NOTWIST E SUBSONICA HEADLINER DELLA SECONDA EDIZIONE DI ELLENIC MUSIC FESTIVAL – 12 E 13 AGOSTO – PIANO SAN GREGORIO – AGRIGENTO

NOTWIST E SUBSONICA HEADLINER DELLA SECONDA EDIZIONE DI ELLENIC MUSIC FESTIVAL – 12 E 13 AGOSTO – PIANO SAN GREGORIO – AGRIGENTO

NOTWIST E SUBSONICA HEADLINER DELLA SECONDA EDIZIONE DI ELLENIC MUSIC FESTIVAL – 12 E 13 AGOSTO – PIANO SAN GREGORIO – AGRIGENTO

ELLENIC MUSIC FESTIVAL – II EDIZIONE

12 E 13 AGOSTO 2022– AGRIGENTO – PIANO SAN GREGORIO

VENERDÌ 12 AGOSTO

APOCALYPSE WOW

INUDE

THE NOTWIST

DJ SET: COLAPESCE + PAOLO MEI + ANTARTICA

SABATO 13 AGOSTO

CLAXY

THE TANGRAM

SUBSONICA

DJSET: ANDY (Bluvertigo)

Manca pochissimo alla partenza della seconda edizione di ELLENIC MUSIC FESTIVAL, i prossimi 12 e 13 agosto a Piano San Gregorio di Agrigento, una delle location più suggestive della Sicilia, che sarà per il secondo anno proscenio di questo progetto artistico che ha al centro uno splendido territorio e una cultura che ha pochi eguali nel mondo.

Fra le qualità di questo festival anche la assoluta accessibilità economica, con un biglietto, per sera, a partire da 23 euro e un abbonamento per entrambe le date a partire da 34 euro.

Headliner scelti per questa edizione saranno i tedeschi THE NOTWIST (venerdì 12/08 data esclusiva in Sicilia) e i SUBSONICA, due band che sanno unire potenza e suggestione, entrambe esponenti di un elettro-pop che ha macinato dischi e consensi internazionali, e che saranno colonna sonora perfetta di un proscenio con alle spalle una “quinta” di straordinaria bellezza come la Valle dei Templi. Spazio anche ad alcune giovani proposte italiane come TANGRAM, APOCALYPSE WOW, INUDE, CLAXY che avranno il compito di scaldare il pubblico delle due serate.

Gli Aftershow saranno invece appannaggio dei Dj Set di COLAPESCE + PAOLO MEI + ANTARTICA il 12 agosto e quello di ANDY (Bluvertigo) il 13 agosto, a chiusura del festival.

Davide Lo Iaconodirettore artistico Ellenic Music Festival ha posto l’accento sul concetto di fondo dell’EMF: “L’importanza della crescita di un festival si basa su un principio semplice: nel nostro lavoro aspettarsi l’amante della musica è semplice; diverso è riuscire a suscitare interesse culturale nel suo complesso, attirando anche altre tipologie di pubblico. È importante creare stimoli per creare attenzione culturale e intellettuale affinché tutti i neofiti possano rendersi conto della bellezza dell’esperienza di un festival. Un festival non è un concerto. Un festival è condivisione di uno spazio in relazione alla musica. È importante dunque che questa voglia, questo stimolo, parta dal basso, da ognuno di noi. Agrigento ha bisogno di queste esperienze.”

David Ciramiproduttore Ellenic Music Festival, guarda al futuro della manifestazione affermando che “Quest’anno, nonostante tutte le difficoltà provenienti da due anni di sostanziale immobilità del settore, siamo contenti perché la famiglia Ellenic sta crescendo, e con essa anche i partner che credono in questo progetto. Ci auguriamo anno dopo anno di continuare questa crescita. È bello vedere persone che credono in nuove iniziative culturali che vogliono valorizzare un territorio”.

E di territorio e di opportunità ha parlato Costantino CiullaAssessore sport e spettacolo del Comune di Agrigento: “Un progetto, quello di Ellenic festival, che nasce in un momento che presenta ancora molte incertezze. Con la responsabile di produzione Mariarita Di Nuzzo ci siamo da subito confrontati per portare a compimento questo progetto che patrociniamo attivamente, inserendo ufficialmente Ellenic Music Festival nel nostro cartellone di eventi estivi.

Personalmente ho apprezzato e apprezzo tuttora moltissimo il coraggio e la determinazione di questo gruppo di ragazzi che fanno tanto, e soprattutto fanno tanto per la città di Agrigento. Quindi ben venga la musica, ben vengano i festival e ben venga dunque la promozione di questo evento. L’anno scorso siamo stati gli unici ad allestire un teatro a Piano San Gregorio; quest’anno fortunatamente si sono moltiplicati gli impegni, e di questo siamo felici.

