OFFICINA PASOLINI: IL 16 OTTOBRE ARRIVA TIAGO NACARATO ED È ONLINE IL IL BANDO PER IL NUOVO LABORATORIO CREATIVO CON LA SUPERVISIONE ARTISTICA DI TOSCA E CON NICCOLÒ FABI, MASSIMO VENTURIELLO, SIMONA BANCHI RESPONSABILI DI CANZONE, TEATRO E MULTIMEDIALE

OFFICINA PASOLINI: IL 16 OTTOBRE ARRIVA TIAGO NACARATO ED È ONLINE IL IL BANDO PER IL NUOVO LABORATORIO CREATIVO CON LA SUPERVISIONE ARTISTICA DI TOSCA E CON NICCOLÒ FABI, MASSIMO VENTURIELLO, SIMONA BANCHI RESPONSABILI DI CANZONE, TEATRO E MULTIMEDIALE

HUB culturale – Ha un respiro internazionale il prologo della nuova stagione di appuntamenti di Officina Pasolini, il Laboratorio creativo di alta formazione e HUBculturale della Regione Lazio. Domenica 16 ottobre alle ore 21.00 arriva per la prima volta a Roma Tiago Nacarato, tra i più talentuosi compositori e interpreti della nuova generazione di musicisti portoghesi.

Un’occasione imperdibile (preceduta da Cagliari, dove sabato 15 Nacarato riceverà il Premio Parodi “Albo d’oro internazionale”) per scoprire – introdotto dal giornalista Max De Tomassi – un po’ di più del cantautore lusitano che arriva per la prima volta in Italia, ma che si è imposto all’attenzione internazionale grazie a uno stile personalissimo, che fonde le influenze delle sue radici brasiliane con la musica della sua patria, il Portogallo.

Grazie a timbro, tecnica e a una straordinaria voce melodiosa, Tiago Nacarato ha portato nell’attuale panorama musicale una ventata di novità. Il suo stile essenziale mescola con eleganza elementi della tradizione e sperimentazioni sonore contemporanee che regalano all’orecchio un’esperienza di ascolto unica. E la semplicità con cui si presenta al pubblico, accompagnandosi con la sua inseparabile chitarra, lascia l’ascoltatore affascinato da una “purezza” così suggestiva.

Balzato all’onore delle cronache musicali internazionali nel 2017, ancora tutti ricordano la sua toccante interpretazione voce e chitarra di Onde Anda Você di Vinícius de Moraes e Toquinho alla tv portoghese, il cui video è diventato subito virale con quasi 30milioni di visualizzazioni su YouTube.

Oggi, poco più che trentenne, Tiago Nacarato è oltreché una star in patria anche uno dei nomi più riconosciuti e apprezzati a livello internazionale con tournée in Europa e oltreoceano. Dopo aver stregato il pubblico con l’album d’esordio Lugar Comum (2019), di cui fanno parte i due singoli di grande successo come A Dança e Tempo, quest’ultimo in duetto con un’altra stella della musica portoghese Salvador Sobral, a maggio di quest’anno Tiago Nacarato ha pubblicato il suo secondo CD di inediti, Peito Aberto. Un disco che crea un ponte tra la cultura latina e quella africana, con un tocco di world music, pieno di emozioni, ritmi danzanti, canzoni dai testi poetici toccanti, nati da suggestioni personali oppure ispirate a temi sociali, politici, economici.

Questo secondo album è più sperimentale – ha dichiarato in occasione della presentazione del disco – Un disco di transizione, che si discosta un po’ dal mio modo di scrivere le canzoni. Ho provato sicuramente a cercare un nuovo suono. Quello che mi interessa nella musica è l’elemento sorpresa, non amo dare etichette al mio lavoro. A me piace provare le cose. Mi sento un cantautore sperimentatore, di origine brasiliana, ma molto legato alle mie radici portoghesi e mi piace mescolare queste culture. Mi rendo conto che questo può rendere difficile il lavoro di chi ama catalogare, del mercato per esempio, che preferisce etichettare le cose.

Laboratorio creativo di alta formazione – Con 340 diplomati60 docenti coinvolti, più di 300 eventi aperti al pubblico, l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, il Laboratorio creativo di alta formazione gratuito e HUB culturale della Regione Lazio con la supervisione artistica di Tosca, in otto anni di vita si è saputo distinguere tanto da diventare un ambito riferimento a livello nazionale e internazionale nel campo delle arti, in grado di accompagnare tanti giovani artisti nel mondo del lavoro.

Ora, in vista del nuovo biennio 2023/2024, Officina Pasolini si prepara a ripartire con una nuova offerta formativa più completa e ampia che mai, riaprendo le iscrizioni per i nuovi laboratori creativi di Canzone, Teatro e Multimediale, affidati rispettivamente a Niccolò FabiMassimo Venturiello Simona Banchi.

Fino al 28  ottobre ore 12:00 sarà infatti online il bando di ammissione per 90 ragazzi, 30 per ognuna delle tre sezioni (a cui si potranno aggiungere ulteriori 5 persone in qualità di uditrici/uditori), di età compresa tra i 16 e i 29 anni (estendibile a 35 anni per particolari meriti artistici) in possesso di diploma o qualifica professionale. La procedura di selezione sarà gestita a chiusura del bando, tramite audizioni in sede, da apposite commissioni nominate ad hoc. L’elenco dei candidati ammessi sarà pubblicato sul sito di DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza, nell’apposita sezione e sul sito di Officina PasoliniL’inizio dei corsi è previsto per il mese di gennaio 2023.

