LUNEDÌ 7 NOVEMBRE ANTEPRIMA MONDIALE DI BEN FROST E FRANCESCO FABRIS CON VAKNING (RISVEGLIO) PER INNER_SPACES ALL’AUDITORIUM SAN FEDELE DI MILANO

LUNEDÌ 7 NOVEMBRE ANTEPRIMA MONDIALE DI BEN FROST E FRANCESCO FABRIS CON VAKNING (RISVEGLIO) PER INNER_SPACES ALL’AUDITORIUM SAN FEDELE DI MILANO

San Fedele Musica in collaborazione con Plunge presenta INNER_SPACES #3 Autunnale 2022 MICHELANGELI DREAM (IT)  BEN FROST (AU) & FRANCESCO FABRIS (IT)

Lunedì 7 novembre, ore 21.00

Milano / Auditorium San Fedele / via Hoepli 3b / tel. 0286352231

presskit e foto al link https://tinyurl.com/InnerSpaces2022

Milano, 18 ottobre – Si preannuncia letteralmente “vulcanico” il terzo appuntamento della rassegna Inner_Spaces per la stagione Autunnale di San Fedele Musica, lunedì 7 novembre. Il maestro dalla nuova composizione elettronica Ben Frost, assieme a Francesco Fabris, vincitore del Premio San Fedele 2016 e suo collaboratore nei Greenhouse Studios di Reykjavík, presenta in anteprima mondiale Vakning (Risveglio), progetto basato su field recording raccolti in diverse spedizioni durante l’eruzione del neonato vulcano islandese Fagradalsfjall. Le inedite registrazioni sul campo di Frost e Fabris, diffuse per la prima volta in un live set spazializzato con l’acusmonium Sator, saranno poi pubblicate su un album per l’etichetta Room40 di Lawrence English.

Queste incredibili registrazioni del vulcano, effettuate a distanza ravvicinata, mettono in risalto alcuni aspetti geologici viventi della Terra, pianeta ricco di materia dinamica e traboccante. Catturano momenti di trasformazione, cancellazione e creazione, spesso tutti insieme, quando la roccia liquida diventa solida, gli istanti in cui la pressione dall’interno si fa strada verso la superficie, producendo al contempo distruzione e paesaggi vergini.

In apertura di serata Michelangeli Dream, una successione di sei brani acusmatici dei finalisti del Premio San Fedele del 2020, in una suite unica di 30 minuti, sei studi elettronici di cinque minuti ciascuno basati sull’arte del suono del pianista Arturo Benedetti MichelangeliAlberto Maria Gatti inizia con Tocchi e risonanze, con riferimento alla registrazione della sonata in si minore di Scarlatti, creando una serie di ambienti sonori che si allontanano e avvicinano alle risonanze che si formano nella cassa armonica del pianoforte.

Segue Nebbie e stati del tempo di Leonardo Bonetti, di chiara impostazione spettrale, metamorfosi della registrazione pianistica di Brouillards di Debussy in un complesso movimento lento di strati armonici e disarmonici con la sola conservazione dei suoni originali all’acuto del pianoforte. Il duo Remo De Vico e Mariangela Di Tommaso, con Ex Machina riprende una registrazione di Mouvement tratto da Images di Debussy. Studio di scultura sonora che riattualizza la partitura pianistica con spunti di matrice elettroacustica in una visione poetica e onirica.

A metà della suite, Geronimo Cappelli si cimenta con il Finale Presto della sonata n. 2 di Chopin. Questa volta lo studio elettronico ordina la successione di alcuni frammenti posti in loop con progressioni costanti giungendo all’ultima nota del Preso nel registro grave cui segue una coda elettronica animata da un sottofondo di relitti ritmici. Massimo Colombo sceglie un raffinato contesto ambient per introdurre il suo studio che integra un ampio materiale tratto dal Concerto in Sol di Ravel, in particolare le lunghe sequenze di trilli, è il momento più immersivo della suite, con una temporalità sospesa.

Il finale è del vincitore del Premio San Fedele 2020, Mattia Loris Siboni, con uno studio su Cloches à travers les feuilles da Images di Debussy. Brano tripartito che affronta la tematica della soglia del silenzio nell’immagine evocata dal titolo: campane attraverso le foglie. La prima sezione presenta materiali con livelli di sostituzione distanti e slegati dalla sorgente originale, prevale un clima gestuale, con ampi respiri e fraseggi che preparano la seconda sezione. Il focus si dirige sulla parte delle foglie. La parte centrale è più breve, vero punto di svolta del brano, in cui viene svelata la sorgente. Segue l’ultima parte in cui dominano i materiali con surrogazioni primarie, è il momento statico dello studio in cui tuttavia emergono micro variazioni che rendono il materiale organico e ne rinnovano l’ascolto.

ingresso € 16 / 13

Acquisto su DICE – È possibile cambiare i posti tramite la mail di conferma successiva all’acquisto del biglietto

info http://www.innerspaces.it / musica@sanfedele.net

PROSSIMI APPUNTAMENTI INNER_SPACES

#04 Martedì 22 Novembre 2022 – Linecheck Opening Event

– KMRU

– Huerco S

#05 Lunedì 12 Dicembre 2022 – Concerto celebrativo per i 40 anni dell’etichetta Touch