L’obiettivo di questa amministrazione è far crescere l’offerta culturale così da portare sempre più persone visitare la nostra città e a seguirne gli eventi”.

Fra le realtà che hanno creduto nel progetto un partner importante che scommette sul futuro di un evento di qualità come Ellenic Music Festival. Daniela Frenna, responsabile marketing Volkswagen Meridiano, Main sponsor 2022 ha spiegato i punti in comune che riguardano la sostenibilità: “Siamo felicissimi di sostenere questo evento. Agrigento ha bisogno di eventi di questa qualità sia di produzione che artistica. Da anni l’azienda che rappresentiamo propone modelli auto di mobilità sostenibile e siamo contenti che anche il Ellenic Music festival sposi questo valore. In occasione delle due serate del festival, faremo una raccolta di contatti, in modo da selezionare una persona che avrà accesso e diritto ad un long test drive di un’auto elettrica esposta durante il festival, per diffondere l’importanza del concetto di mobilità sostenibile”.

Ellenic Music Festival è patrocinato dal Comune di Agrigento, dal Parco Archeologico della Valle dei Templi e sostenuto anche con il contributo del main sponsor Volkswagen Meridiano, e di Sanpaolo Invest Private Banker e Le Cuspidi.

I biglietti sono disponibili in prevendita al seguente link https://bit.ly/3h4iNIm

Informazioni per il pubblicowww.ellenicmusicfestival.it

Ufficio stampa per Ellenic Music Festival: BIG TIME – pressoff@bigtimeweb.it

Venerdì 12 agosto

APOCALYPSE WOW

INUDE

THE NOTWIST

DJ SET: COLAPESCE + PAOLO MEI + ANTARTICA

APOCALYPSE WOW

Apocalypse Wow è black humor, è MissKeta che legge “La fattoria degli animali” dentro un film di Dario Argento. Preparatevi a danzare. Gli Apocalypse Wow sono usciti allo scoperto.

Dopo la loro esibizione all’Ypsigrock Festival di Castelbuono (PA) nell’estate del 2021, unica apparizione della band, l’irriverente duo ha lanciato nel marzo 2022 un singolo e video dal titolo “Tic Tic Toc” come anteprima alla loro partecipazione ad alcuni festival estivi italiani, come il Sicily Fest lo scorso aprile 2022 al Business Design Centre di Londra (UK). Influenze afro e sonorità electro, condite da testi dissacranti, si miscelano in un calderone “global” ad alto contenuto danzereccio.

INUDE

Inude è un trio elettronico nato in Puglia nel 2014, che unisce profondamente le tre anime musicali dei fondatori – Flavio, Francesco e Giacomo –  i quali hanno dato vita a un progetto che si muove su un’elettronica calda, dalle tonalità soul e romantiche. Nel 2016 pubblicano il loro primo Ep “Love Is In the Eyes Of the Animals” e iniziano un tour europeo e in Italia di oltre 80 date nei migliori club e festival italiani, condividendo i palchi con artisti di grande rilievo nazionale ed internazionale. Nel 2019 pubblicano per Oyez! il loro primo LP dal titolo “Clara Tesla”. Un album maturo che ha subito conquistato la critica e li ha proiettati in una dimensione internazionale. Nel 2020 entrano nel roster dell’etichetta Factory Flaws e pubblicano i singoli “We Share”, “Ballad1”, “Ok, it’s Monday” e “Noisy Floor, Silent Room” singoli che hanno anticipato il secondo album “Primavera” pubblicato nel 2022.

Inude si confermano tra le realtà italiane più ispirate ed esportabili e continuano ad affinare nel modo più intimo e personale il loro sound, realizzando nuove tracce dal respiro fortemente internazionale, tra pop/soul ed elettronica. Brani intensi e raffinati, coinvolgenti ed emozionali, è pop senza essere scontato, è ricerca ed evoluzione.

THE NOTWIST

Tornano dal vivo in Italia The Notwist, uno dei gruppi indipendenti più iconici della Germania.

La loro musica è aperta ed esplorativa, dalla struttura avvincente grazie alla combinazione di pop malinconico, elettronica rumorosa, Krautrock ipnotico e ballate alla deriva.

