Mostra “Roma. Silenziosa bellezza” al Vittoriano, Sala Zanardelli. Francesco Murano ha curato l’illuminazione

Mostra "Roma. Silenziosa bellezza" al Vittoriano, Sala Zanardelli. Francesco Murano ha curato l’illuminazione

Mostra “Roma. Silenziosa bellezza” al Vittoriano, Sala Zanardelli. Francesco Murano ha curato l’illuminazione

fino al 28 febbraio 2023

Francesco Murano ha curato l’illuminazione della mostra Roma. Silenziosa bellezza, organizzata da Webuild con l’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia.

La mostra (Sala Zanardelli del Vittoriano, fino al 28 febbraio2023) raccoglie gli scatti d’autore di Moreno Maggi, esperto fotografo italiano di architettura e fotografia industriale, che racconta una Roma inedita nei mesi del lockdown della primavera del 2020.

Le foto di Moreno Maggi hanno significato non solo di modulare le sorgenti calde e fredde degli apparecchi che le rischiaravano, ma di tener conto dell’atmosfera evocata dagli scatti: una Roma silenziosa e straordinariamente bella, vuota e deserta, capace di destare grandi emozioni.

“L’atmosfera influisce sempre, spesso a livello subliminale, nella percezione della luce da conferire a un’opera: la sensazione che non vada bene oppure che sia perfetta non sempre è riferibile a un motivo reale – dichiara Francesco Murano –; ma illuminare una foto vuol dire anche interpretarla, nel caso il fotografo non sia con noi – prosegue il light designer – e credo che il desiderio di Moreno Maggi sia stato, in questo caso, che trasparissero le persone come assenze, e allo stesso tempo come presenze: le assenze sono tali solo perché presuppongono le presenze, di chi ora c’è e osserva”.

Partendo dalle linee guida delle foto, Murano ha seguito l’interpretazione dell’autore, non sovrapponendosi mai allo schema di luce conferito agli scatti, accompagnando con fasci luminosi tutte le tonalità cromatiche di ogni scorcio catturato dall’obiettivo di Maggi.

Fondamentale è stato pure, in questa specifica esposizione, conferire uno sguardo d’insieme tra il contenuto umano e il silenzio corale che traspare dalle foto: armonia tra contesto e luce è stata la scelta dell’illuminazione di Francesco Murano, un equilibrio narrativo in un allestimento illuminotecnico approntato in punta di piedi.

Il progetto, con il patrocinio del Comune di Roma, comprende oltre la mostra anche il volume edito da Rizzoli per conto di Webuild.

Francesco Murano è docente della Scuola di Design, nonché membro del laboratorio “Luce e colore” del Politecnico di Milano. Architetto, ha conseguito un master presso la Domus Academy. Poi un dottorato di ricerca in disegno industriale con una tesi di laurea dal titolo “Le figure della Luce”.

Ha svolto ricerche accademiche, scientifiche, programmi e attività di progettazione per importanti industrie italiane ed estere, concentrandosi sulla progettazione illuminotecnica e illuminando molte delle più importanti mostre d’arte in Italia e all’estero.

Oggi, tra le mostre aperte al pubblico illuminate da Murano: Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo a Palazzo Ducale di Genova (fino al 2 aprile); Escher al Museo degli Innocenti di Firenze e Van Gogh. Capolavori dal Kröller Müller Museum a Palazzo Bonaparte di Roma (entrambe fino al 26 marzo); Bosch e un altro Rinascimento a Palazzo Reale di Milano (fino al 12 marzo); Arte Liberata alle Scuderie del Quirinale (fino al 10 aprile 2023); Robert Capa. Nella Storia al MUDEC di Milano (fino al 19 marzo).