Michael Jackson: il re della musica, trasformava la sua malinconia in gioia.
Molte persone che hanno un dolore hanno poi espresso un grande momento di gioia. Succede a tutti di sentirsi piccoli e fragili, anche ai personaggi più famosi, la persona interiore non deve sostenere la maschera, la persona vera deve semplicemente vivere le sue emozioni. Pensiamo a Michael Jackson, tra i tantissimi episodi della sua vita possiamo ricordare il suo amore per il suo lavoro, viveva a pieno ogni minimo aspetto della sua musica. Era un uomo molto fragile che amava sì il suo lavoro, portando una maschera per celare il fardello dei suoi dolori, delle angosce che lo affliggevano. La sua straordinaria carriera è qualcosa di grande ed irraggiungibile. L’elenco è lunghissimo, ma tra i suoi successi ricordiamo: Thriller, The way you make me feel, Black or white, Human Nature, Beat it, Bad, Earth song, Man in the Mirror, Billie Jean e Smooth Criminal.
Quando saliva sul palco abbandonava ogni tristezza per far nascere i sorrisi del suo pubblico. Era un uomo che ha sofferto moltissimo, aveva molti limiti legati alla sua infanzia, da bambino suo padre gli ha fatto prendere uno spavento talmente grande mentre dormiva che lui anche da adulto non ha mai smesso di dormire con i lucchetti alla porta, voleva essere spensierato giocare eppure ha vissuto tutta la sua vita fin dalla primissima infanzia in tournée lavorando come uno stacanovista. La gente poteva considerarlo un fortunato ed invidiarlo perché era perennemente in viaggio per i suoi concerti, eppure aveva un grandissimo dolore dentro. Ciascuno ha i suoi dolori interiori che gestisce come meglio può, ognuno ha il suo mondo fatto di gioie e dolori costantemente in evoluzione. Tra le persone che hanno regalato gioia trasformando il proprio dolore in gioia, è doveroso rendere omaggio a Michael Jackson.