Maneskin: dal Festival di Sanremo al nuovo album

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Maneskin: dal Festival di Sanremo al nuovo album

Il 2021 porta una spirale di novità per i Maneskin, un grandissimo ritorno rock’n’roll per Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, parteciperanno all’imminente Festival di Sanremo e regaleranno al loro pubblico un nuovo album intitolato “Teatro d’ira Vol. 1“. L’album conterrà anche “Zitti e  buoni“, l’inedito che presenteranno al Festival di Sanremo.

Il gruppo autentico ed estremamente innovativo, aspettando l’arrivo del Festival di Sanremo, emoziona con dettagli che fanno assaporare l’inizio di un capitolo straordinariamente stupefacente.

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La band ha scelto di preannunciare ai loro estimatori il nome che darà vita al loro prossimo progetto discografico, “Il Teatro d’ira Vol. 1“, il titolo del loro album in prossima uscita, un disco che sarà disponibile a partire dal 19 Marzo 2021, sarà un disco che contrassegnerà l’inizio della loro prossima avventura musicale.

Il nuovo album dei Maneskin è già in preorder nella modalità fisica, sia nel formato cd, sia nel formato vinile.

Lasciando alle spalle il mese di Novembre,  mese in cui Damiano e Victoria erano positivi al coronavirus, privi di sintomi,  adesso i Maneskin sono tutti negativi alla tamponi e di positivo hanno esclusivamente una grande voglia di intraprendere la loro esperienza sul palco sanremese.

Marlena la musa ispiratrice della band, dopo essere apparsa sulle note di “Morirò da Re” e “Torna a casa“, danzerà ancora il ballo della vita sulle note di brani in pieno stile Maneskin, uno stile sempre nuovo ed originale.

“La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove… che crea le rivoluzioni un’ira catartica rivolta alle oppressioni e agli oppressori… che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che… come risultato… porta a una rinascita e a un cambiamento – hanno dichiarato i Maneskin – Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto… quello del teatro… che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora a rappresentare l’arte… il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.

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