Vertigo Days è anche un nuovo passo per i The Notwist, un promemoria di quanto singolari siano sempre stati. La cosa più importante è che il trio principale formato da Markus e Micha Acher e Cico Beck si sta evolvendo: come riflette Markus, “volevamo mettere in discussione il concetto di band aggiungendo altre voci e idee, altri linguaggi, e anche mettere in discussione o offuscare l’idea di identità nazionale.” Sono passati sette anni dall’ultimo album della band, Close To The Glass, e in quel periodo i vari membri del gruppo sono stati impegnati con progetti collaterali (Spirit Fest, Hochzeitskapelle, Alien Ensemble, Joasihno), apparizioni come ospiti, un’etichetta discografica ( Alien Transistor), colonne sonore per film, aiuto nell’organizzazione della compilation Minna Miteru di indie pop giapponese e organizzazione di un festival (Alien Disko). Questi percorsi divergenti si ripercuotono su Vertigo Days in modo sorprendente, sulla sua struttura, costruita da improvvisazioni di gruppo, con canzoni che scorrono e si fondono l’una nell’altra in una foschia collettiva, al suo spirito, che si sente fresco e vivo.

C’è anche qualcosa di cinematografico in Vertigo Days, che riflette il percorso della band che lavora alle colonne sonore e si riflette nella ricca e lunatica opera fotografica di Lieko Shiga che adorna la copertina. Il primo segno di questa nuova apertura è stato il singolo principale dell’album, “Ship”, in cui la band è stata affiancata da Saya del duo pop giapponese Tenniscoats, con la sua voce disarmante e inneggiante che sospira su un ritmo propulsivo e Krautrocking. Troviamo anche il polistrumentista americano Ben LaMar Gay che canta in “Oh Sweet Fire”, contribuendo anche a “un testo d’amore per questi tempi, immaginando due amanti in una rivolta mano nella mano”. Il clarinettista e compositore jazz americano Angel Bat Dawid aggiunge il clarinetto al dream- pop distanziato di “Into The Ice Age”, mentre la cantautrice argentina di musica elettronica Juana Molina regala del canto e dell’elettronica meravigliosi a “Al Sur”. Saya riappare anche come membro della banda giapponese di ottoni Zayaendo, ospite dell’album. In tutto, i Notwist catturano anche per le loro esibizioni dal vivo, dove mescolano e collegano le loro canzoni in modi inaspettati. In effetti, la cosa più impressionante di Vertigo Days è il modo in cui i brani si fondono in un’unica suite lunga e fluida. L’album è concettualizzato come un’intera entità – è perfetto per l’esperienza di ascolto sulle lunghe distanze e per concedersi “un momento“ dedicato.

Questo è anche concettualizzato nei testi dell’album, che afferma Markus, “sembrano più una lunga poesia”. Le dimensioni di quella poesia sono sfaccettate, qualcosa di intensificato dalla stranezza geopolitica dei suoi tempi: “Mentre la situazione cambiava così drammaticamente, mentre stavamo lavorando al disco, il tema dell’impossibile può accadere in qualsiasi momento, è diventata una storia globale e politica”. Ma funziona anche a un livello di astrazione poetica, in modo tale che ogni canzone si sposti in più direzioni: il profondo privato si estende al globale. L’unica certezza è che non c’è certezza. “Forse si tratta principalmente di imparare e di come non si arrivi mai da nessuna parte”, concorda Markus. Sedersi nell’incertezza è coraggioso, ma è anche il luogo in cui ci sentiamo più vivi, e Vertigo Days è un album pieno di vita, con entusiasmo e amore per la musica e per la comunità, tutti con gli occhi spalancati e sognanti.

DJ SET COLAPESCE + PAOLO MEI + ANTARTICA

Inedito trio per una serata che si preannuncia carica di ritmo e coinvolgimento, con COLAPESCE guest dj di un set che vedrà ai piatti anche PAOLO MEI, agitatore culturale  siciliano, musicista, giornalista, dj, e la crew di ANTARTICA.

Sabato 13 agosto

CLAXY

THE TANGRAM

SUBSONICA

DJSET: ANDY (Bluvertigo)

CLAXY

Potremmo dire che la storia di Claxy è iniziata negli anni ’90. Molto prima della nascita del progetto, la diversità di Rio de Janeiro è servita da trampolino di lancio per il suo sviluppo artistico. Formata dalla cantante, compositrice e pianista Clara Valente e dal produttore musicale e batterista Gui Gautreaux, Claxy si nutre delle influenze della MPB (Brazilian Popular Music), arricchendosi di sapori cosmopoliti di afrobeat, pop ed elettronica.

