
Emozionienozioni ha avuto il privilegio di intervistare Hot Ice, una delle voci più poliedriche e carismatiche della scena hip hop italiana contemporanea. Rapper, autore, consulente musicale e figura di spicco nel collettivo “Brain Smokerz”, Hot Ice rappresenta l’essenza più autentica dell’hip hop, unendo una tecnica impeccabile a una visione artistica che fonde tradizione e innovazione.
La sua carriera è costellata di successi e collaborazioni di prestigio, spaziando da esibizioni live al fianco di nomi iconici come Achille Lauro, Murubutu, Ensi e Kaos One, fino alla partecipazione alla colonna sonora di produzioni cinematografiche internazionali. Con il brano esplosivo “3DFOTTA”, realizzato sul beat del talentuoso Nopius e impreziosito dalla presenza di Wiser Keegan e JettOne, Hot Ice rinnova la forza e l’energia del rap old school, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria capacità di coniugare rabbia, determinazione e passione artistica.
In questa intervista esclusiva, Hot Ice ci conduce nel cuore del suo universo creativo, condividendo riflessioni sulla scena musicale, sul suo legame con l’hip hop e sul percorso che lo ha portato a diventare una figura così versatile e rispettata nel panorama artistico italiano.
“3DFOTTA” è un brano che mescola energia e sonorità hip hop con influenze country. Come è nata l’idea di questo mix e cosa rappresenta per te il concetto di “fotta”?
Il tutto è partito da una produzione che aveva da un po’ in cantiere Nopius, su cui poi abbiamo messo mano a livello di struttura e di ritornello. Mi piaceva molto l’idea di quel giro di chitarra per l’intro, e ho voluto riproporlo anche negli stacchi che anticipano le altre strofe, come una sorta di “quiete prima della tempesta” rap. A livello di testo, non abbiamo voluto dare una tematica specifica e stringente, concentrandoci proprio sullo spaccare la traccia a suon di barre. Dunque, il concetto di “fotta” e il relativo titolo sono subentrati in un secondo momento, come filo conduttore, su proposta di JettOne.
Nel brano collabori con artisti come Wiser Keegan e JettOne. Come si è sviluppata questa collaborazione e cosa credi che ognuno abbia portato al progetto?
JettOne è un mio socio, amico e compagno di live e non solo, da quando ci muovevamo come Brain Smokerz, eppure prima d’ora raramente eravamo stati sulla stessa traccia. Wiser invece è un’artista romano che conoscevo da quasi 10 anni, ma non avevo mai avuto il piacere di collaborarci. Sta avendo una carriera strepitosa, sia da solo che con i Dead Poets, ed essendoci ritrovati più volte in Veneto in questi anni è maturata pian piano da parte di entrambi la voglia di collaborare. Finalmente ci siamo riusciti, e per me è un onore. Lui ha portato alla traccia sicuramente la grande “fotta” appunto e la tecnica pregiata. Jett, oltre ad aver messo il suo stile unico e i suoi contenuti, ha anche contribuito a realizzare foto e reels promozionali, nonché la grafica di copertina e il visual video che c’è su YouTube.
Il sound richiama l’hip hop dei primi anni 2000, pur mantenendo una forte modernità. Quali sono le tue principali influenze musicali e come riesci a bilanciare tradizione e innovazione nei tuoi lavori?
Io sono molto legato al rap americano di quegli anni, soprattutto della West Coast. Ti posso nominare Ice Cube, The Game, Xzibit, questi artisti qui. Magari ad alcuni può sembrare roba vecchia, ma a me è quella che dà le vibes migliori. E nonostante io abbia sperimentato molto, questo è il sound che prediligo portare anche nelle mie tracce e nei miei live. E in questo devo dire che mi trovo alla grande a lavorare con Nopius, che ha la mia stessa sensibilità artistica, e riesce musicalmente a venirmi incontro nella maniera migliore.
Sei un artista poliedrico: rapper, consulente musicale, organizzatore di eventi e molto altro. Come tutte queste esperienze influenzano la tua musica e il tuo approccio creativo?
Bè, credo che questa influenza vada vista soprattutto in due direzioni. L’aspetto degli eventi, per esempio, mi ha permesso di conoscere nel tempo tantissimi artisti, anche al di fuori del rap, e spesso a collaborarci, cosa che a sua volta mi ha permesso di sperimentare molto a livello musicale e di scrittura. L’ambito per esempio della radio, invece, dato che sono anche speaker radiofonico, va di pari passo con l’aspetto della comunicazione e il fatto di intrattenere le persone nei live, caratteristiche che ho implementato sempre di più nel tempo. E, se vogliamo, possiamo integrare il fatto che ho sempre approfondito molto vari aspetti dell’universo musicale, come il diritto d’autore, la distribuzione e la promozione musicale, e questo mi ha permesso di sviluppare l’aspetto delle consulenze musicali.
Nel corso della tua carriera hai condiviso il palco con grandi nomi della scena italiana. Qual è stato l’incontro o la collaborazione che ti ha segnato di più e perché?
Anche se un po’ al di fuori dell’ambiente rap, tengo molto a cuore l’esperienza fatta insieme ai Jalisse, con i quali ho condiviso vari palchi interessanti e con i quali per la prima volta mi sono esibito con una band. Tra l’altro, sono proprio loro che mi hanno introdotto alla conoscenza del mondo del diritto d’autore. Avere a che fare con dei professionisti certificati è tutta un’altra cosa, ti apre un mondo su tanti aspetti che magari di solito si sottovalutano. Ovviamente, anche la collaborazione con Rayden in “Cuore amore determinazione” è stata alquanto preziosa, dato che tra le altre cose in quella occasione ho anche girato il mio primo videoclip musicale con professionisti, iniziando dunque ad approfondire anche quell’aspetto.
Progetti futuri?
Oltre a qualche featuring che dovrebbe uscire nei primi mesi del 2025, le mie energie e il mio tempo si concentreranno in gran parte su uno spettacolo teatral-musicale che sto realizzando insieme al cantautore Gilberto Ongaro e a una compagnia di attori e cantanti, e che debutterà il 21 marzo al Piccolo Teatro di Padova. In questo progetto, io sono co-autore, attore e cantante, nonché vicepresidente dell’associazione “I Complici”, e dunque le responsabilità e i lavori da fare sono tanti, ma ce la stiamo mettendo tutta! E poi si vedrà insomma, molto probabilmente tornerò anche al mio rap, magari di nuovo con Nopius…