Novità di questa quinta edizione, la possibilità per 45 giovani artisti, che arriveranno al completamento degli studi biennali (fino a 15 per ogni sezione), di accedere a una terza annualità, Labor Work, finalizzata all’inserimento lavorativo dei diplomati ammessi, attraverso l’elaborazione e il sostegno economico di progetti professionali.

«Come Regione Lazio – spiega Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio – stiamo sostenendo fortemente il diritto allo studio delle nostre ragazze e ragazzi con un Piano che prevede contributi per l’acquisto dei libri di testo, le iscrizioni all’Università e alle Scuole professionali, supporto psicologico dopo gli anni di pandemia ma anche fondi per le Scuole di Alta Formazione proprio come l’Officina Pasolini che, grazie al grande impegno e alla competenza dei suoi docenti, è diventata una realtà consolidata sul territorio e non solo, in grado di offrire percorsi innovativi nel campo del teatro, della musica e del multimediale. Questa è una scuola che risponde molto bene anche alla tematica relativa all’incrocio domanda e offerta di lavoro, poiché le competenze acquisite sono di alto valore e subito spendibili dai nostri giovani per un inserimento lavorativo. Continuiamo a contribuire a rafforzare il mondo della cultura per dare un aiuto anche allo sviluppo economico e sociale di questo settore e soprattutto ai giovani».

L’innovativo progetto di alta formazione della canzone, del teatro e del multimediale è articolato in tre sezioni distinte ma interconnesse, dirette ciascuna da un responsabile di sezione, con una importante novità da quest’anno. A sostegno della formazione, si aggiunge una nuova figura, quella del supervisore artistico, a cui è affidato il ruolo di visionare dall’alto, a tutto campo, lavorando all’internazionalizzazione di Officina Pasolini e allo sviluppo dei progetti dalla fase creativa fino alla loro immissione nel mondo del lavoro. Ad essere investita di questo ruolo di direzione artistica a 360 gradi sarà Tosca, che lascia il coordinamento della formazione dei giovani cantautori, passando il testimone a Niccolò Fabi. «Officina Pasolini è cresciuta straordinariamente in questi otto anni, sino a diventare un’eccellenza nazionale e internazionale – dichiara Tosca – Lo è il Laboratorio, col quale abbiamo raggiunto tra i tanti obiettivi quello di istituire un terzo anno di Labor work, grazie al quale verranno sostenuti, realizzati e introdotti nei circuiti di distribuzione i progetti di alcuni studenti. Lo è l’HUB, che realizza spettacoli e ospita artisti italiani e internazionali. Dotarsi di un supervisore che abbia sempre uno sguardo d’insieme sul progetto è diventata una necessità. Che questa responsabilità sia stata data a me, mi emoziona, mi lusinga e mi appassiona, di quella passione e lungimiranza che restano il nostro faro comune».

Il ruolo di responsabile del laboratorio di Canzone, che è stato di Tosca per otto anni, viene dunque acquisito da Niccolò Fabi. «Frequento l’Officina Pasolini da tanti anni come docente della sezione Canzone – spiega il cantautore – e posso dire di conoscerne dall’interno le caratteristiche e di condividerne gli intenti, le preoccupazioni come le speranze. Questa nuova assunzione di responsabilità mi sembra una naturale e prestigiosa evoluzione di quanto è stato fatto fino ad ora. L’obiettivo continua ad essere il tentativo di fornire ai ragazzi strumenti di conoscenza e consapevolezza in modo che possano diventare, nelle modalità a loro più naturali, dei portatori di sensibilità arte e cultura nel nostro paese».

Come spazio pubblico integrato nella città che produce e diffonde cultura, Officina Pasolini mira a superare la consueta dicotomia tra formazione e lavoro attraverso la realizzazione di progetti che non siano soltanto un esempio delle competenze acquisite, ma veri e propri prodotti di attività professionale da inserire nel mercato italiano.

«Tra i principali obiettivi di Officina Pasolini – precisa Massimo Venturiello, responsabile della sezione Teatro – c’è sempre stato quello di consentire un primo concreto accesso “in arte” ai giovani allievi che lo frequentano. Non è un caso, quindi, se negli ultimi spettacoli da me proposti i miei compagni di viaggio siano proprio alcuni attori scelti all’interno della sezione Teatro da me diretta».

Aggiunge Simona Banchi, responsabile della sezione Multimediale: «La multimedialità è un percorso ritenuto indispensabile all’interno di un laboratorio come Officina Pasolini, in quanto oggi la “comunicazione multimediale” è al primo posto per diffusione e utilizzo diretto nel mondo intero. Il suo presente e il suo futuro sono nelle mani di chi ne conosce estetica, tecnica e linguaggi e ne distingue il valore etico e deontologico».

Per tutte le informazioni consultare il sito: www.officinapasolini.it

Per iscriversi al bando consultare: https://officinapasolini.it/bando2022/