Legumi: sono preziosissimi per l’alimentazione

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Legumi: sono preziosissimi per l’alimentazione.

I legumi sono degli alimenti validi in modo universale e prediligerli darà una carica di energia. Sono tra gli alimenti maggiormente ricchi di ferro, sono dei grandissimi alleati per stare bene e non dovrebbero mai mancare all’interno della propria alimentazione.

Mangiare legumi giornalmente è un regalo per il proprio organismo, a dispetto del loro prezzo realmente molto basso, sono delle reali miniere di nobili proteine.

Ceci, fagioli, lenticchie e piselli  vengono spesso limitati all’interno dei regimi alimentari, sono erroneamente considerati poco digeribili, eppure la realtà è ben diversa.

Spesso sono reputati gli artefici di fastidiosi gonfiori intestinali, in tal caso è bene ricordare che dipende dalla propria routine, poiché assumerli frequentemente farà sparire i rischi di gonfiore e flatulenza.

Inoltre, l’acido fitico presente nei legumi, è la causa principale del gonfiore addominale, ma il modo in cui si preparano riduce gli effetti collaterali.

I rimedi veloci per porre rimedio al gonfiore durante la preparazione dei pasti sono due: una fase prolungata di ammollo per fare diminuire la presenza dell’acido fitico, detto anche acido inositol-esafosforico oppure estere esafosforico del mesoinositolo, rimuovere la buccia o mangiarli sotto forma di crema, utilizzando il passaverdura, per ridurre la quantità delle fibre fermentabili.

Mangiare correttamente allontana drasticamente i problemi di salute prevenendoli e curandoli.

Consumarli assiduamente, mangiarli sempre, proprio come facevano anticamente. È importantissimo non dimenticare che i legumi erano i protagonisti principali della dieta mediterranea originale.

È possibile mangiare senza sensi di colpa i legumi, mangiandoli quotidianamente il corpo ringrazierà.

Per un’alimentazione sana sono ammessi in grandi quantità ceci e fagioli, lenticchie e piselli, senza tralasciare le preziosissime e irrinunciabili fave (ideali per quasi tutti, tranne per coloro che soffrono di favismo), possiedono un bassissimo tasso glicemico.

La cottura ideale è fino a renderli davvero tenerissimi ed è rilevante mangiarli senza mescolare le diverse tipologie, ma mangiandone un tipo alla volta.

Successivamente alla cottura sarà possibile frullarli per ottenere una crema densa da condire con un pizzico di sale e un filo di olio extravergine. Ridotti a purea saranno altamente digeribili.