MARIALUNA CIPOLLA, il nuovo singolo F.A.B.I.O., intervista: “Un feat.? Domanda da bacchetta magica. Risposta: Tommy Emmanuel, Ani DiFranco, Damien Rice. Certo, ne ho scelti tre e non uno/a, ma che senso ha lesinare con una bacchetta magica?”

MARIALUNA CIPOLLA, il nuovo singolo F.A.B.I.O.

MARIALUNA CIPOLLA, cantautrice 27enne di Terni. Vivendo in un ambiente improntato alla musica, si approccia presto allo studio della chitarra. Inizia a comporre da giovanissima per mettere in musica i racconti scritti da un’amica, che sarà poi coautrice nel suo primo gruppo. Nel 2014 partecipa a un concorso indetto da Gabriele Salvatores con un brano originale scritto per l’occasione (“Wrong Skin”); il pezzo viene scelto e inserito nella colonna sonora del film Il Ragazzo Invisibile, nelle sale a Dicembre del 2014. Grazie allo stesso, sarà ospitata a Radio Deejay e XFactor, aprirà una data di Tommy Emmanuel e Dodi Battaglia e potrà portare la sua musica a Roma, Lucca, Milano e al Noir Film Festival di Courmayeur. Nel 2015, riceve una candidatura al David di Donatello nella categoria “Miglior canzone originale”. Negli anni, collabora come musicista, cantante o cantautrice in alcune situazioni musicali (Dada Moon, Terni Jazz Orchestra, Moon Lagoon, Orchestra Magna, Hanami) e scrive brani inediti che vengono inclusi in documentari, cortometraggi e in uno spettacolo teatrale. Nel Febbraio del 2020, partecipa a SKIANTO, programma su Rai 3 condotto da Filippo Timi.

Abbiamo ospitato Marialuna Cipolla per un’intervista esclusiva.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Credo dipenda dal momento e dal brano. In effetti, una delle cose che trovo più affascinanti della musica (e dell’arte in generale) è il poter sentire ciò che non sentivi, vivere ciò che non hai vissuto, oppure far vivere agli altri ciò che appartiene a te. In questo senso, la mia risposta è: in tutte.

Cosa significa la musica nella tua quotidianità?

Necessità di espressione. Mi sono sempre ritenuta mancante nell’esprimere concetti ed emozioni a parole. Quando li metto in musica, mi sembra che assumano effettivamente l’aspetto più simile a come li percepisco dentro di me.

Come ha preso forma il tuo nuovo singolo?

F.A.B.I.O. è una poesia di Giuditta Maselli, una poetessa di Roma che ho avuto l’occasione di conoscere proprio grazie a questo progetto. Mi sono sentita immediatamente vicina alla sensibilità di Giuditta e, con un attento ma assolutamente non invasivo lavoro sul testo (che lei ha curato con grande elasticità) per metterlo in musica, abbiamo creato qualcosa che, credo, sia adesso un’espressione sincera di entrambe.

Qual è il messaggio principale che veicola il tuo nuovo singolo F.A.B.I.O.?

Forse, la magia dell’incontro. Il fatto che, nell’incrocio di due strade che avviene in un istante, può iniziare il resto della propria vita.

Qual è il motto che sposi maggiormente?

“Take your broken heart, make it into art” (Carrie Fisher) è stata la frase che ho trascritto per anni sulla prima pagina di tutte le mie agendine. Non per una previsione di sofferenza, quanto come reminder del fatto che esprimersi è un modo per creare e curare.

Con quali artisti vorresti realizzare un feat.?

Domanda da bacchetta magica. Risposta: Tommy Emmanuel, Ani DiFranco, Damien Rice. Certo, ne ho scelti tre e non uno/a, ma che senso ha lesinare con una bacchetta magica?

Progetti futuri?

Sicuramente, un album di inediti in italiano. I brani ci sono quasi tutti, mancano solo registrazioni. E quel po’ di coraggio che serve per accettare che qualcuno, che magari neppure mi conosce, potrebbe ritrovarsi ad ascoltare le mie storie e le mie riflessioni ad alta voce. Il che, in realtà, è anche elettrizzante.