Mafalda Minnozzi, intervista:”negli Stati Uniti la platea risponde diversamente se sei a New York o a Denver o a Los Angeles. È questo che porto nel cuore, perché rimango ogni volta affascinata dal coinvolgimento e dalla risposta della platea ai miei concerti”

Mafalda Minnozzi

Mafalda Minnozzi, cantante italiana amatissima nel mondo, talentuosa e carismatica, possiede una vocalità estremamente intensa e inconfondibile.

Ha recentemente girato il mondo con il tour da Sao Paulo a New York. Mafalda Minnozzi si è raccontata in un’esclusiva intervista al magazine Emozionienozioni.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?

La voce di mia mamma Milvia cantando “La vie en rose” e la stessa canzone nella versione originale di Edith Piaf che lei ascoltava sempre nel giradischi di casa. Poi ricordo la scoperta della mia voce cantando insieme ai miei compagni di scuola all’Istituto delle Suore Canossiane di Pavia, in cui l’ascolto della musica e il canto corale erano parte integrante dell’insegnamento.

Qual è il principale filo conduttore del tuo nuovo album “Cinema City”?

Ogni brano di Cinema City ha segnato momenti della mia vita e tutti insieme ne costituiscono la colonna sonora. Sono legati anche dalla pura bellezza delle composizioni e dalla possibilità di essere proposti con un classico quartetto jazz, permettendomi così di promuovere l’album dal vivo in vari paesi del mondo

In quale emozione ti rispecchi maggiormente quando canti?

Provo uno straordinario senso di libertà. Cantando, riesco a esprimere ciò che provo e sento nella più assoluta sincerità

Hai viaggiato moltissimo per il mondo con le tue tournée internazionali, qual è il luogo che porti particolarmente nel cuore?

Più che essere legata ad un luogo posso dirti che porto con me il ricordo vivo delle tante e diverse platee che ho incontrato ed il loro diverso modo di reagire e di comunicarmi approvazione, emozione e a volte commozione. Sono molto legata al pubblico brasiliano, per esempio, che da Manaus a Porto Alegre, da Brasilia a Rio de Janeiro, da Curitiba a San Paolo cambia completamente il modo di vivere un concerto, esprimendo la sua partecipazione a volte nel più rispettoso silenzio in altre occasioni battendo il ritmo con le mani e cantando insieme a me il testo delle canzoni. Stessa cosa avviene negli Stati Uniti in cui la platea risponde diversamente se sei a New York o a Denver o a Los Angeles. È questo che porto nel cuore, perché rimango ogni volta affascinata dal coinvolgimento e dalla risposta della platea ai miei concerti.

Cosa rappresenta la musica nella tua quotidianità?

Rappresenta il cibo che alimenta ogni mia azione e progetto di vita. Tutto durante la mia giornata ruota attorno alla musica e al canto, che sento come esigenza e come missione.

Quali sono i principali nomi che hanno accompagnato il tuo background artistico?

Se intendi quali sono gli artisti che più di altri hanno formato la mia base culturale e musicale direi le voci femminili di Edith Piaf, Elis Regina, Ornella Vanoni e Caterina Valente e lo swing delle grandi orchestre come quella di Duke Ellington. Continuano tuttora ad essere le mie fonti ispiratrici

Hai una prestigiosa carriera internazionale sviluppata prevalentemente in Brasile e negli Stati Uniti, cosa consiglieresti a chi desidera avvicinarsi al panorama musicale?

Pensare alla musica come sacrificio, preparandosi a studio, rinunce, frustrazioni, delusioni, bocciature, amarezze. Se sei pronto ad affrontare tutto questo dedicandoti alla musica e consegnandoti ad essa verranno gli applausi, le gratificazioni, le soddisfazioni. Ovvio che tanto sforzo e dedizione dovranno essere applicati ad un talento naturale, base essenziale di tutto.

Nel tuo nuovo progetto discografico sei accompagnata dal produttore e arrangiatore newyorchese Paul Ricci e da tre stelle del panorama jazzistico brasiliano, Tiago Costa (pianoforte), Sidiel Vieira (contrabbasso) e Riccardo Mosca (batteria), com’è nata la vostra collaborazione?

Siamo uniti da quella dedizione alla musica che ho citato nella mia risposta precedente oltre che da una fiducia e ammirazione reciproca che si ripropone e manifesta ogni volta che ci ritroviamo in studio o sul palco. C’è pura empatia. Con Paul collaboro da anni, firmiamo insieme ogni progetto musicale e abbiamo giustamente chiamato “eMPathia” il progetto voce e chitarre con cui viaggiamo per il mondo. Con Tiago, Sidiel e Ricardo condividiamo sensibilità e gusto musicale grazie ai quali riusciamo a creare momenti davvero magici, quando suoniamo insieme.

Qual è il motto che sposi frequentemente?

Rispetta la musica e la musica ti rispetterà

Qual è il tuo punto di vista vertente il mondo dei talent?

Trovo straordinario il fatto che alcuni talent siano associati a vere e proprie scuole, con dei maestri che li allenano e aiutano a far emergere talento e potenzialità. Purtroppo la necessità di “spettacolarizzare” tutto questo in un format televisivo rende spesso i ragazzi in questione particolarmente vulnerabili perchè li convince che il mondo dello spettacolo è “glamour”, facile e pieno di luci, creando così meteore che spesso si esauriscono nell’ambito di pochi mesi. 

Come ti relazioni ai social network?

Li curo e li seguo personalmente, con entusiasmo, perchè rappresentano una enorme canale di comunicazione biunivoca grazie al quale mi relaziono quotidianamente con chi mi segue in vari paesi del mondo. Ho sofferto tantissimo quando, per motivi inspiegabili, il mio profilo prima e la mia pagina dopo sono stati temporaneamente oscurati. Per questo motivo io e i miei collaboratori abbiamo deciso di potenziare ed investire maggior tempo ed energie nel mio sito ufficiale https://www.mafaldaminnozzi.com aggiornato settimanalmente con tutte le novità che riguardano le mie attività musicali. È ricchissimo di foto, musica, video e informazioni grazie soprattutto allo spazio Agenda/News che abbiamo aggiunto recentemente per ottenere maggiore elasticità e rapidità in termini di comunicazione. Un altro social network molto curato e che invito i lettori a visitare è il canale YouTube all’indirizzo https://www.youtube.com/mafaldaminnozzi che contiene oltre 300 video e di cui sono molto orgogliosa.

Quali sono i tuoi prossimi programmi?

Promuovere Cinema City, perché ha appena germogliato ma ha radici talmente forti che sono certa che produrrà tanti buoni frutti da cogliere.