
C’era una volta, nel lontano passato, quando per decidere cosa guardare bastava accendere la TV e accettare qualsiasi cosa fosse trasmessa. La Sindrome del “Non So Cosa Guardare”: Come la Sovrabbondanza di Scelte Sta Distruggendo le Serate! Un tempo, era un mondo semplice, privo di infinite piattaforme di streaming, algoritmi invadenti e cataloghi sterminati. Poi arrivò l’era moderna, con Netflix, Prime Video, Disney+, e una nuova pandemia emotiva: la paralisi da troppa scelta.
La tirannia delle opzioni: più è meglio? No.
Secondo uno studio condotto da Barry Schwartz, autore del libro The Paradox of Choice, avere troppe opzioni non ci rende più felici. Al contrario, aumenta l’ansia e riduce la soddisfazione. E quale esempio migliore di questa teoria se non l’eterna lotta con il catalogo di Netflix? O di qualunque altra piattaforma.
Passiamo più tempo a scorrere titoli che a guardare film, in una spirale infinita di indecisione che culmina spesso con una scelta tragica: ri-guardare per la settima volta la stessa serie (sì, sto parlando di Friends).
L’illusione dell’algoritmo: non ti conosce meglio di tua madre
Il famoso algoritmo di Netflix, Prime Video eccetera, venduto come una macchina onnisciente, capace di predire i tuoi gusti con precisione chirurgica. Ma diciamoci la verità: quante volte ha proposto “contenuti che potrebbero piacerti” e hai pensato: Ma perché dovrei guardare un documentario sui coccodrilli della Groenlandia?
L’algoritmo non è un amico, è un venditore. E come ogni venditore, non si fa scrupoli a rifilarti un titolo di dubbia qualità perché “popolare”.
La sindrome del “film perfetto”
Un altro problema è l’ossessione di trovare il film o la serie perfetta per il nostro mood. Dopo una lunga giornata, vuoi rilassarti, ma non troppo. Divertirti, ma con intelligenza. Un mix di azione, romanticismo e un pizzico di surrealismo. In pratica, vuoi l’equivalente cinematografico di un pasto gourmet, ma il tempo che passi a cercarlo supera la durata del film stesso.
Il metodo KISS: Keep It Stupid Simple
Ecco una soluzione rivoluzionaria: smettila di cercare. Apri la piattaforma, scegli la prima cosa che ti incuriosisce e premi play. Sì, potresti finire con un film terribile, ma almeno avrai visto qualcosa. E poi, i film brutti sono spesso più memorabili dei capolavori (ricordi ancora Sharknado, vero?).
Tutti, almeno una volta, si sono ritrovati intrappolati nella giungla digitale dello streaming, schiavi di un catalogo infinito e di aspettative irrealistiche. E mentre scorrevi per trovare un articolo virale interessante da leggere, eccoti qui: stai procrastinando la tua scelta, leggendo di come scegliere.
Abbraccia l’imperfezione. Il problema non è la piattaforma, l’algoritmo o il catalogo infinito: siamo noi. Inseguiamo una perfezione che non esiste. Forse è ora di accettare che la vita è troppo breve per cercare il film ideale. Premi play, anche se il titolo è Zombie Cheerleaders vs. Dinosaurs. Perché, in fondo, il vero spettacolo è il viaggio, non la destinazione.
Ora, vai. E se non riesci a decidere nemmeno dopo questo articolo, beh, sappi che Friends è sempre lì ad aspettarti.