Michele De Martiis, artista autentico e talentuoso, classe 1975, nato ad Ancona. Dopo aver partecipato, sia come autore che come cantautore, al Festival Musicultura, scrive e compone diversi brani nei quali tratta la tematica dei sentimenti e delle relazioni umane, con uno stile raffinato. Ritratti di esperienze soggettive affrontati con una musicalità diretta capace di renderli universali, grazie ad un approccio che parte sempre dalla sua voce e da un semplice riff di chitarra. Il 15 Gennaio 2021, esordisce nei digital store con il singolo “La Cartolina”, al quale seguono “Maledetta Paura”, “Il Cuore ha Memoria” e “Siamo il seme”. L’anno successivo è dedicato alla produzione in studio e alla firma del contratto discografico con l’etichetta meneghina PaKo Music Records; periodo che si concretizza con la pubblicazione nei digital store di “L’al di là delle favole”, release dal forte impatto emotivo che rende omaggio alla vita attraverso l’accettazione prima e la sublimazione poi, del dolore per la perdita di una persona cara.
Abbiamo raggiunto Michele De Martiis per un’intervista densa di novità.
In quale emozione ti rispecchi quando canti?
Le emozioni sono quelle dell’innamorato: passione e trasporto, ma anche timore e incertezza
Qual è il tuo primo ricordo vertente il mondo della musica?
Gli LP di Elvis Presley e Adriano Celentano che giravano sul piatto del salotto a casa dei miei durante i fine settimana trascorsi a giocare assieme.
In quanto tempo hai realizzato il tuo nuovo singolo?
L’ho scritto in pochi minuti, prodotto in circa un mese.
A chi si rivolge “Cateto Acrobatico (Se Penso A Te)”?
A tutti coloro che vogliono conoscere Michele De Martiis. In questo brano canto ciò che sono, penso e sento. Lo faccio con le parole in modo diretto, ma anche con sottointesi ed ironia
Il tuo nuovo singolo avrà un videoclip ufficiale?
Sì, è già stato pubblicato sul mio canale YouTube. Lo abbiamo girato nelle campagne marchigiane assieme a Mirko Petrini, amico attore e cantautore. Credo rispecchi completamente lo spirito del brano
Qual è il motto che sposi più assiduamente?
Non ho una vera e propria frase da riportarvi. Piuttosto, mi lascio guidare dalla consapevolezza che vivere significa “fare le cose”, scegliere e muoversi di conseguenza. O anche restare fermi e non fare nulla. Ma comunque essere attori consapevoli e non spettatori del tempo che ci è dato.
Progetti futuri?
Terminare l’album e cominciare a portare la mia musica in giro in qualche live.
Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, scritto e diretto da Mirko Petrini e prodotto da Marranjo.