Quando ancora Claxy non era nato, il duo ha pubblicato “Mil Coisas” (2014), nominato come uno dei “Migliori album dell’anno” in Brasile, raggiungendo la Top 10 su iTunes. Da allora si sono esibiti in più di 100 città in tutto il mondo, dal Brasile all’Argentina, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Austria, Danimarca, Ungheria e Repubblica Ceca. Il duo ha anche suonato al famoso SXSW.

Queste esperienze sono culminate nella nascita ufficiale di Claxy nel 2020. Un progetto che valorizza l’autenticità e ispirato alle dualità della vita.  Fornisce musica sia per i momenti di riflessione che per il tempo libero. Mostra forza e delicatezza allo stesso tempo, concentrati su un’elegante costruzione di melodie all’interno della musica elettronica.

La loro prima uscita come Claxy riflette perfettamente queste caratteristiche: “Out Of Veil“, un EP firmato dall’etichetta italiana Natura Viva, evoca sentimenti malinconici e suona come poesia, portando toni di mistero, leggerezza e profondità.  Successivamente hanno pubblicato indipendentemente “Every Road”, brano che traccia un paradosso sentimentale tra morte e rinascita; ora, il loro lavoro più recente è un nuovo EP di Natura Viva, “Stepwise”, che porta un approccio sonoro che è allo stesso tempo delicato e intenso.

Questo è l’”inizio” di Claxy, che continuerà a produrre musica senza data di scadenza, registrando la colonna sonora di una vita.

THE TANGRAM

I Tangram nascono in Abruzzo nel 2016. L’introspezione lirica si unisce alla loro estroversione musicale creando un connubio unico di suoni e parole, in un ambiente spaziale e fruttato; anche se il loro sguardo è rivolto costantemente al futuro, la loro musica di stampo internazionale, affonda le proprie radici nella Groove Music passando dal Soul al Funk.  Nel 2020 entrano a far parte del roster di Radar Concerti affiancati dal management di Giorgio Riccitelli ed attraverso la Irma Records e Radar label & mgmt rilasciano i singoli che anticipano l’uscita del primo Album, “Cosmic Fruits”, uscito nell’autunno 2021.

SUBSONICA

Mentre è ancora in corso il Microchip Temporale Club Tour, con una serie inarrestabile di serate di grande successo, i Subsonica annunciano le prime date della stagione estiva: ATMOSFERICO 2022.

La tournée vedrà la band nuovamente impegnata sul palco nei festival all’aperto in Italia, a 20 anni di distanza dall’uscita di Amorematico, il terzo album, pubblicato l’11 gennaio 2002. Non una celebrazione vera e propria, ma l’occasione per rimettere in gioco quella attitudine al groove che, a partire dal singolo “Nuvole rapide”, segnò l’evoluzione dei Subsonica, trasformando i loro live in una sconfinata pista da ballo.

DJ SET: ANDY (Bluvertigo)

Nato a Monza il 18 ottobre 1971 Andrea Fumagalli soprannominato Andy ha lavorato come pittore e dj. Da sempre attratto dalle arti visive, si forma accademicamente presso l’Istituto d’Arte di Monza e l’Accademia delle Arti Applicate di Milano fino alla specializzazione in illustrazione e grafica pubblicitaria.

Andy consolida negli anni il suo fortissimo codice pittorico e lo applica non solo alle tele, ma anche alla decorazione di oggetti di design, stoffe, strumenti musicali, sviluppando così una carriera di ampio respiro internazionale attraverso l’esposizione delle sue opere in mostre personali e collettive che lo fanno conoscere in Italia e all’estero, valendogli collaborazioni con grandi marchi quali Coveri, Carlsberg, Iceberg, Red Bull, Fiat, Nodis, Too Late.

Artista a tutto tondo, Andy nei primi anni 90 fonda con Morgan i Bluvertigo, dove contribuisce con sax, tastiere, voce e sintetizzatori alla composizione di tre album, e alla pubblicazione di un live nonché di una raccolta di successi, attività che insieme a Livio Magnini e Sergio Carnavale lo impegna per diversi anni tra palcoscenici, interviste, apparizioni TV.

E’ tutt’ora molto attivo nel mondo della musica come compositore di colonne sonore, produttore di band emergenti, conduttore di programmi musicali sia televisivi che radiofonici. Acuto osservatore della realtà musicale contemporanea, da dieci anni si dedica anche alla ricerca e sperimentazione, mixando sonorità dal sapore new wave-anni ’80 nei club di tutt’Italia.

Andy è anche fondatore di FluOn, suo quartier generale e nucleo creativo, che riassume nel nome una filosofia di arte e di vita: “FLU” come la fluorescenza, ma anche l’inFLUenza, entrambe da emettere e ricevere in flusso continuo e in un costante mode “ON”: acceso