Mazzoli, il nuovo singolo “Come Sempre”, intervista: “negli ultimi anni gli artisti di punta del cantautorato italiano; Dalla, Battisti e Rino gaetano su tutti ed alcuni della scena attuale come Cremonini, Calcutta, Fulminacci, anche se poi ho ascoltato tanto rock fin da quando ero piccolo e di solito apprezzo e ascolto qualsiasi genere”

Mazzoli

Mazzoli, il suo vero nome all’anagrafe è Pietro Cardoni, cantautore talentuoso, nato a Pesaro, attualmente vive a Bologna, è adrenalina allo stato puro, gli parli e hai la sensazione di conoscerlo da sempre, è l’icona di una generazione intensa colma di determinazione e fiducia.

La vocalità potente di Pietro Cardoni, Mazzoli, è peculiare e trasversale, riesce a radicarsi in fondo all’anima.

In concomitanza con l’uscita del suo nuovo singolo, “Come Sempre”, il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Mazzoli per un’esclusiva intervista tra segreti e ambizioni.

Mazzoli, qual è la genesi del tuo pseudonimo?


La genesi è molto semplice, l’ho trovato scritto sul campanello della mia casa da fuorisede a Bologna e mi piaceva l’idea che avessi un “cognome d’arte” sotto il naso!

Mazzoli

Quando hai compreso la scintilla della tua passione per la musica?


Mmm, credo a 12 anni quando ho iniziato a scrivere i primi brani ed ho fondato una prima “band”, anche se già da bambino ho molti ricordi legati alla musica, forse me ne ero già accorto ma senza notarlo.

Mazzoli

Quali sono i principali artisti che hanno determinato il tuo background musicale?


Sicuramente negli ultimi anni gli artisti di punta del cantautorato italiano; Dalla, Battisti e Rino gaetano su tutti ed alcuni della scena attuale come Cremonini, Calcutta, Fulminacci, anche se poi ho ascoltato tanto rock fin da quando ero piccolo e di solito apprezzo e ascolto qualsiasi genere .

Mazzoli

Cosa rappresenta la musica nella tua consuetudine giornaliera?


Considerando che di solito non ho consuetudini ne una routine ben scandita posso dire che la musica forse è l’unica costante delle mie giornate, passo ore ad ascoltare cose di qualsiasi tipo, a leggere i testi dei brani che più mi colpiscono, interviste ad artisti e curiosità varie, oltre che ultimamente ho una certa regolarità nella scrittura che mi garantisce di passare quasi la totalità del mio tempo libero dietro alla musica.

Una vocalità evocativa e prorompente caratterizza il tuo nuovo singolo, com’è nato il brano “Come Sempre”?


Come Sempre è nata nel salotto di casa mia con 4 amici al tavolo, come al solito avevo la chitarra tra le mani e mentre canticchiavo mi è uscito il ritornello con queste esatte 2 parole. Mi sono subito reso conto che era la canzone giusta per esprimere qualcosa di importante per me, così, accompagnato da questa profezia di un temporale in grado di mettere in discussione le nostre vite, ho descritto questa serie di errori ricorsivi nel modo di trattarci l’un l’altro cercando poi di passare il messaggio che abbiamo la possibilità di spezzare questa catena di dolore nell’intimità.

Nei versi finali compongono la lirica del tuo nuovo singolo, rifletti e trasmetti messaggi notevolmente rilevanti, infatti quanto sorvolare sul mare e guardarsi dentro possa spezzare la cosiddetta catena del dolore. Quanto la musica ti consente di annientare le paturnie?


Nella musica trovo proprio quell’intimità con me stesso, mi permette di comprendermi e comprendere meglio il mondo esterno, funziona un po’ da terapia ma soprattutto mi sta affianco quando mi sento solo, è il mio modo personale di completarmi credo ed anche il posto dove le mie emozioni si fanno più vive.

“Come Sempre” vanta la partecipazione di LUCA VAGNINI (produzione, arrangiamenti) THOMAS AURELI (chitarre, arrangiamenti ) e ALESSANDRO NITTI (batteria ), quanto è stato fondamentale il loro apporto per la realizzazione del brano?


Luca ha letteralmente rivoluzionato la canzone trovando la giusta cellula ritmica ed i suoni eterei che hanno stravolto l’atmosfera acustica con la quale avevamo iniziato a registrare il brano.
Thomas e Ale hanno curato principalmente la parte del climax creando la seconda faccia del pezzo dandogli il ritmo che mancava.

Cosa puoi anticiparci riguardo il nuovo album che stai scrivendo? Quale sarà il suo filo conduttore?


Vi anticipo che questo album, che ancora non ha una forma precisa, ha “parti marine” e “parti umane”…
La cosa che più accomuna i brani credo sia una certa coerenza stilistica in quanto le canzoni le ho scritte tutte da agosto fino ad oggi, un vero filo conduttore non c’è, ma scrivendo queste canzoni ho capito tanto di me, quindi direi la consapevolezza.

Quando canti in quale emozione ti rispecchi in particolare?


Che domanda difficile! Quando canto di solito entro in un flusso dove le emozioni si palesano tutte assieme ed isolarne solo una mi viene difficile, anche se penso sia la gioia più pura quella predominante perché effettivamente mi sento libero al 100%

Come ti rapporti al mondo dei social network?


Non sono grande amante dei social network perché mi infastidiscono i limiti che porta alla comunicazione e spesso mi pesa dover pensare/creare contenuti da affiliare alle canzoni, ultimamente ho scelto la strada di cercare di essere il più trasparente e simile a come sono davvero per evitare incomprensioni con me stesso.

Quanto credi che il covid abbia trasmutato il panorama musicale?


Beh sicuramente ha amplificato ancora di più di prima l’attenzione sullo streaming e sui nuovi modi di ascoltare ed intendere la musica oltre ad aver dimostrato l’inconsistenza dei concerti a distanza, spero si tornerà al più presto alla musica dal vivo senza alcuna restrizione perché ne abbiamo bisogno ed anche per osservare se davvero c’è stato un cambiamento nell’unica cosa che per me dovrebbe contare per la musica: i concerti.

Di quale brano non tuo avresti voluto essere l’artefice?


Ce ne sarebbero davvero tanti ! Dico Mambo di Dalla perché l’intensità emotiva che percepisco dal brano è davvero disarmante.

Tú Sí Que Vales, XFactor, o Amici di Maria De Filippi? Quale sarebbe la tua prima scelta come talent show?


Non sono fan dei talent show ed in generale delle competizioni nell’arte, direi Xfactor solo perché mi sembra il format più convincente.

Qual è il motto che sposi solitamente?


Ultimamente credo sia: cerca sempre la prospettiva più giusta

Quali sono i tuoi prossimi programmi?


Beh sicuramente ho intenzione di suonare il più possibile e recuperare il tempo perso in questi due anni, finire di registrare il disco e continuare a scrivere il più possibile, magari propormi anche come autore per altri.

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