Leone11, da oggi 22 Aprile fuori il nuovo singolo “Semplicemente”, intervista: “in 20 minuti di trance, ero con la chitarra elettrica sul divano … ho preso un accordo utilizzato da James Taylor, RE7sus4, Semplicemente è nata da quell’accordo. E’ venuta fuori da sola”

Leone11

Leone11, artista autentico e profondo, il suo vero nome all’anagrafe è Daniele Manfrinati. Proviene da Alessandria, classe 1990, possiede un impetuoso talento, dopo aver approfondito gli studi inizia a suonare nei principali locali della sua città e partecipa al Tour Music Fest come interprete, portando un brano di James Arthur.

Partecipa ad un weekend formativo al Centro Europeo Toscolano di Mogol, in seguito a questa esperienza decide di credere in Leone11 e inizia a lavorarci con il Maestro Andrea Negruzzo del Laboratorio della Musica di Alessandria.
Il singolo “Non fatemi smettere di sognare” ha riscosso immediatamente grandi consensi, in meno di due mesi ha oltrepassato le 160.000 visualizzazioni su YouTube. Tra i suoi più grandi successi troviamo “Sabbia Bianca, Cuore e birra”, “Il discorso del Capitano”, “Lettera al Figlio”, “Sentimi” a febbraio “Sentimi”, “Cosa ballo a fare” e “Stagisti in salsa soia”.
Da oggi 22 aprile 2022 è fuori “Semplicemente”, brano che anticipa la pubblicazione di un album previsto entro l’anno, abbiamo raggiunto Leone11 per un’intervista esclusiva senza filtri.

Ti sei contraddistinto al Tour Music Fest, cosa porti con te di un’esperienza talmente rilevante?

E’ passato qualche tempo e ci andai come interprete. Mi aiutò a capire che era ora di pensare solo alle mie canzoni.

Hai preso parte al Centro Europeo Toscolano di Mogol, qual è la lezione più importante che hai appreso?

Non credo ci siano state lezioni degne di nota…se non che avevo poco da dire come interprete.

Leone11

Qual è la matrice principale del tuo nome d’arte?

Alcune peculiarità del Leone..Ambizione, grinta, energia, modestia lealtà e magnanimità. Tutte queste sono caratteristiche che riguardano solo la vita terrena ed hanno tutte un denominatore comune: la forza di volontà, intesa nel senso più completo del termine. Riguardo la parte spirituale, sta tutto dentro l’11 col primo 1 al contrario. Simboleggia la rinascita … dall’inferno interiore al cielo. La mia musica è frutto di una serie di esperienze che mi hanno portato a metabolizzare il dolore, trasformandolo in qualcosa di buono. La mia grande missione è quella di aiutare le persone a rialzarsi attraverso la mia musica.

Quando hai percepito la scintilla della tua passione per la musica?

Quando avrei potuto buttare la mia vita nel cesso e invece la musica mi ha dato una missione, uno scopo di vita da perseguire con tutto l’amore per essa.

Quali figure hanno influenzato il tuo iter artistico?

Artisticamente parlando non saprei, poche o forse tante. Sono cresciuto con Sinatra, Dalla, Gaber, Buscaglione etc… potrei andare avanti un bel po’. E’ il mio passato che ha influenzato il mio Iter artistico.

Quanto conta l’autenticità oggigiorno nella musica?

Tutto. Altrimenti puoi sfruttare solo qualche wave prima che il tritacarne ti sbricioli non lasciando neanche il ricordo.

Cosa rappresenta la musica nella tua quotidianità?

L’ossigeno, il sangue, il sole, il buio, l’inferno, il paradiso, il purgatorio, un anestetico.

Il tuo nuovo singolo “Semplicemente”, è un inno profondo e intenso alla speranza, arriva dritto al cuore, com’è nato il brano?

In 20 minuti di trance, ero con la chitarra elettrica sul divano … ho preso un accordo utilizzato da James Taylor RE7sus4, è nata da quell’accordo. E’ venuta fuori da sola … come se quel suono avesse aperto un canale, un’esigenza di dover prendere parte della disperazione che avevo dentro e trasformarla in un Inno di speranza per tutti.

Nel tuo nuovo singolo “Semplicemente” ti affacci sulla tematica della rinascita, qual è la tua chiave segreta per destreggiarti tra le avversità?

Mi ha aiutato la boxe. Rialzarsi sempre, colpo dopo colpo. Rialzarsi e continuare dritto verso l’obiettivo. Più mi colpiscono forte e più devo reagire senza mollare mai. Questo insegnamento lo devo al mio maestro di Pugilato Eugenio Dragone.

Cosa puoi raccontarci riguardo al videoclip del tuo nuovo singolo “Semplicemente”?

E’ stato girato in una location bellissima, “La bella Vite” a Carpeneto. Design misto neve da scenario apocalittico (ride). Il posto giusto dove riproporre la guerra tra i miei “IO” interiore. Scontro tra bene e male … Ovviamente descrivendo nel dettaglio il processo di autodistruzione fino al salvarsi grazie all’ “IO” buono.

Con quali artisti vorresti concretizzare un featuring?

Mi piacerebbe prima conoscere qualche Artista di spessore a livello umano. Credo sia importante avere quel tipo di sintonia prima di parlare di musica.

Qual è il motto che sposi solitamente?

Non smettere mai di credere nei sogni.

Tenteresti la carta del talent show?

No.

Progetti futuri?

Riuscire ad avere una buona fanbase per poter finalmente pubblicare il disco.

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