– Geneva Skeen

– Ozmotic

– Claire M Singer

– Jacaszek

– Jana Winderen

BEN FROST

Nato a Melbourne, in Australia, e residente a Reykjavík, in Islanda, dal 2005, Frost compone musica minimalista, strumentale e sperimentale, con influenze che vanno dal minimalismo classico al punk rock e al metal. Le sue prime uscite includono gli album con l’uso della chitarra Steel Wound (2003) e School of Emotional Engineering(2004). Successivamente, Theory of Machines (2007) ha segnato un cambiamento radicale verso una musica più spigolosa e aggressiva fino a By The Throat (2009). Nel 2011, nell’ambito di una collaborazione con Brian Eno e il collega compositore islandese Daníel Bjarnason, Frost ha pubblicato Solaris, un album concettuale che ha ripreso le musiche dell’omonimo film di Andrej Tarkovskij. Nel 2014, dopo aver firmato un contratto con l’etichetta discografica britannica Mute Records, Frost ha pubblicato l’album Aurora, apprezzato dalla critica e decisamente di carattere più ritmico. Nel 2017 Frost si è recato a Chicago per registrare The Center Cannot Hold con Steve Albini. Oltre ai suoi album in studio, ha collaborato con le compagnie di danza contemporanea Chunky Move, la Icelandic Dance Company e il coreografo britannico Wayne McGregor. Ha composto la musica per la produzione del 2010 di Wayne McGregor FAR. Oltre al suo lavoro da solista, Frost ha collaborato spesso con altri musicisti, tra cui il compositore Nico Muhly, Valgeir Sigurðsson, Björk, Tim Hecker, Colin Stetson, Daníel Bjarnason e il gruppo rock americano Swans, contribuendo agli album come produttore, ingegnere di studio ed esecutore. Nel 2013, nel suo primo ruolo da regista, ha presentato in anteprima un adattamento di teatro musicale del romanzo di Iain Banks The Wasp Factory. Nel 2015, in collaborazione con Paul Haslinger, ha creato la colonna sonora di Tom Clancy Rainbow Six Siege. Due anni dopo, ha realizzato la colonna sonora del film Super Dark Times. Nello stesso anno, ha presentato in anteprima una nuova installazione, intitolata Incoming, con Richard Mosse e Trevor Tweeten al Barbican Centre di Londra, ora in tournée in tutto il mondo. Frost ha partecipato alla registrazione dell’album del 2019 degli Swans Leaving Meaning e si è unito alla loro band itinerante. Dal 2017 al 2020 ha creato la colonna sonora di tutte e tre le stagioni di Dark, thriller di fantascienza tedesco su Netflix.

FRANCESCO FABRIS

Artista del suono, compositore e musicista che lavora con live electronics, installazioni sonore, luci e intermedie, lavori AV e produzioni in studio di registrazione come produttore, mixer e ingegnere. Il suo lavoro personale nasce da una vasta gamma di interessi principalmente associati a procedure che descrivono forme sonore e visive fuori da un contesto naturalistico, mentre spesso filtrano il risultato con tecniche guidate da macchine. Le idee principali gravitano verso lo sfruttamento delle registrazioni di campo e il rumorismo, l’ecologia acustica, la sintesi del suono, la spazializzazione dell’audio e la sonificazione dei dati come strumenti di composizione. Con sede a Reykjavík presso i leggendari Greenhouse Studios, ha lavorato a numerose uscite di Bedroom Community e progetti di collaborazione per lo schermo, il palcoscenico, i supporti live e registrati. Ha lavorato al fianco di artisti tra cui Valgeir Sigurðsson, Ben Frost, Swans, Dustin O’Halloran, Atli Örvarsson, Hauschka, Jónsi, Alex Somers, Damien Rice, JFDR, Daniel Pioro, Liam Byrne, Nadia Sirota, Sandro Mussida, 404.zero e molti altri. I suoi contributi musicali includono le colonne sonore delle serie Dark di Netflix, The Old GuardAgainst the Ice e Defending Jacobdella serie Apple TV+, Without Remorse di Amazon Studios, For Life della ABC, YThe Last Man di Hulu e molti altri tra cui videogiochi, rappresentazioni teatrali, opere e opere d’arte scenica. Le sue produzioni e performance sono caratterizzate da un design del suono complesso basato su registrazioni concrete e modulari, ampie frequenze dei sub-bassi, armonie frammentate, rumore e trame di strumenti acustici elaborati insieme a contenuti visivi di filmati macro manipolati e tecniche generative. Si è esibito in tutto il mondo con progetti solisti e collaborativi in club, festival, gallerie, residenze e teatri.

INNER_SPACES

È una rassegna di musica elettronica e arti audiovisive con performance dal vivo di artisti italiani e internazionali. Opere storiche del grande repertorio elettronico si affiancano a produzioni attuali in un dialogo tra passato e presente, con particolare attenzione ad alcuni artisti di musica elettronica che, oltre a un linguaggio sperimentale, esprimono una visione sonora profonda ed essenziale vicina a una ricerca spirituale. La strumentazione dell’Auditorium San Fedele, che comprende l’Acusmonium SATOR (sistema di diffusione con 50 altoparlanti unico in Italia) e due videoproiettori digitali da cinema, permette di ospitare e produrre spettacoli nelle migliori condizioni di ascolto e visione.

Info e prevendite      
Auditorium lun-ven 10 – 18
Milano, via Hoepli 3/b –M1 / M3 Duomo
tel. 02.86352231 – www.centrosanfedele.net

DICE – www.dice.fm