METANOIA, il nuovo singolo “MEZZANOTTE”, intervista:”in studio ci piace lavorare al millesimo della precisione”

METANOIA

METANOIA, gruppo musicale, pop originale ed internazionale immerso fortemente in una scrittura cantautoriale, nato tra i banchi di scuola, proveniente da Giulianova (TE), è realmente impossibile non lasciarsi coinvolgere dal groove che caratterizza la loro musica.

I METANOIA comprendono quattro elementi legati da un’alchimia tangibile nei loro brani, la formazione è composta da Enrico (voce), Giuseppe (chitarra), Federico (batteria) e Jacopo (basso), sono uniti da una grande amicizia e da un’intensa intesa artistica. Nel 2019 inizia il percorso dei METANOIA con l’album “L’Equilibrio dei numeri primi”.

L’anno successivo sopraggiunge la svolta decisiva generata dal fatidico incontro Luigi Tarquini e Federico Fontana, produttori di Alti Records, questo sodalizio porta “VIVI”, “Cioccolata” e “Venere”, singoli notevolmente fortunati che portano il gruppo a farsi conoscere anche fuori regione. I numeri sono davvero molto entusiasmanti, “Venere” oltrepassa 142 mila stream su Spotify.
Hanno suonato su e giù per l’Italia con più di 100 esibizioni live, aprendo anche i concerti a Meganoidi, Cosmetic e Cisco, ex leader dei Modena City. Inoltre da aprile 2022 fanno parte dell’etichetta LaPop.

Abbiamo raggiunto i METANOIA per un’esclusiva intervista vertente il nuovo singolo “Mezzanotte” e non solo.

Com’è nato il vostro progetto musicale?

È nato tra i banchi di scuola del Liceo Scientifico “Marie Curie” di Giulianova. Scrivevo testi e andavo al mare invece di andare a scuola, lì sono nate le prime canzoni. Poi con il tempo ho chiesto ad altri ragazzi e abbiamo formato il gruppo. Con il tempo abbiamo capito cosa ci piaceva e cosa meno e abbiamo avuto più a fuoco quello che volevamo fare. Nel 2014 eravamo entrati per la prima volta in sala prove e il primo pezzo che provammo era “Vivere il mio tempo” dei Litfiba. Per la nascita dei Metanoia sono stati fondamentali Marco Ruggieri e Johnny Tenerelli, non sono più con noi per loro scelte personali, ma sono nell’anima della band.

METANOIA

Qual è la genesi del vostro nome?

Un libro che leggevo avevo il protagonista che cadeva in una sorta di Metanoia, incuriosito dalla parola mi sono informato e ho visto che significa cambiare modo di pensare, quindi, in sostanza, capire qualcosa in più di sé stessi, a 19 anni era fondamentale capirsi meglio, così abbiamo adottato questo nome.

“Mezzanotte” è il titolo del vostro nuovo singolo, qual è stato il principale input alla base del brano?

Come la maggior parte delle nostre canzoni l’input è l’alcol, ci piace un sacco bere. Parlando seriamente, era un periodo particolare in cui mi facevo tante domande e non riuscivo a trovare le risposte, ma da maledetto ottimista come sono ho pensato che non dovesse fregarmi più di tanto, perché le preoccupazioni di oggi saranno le risate di domani e così ho iniziato a scrivere “Mezzanotte”, perché proprio quelle ore eran l’inizio di un nuovo giorno.

Nel vostro nuovo singolo “Mezzanotte” vi affacciate su tematiche estremamente importanti, quanto avvertite la responsabilità dei messaggi che affrontate?

Sappiamo che le canzoni le ascolta qualcuno, ma in primis parliamo con noi stessi. Parlare sinceramente con sé stessi non è mai facile, ma scavarci dentro ci piace, se qualche altra persona prende spunto da questi pensieri ne siamo felici. Comunque, parlare agli altri è una bella responsabilità, soprattutto se i temi sono importanti, ma ci piace.

Tra studio e live, quale atmosfera preferite per eseguire i vostri brani?

Sono due mondi diversi, in studio ci piace lavorare al millesimo della precisione, curare suoni, metriche, insomma creare. In live facciamo vivere questi pezzi, ci sfoghiamo, vediamo le reazioni del pubblico, sentire loro che cantano con noi fa prendere il volo alle canzoni.

Qual è il motto che sposate maggiormente?

“Non conta dove vai, l’importante è andare”, è una frase di una nostra canzone che si chiama “Colombo”. Per noi è un mantra, perché davvero ci crediamo.

Come percepite il mondo dei social network?

A volte è un po’ una condanna, nel senso che si pensa che sia la vita, ma non è così, bisognerebbe un po’ staccarsi dallo schermo e vivere di più, come in tutte le cose il giusto utilizzo.

Progetti futuri?

Nuove canzoni, come sempre, qualche concerto, come sempre. Per chi vuole diventare amico nostro può seguirci su instagram, siamo storiedimetanoia

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