo di danza esiste un senso veramente molto profondo, un senso reale. Ogni giorno nei loro passi continuano a conservare il svalore in cui è scritta la verità… ma per capirli bisogna averne la chiave!

L’onda ed il mare sono ancora lì, nel giocoinfinito delle emozioni. E fanno finta che sarà l’ultima volta che l’onda partirà verso la terra, per non tornare più, ma poi, alla fine, è più forte su tutto il bisogno di riprendersi. L’eco del canto del mare risuona giorno dopo giorno ininterrottamente e Onda, la sua anima gemella, danza sempre passi nuovi, passi di una danza che ha origini arcaiche ripercorrendo costantemente il ritmo della vita. La leggenda narra il sogno di un amore concreto e tangibile, narra il sogno di un amore senza fine.