LAZZARO – Pierrot e un Pagliaccio (Radio Date: 13-04-2023)

LAZZARO - Pierrot e un Pagliaccio (Radio Date: 13-04-2023)

Disponibile da giovedì 13 aprile il nuovo singolo di LAZZARO “Pierrot e un pagliaccio”, brano che insieme ai primi estratti “Resta qua” e “Senza sapore” anticipa l’uscita dell’album d’esordio.


Confermando ancora una volta la collaborazione con il sound designer e arrangiatore Taketo Gohara in qualità di produttore artistico, il cantautore torna con un brano melodico e coinvolgente, una riflessione sulle similitudini tra la finzione teatrale e la realtà della vita quotidiana.


Attraverso un timbro graffiato e un arrangiamento caratterizzato da un largo uso di fiati, “Pierrot e un pagliaccio” descrive la storia di due fratelli legati dallo stesso destino, quello di aver votato la propria vita all’arte.


Lazzaro, nome d’arte di Leonardo Angelicchio è cantante, pianista, autore. Dopo essersi esibito sui palchi di molti club italiani con diversi artisti e formazioni, decide di intraprendere la sua carriera da solista, realizzando un progetto ruvido e ambizioso, destinato a lasciare il segno.


Tra radici soul e cantautorato italiano si inserisce la voce di questo cantante i cui riferimenti musicali affondano le mani nella passione per album-icona come “Mad Dogs & Englishmen” di Joe Cocker e “Madman Across the Water” di Elton John, passando anche per “Dalla”, omonimo capolavoro del ’79, con lo sguardo ben fisso sul presente di lavori come “Caustic Love” di Paolo Nutini. 

“PIERROT E UN PAGLIACCIO” – IL BRANO

Un racconto che nasce dalla foto di un lontano carnevale, due bambini mascherati da Pierrot e da pagliaccio, immagine che disegna perfettamente la metafora del grande circo che è la vita, che è stata la loro vita.

Un gioco di riflesso, un sostenersi incondizionatamente, la promessa di non arrendersi mai e quei due bambini si ritrovano improvvisamente nel mondo dei grandi.

La musica, il teatro, il rispetto dei ruoli e la capacità di esorcizzare col sorriso anche il dolore più profondo, sul palcoscenico come nella vita di tutti i giorni dove davvero, in fondo, “nessuno sa chi sei…”