Laetum, intervista: il nuovo singolo “Maschere”

Laetum

Laetum, cantautrice immensamente talentuosa con una voce subito distinguibile, un’artista di spessore, guidata dal suo amore viscerale per la musica.
Dall’esordio con il brano “Notte Insonne” al suo nuovo singolo “Maschere“, proietta la sua reale essenza nelle sue canzoni.

Le sue hit, “Passepartout“, “Ti Rialzerai“, “Stupida Città“, hanno già ottenuto grandi riscontri su Spotify e su YouTube.

Il primo album di Laetum, intitolato “Senza Paura“, è principalmente un disco che comunica fortemente messaggi importanti, contiene brani che emozionano, incoraggiano, colpiscono profondamente e riescono a parlare al cuore.

Abbiamo raggiunto Laetum, una grande artista e al contempo una grande anima. Nell’intervista ha parlato del suo album “Senza Paura“, del nuovo singolo “Maschere” e non solo.

Laetum, resta nella mente, ha un forte impatto. Com’è nato il tuo nome d’arte?

Ho scelto questo nome d’arte in ricordo di mia mamma, l’ho persa quando ero una bambina e la sua mancanza mi ha segnata profondamente. Se sono la persona che sono, se scrivo quello che scrivo e soprattutto se ho iniziato a comporre le mie canzoni è anche per questo motivo. Il suo nome era Letizia, ho deciso quindi di rifarmi all’origine latina del suo nome per crearne uno che mi rappresentasse a pieno e la portasse sempre con me.

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Quando hai iniziato a scoprire la tua passione per il mondo musicale?

La passione per la musica vive in me da sempre. Ricordo che fin da bambina a chiunque mi chiedesse “Cosa vuoi fare da grande?” Io rispondevo “La cantante” senza pensarci troppo. All’età di 10 anni ho iniziato a pendere le mie prime lezioni di chitarra e non ho più smesso. Ho deciso infatti di proseguire lo studio di questo strumento al liceo musicale prima ed ora in conservatorio dove mi sto per diplomare. Per quanto riguarda le mie canzoni ho iniziato a scriverle durante i primi anni di liceo. Per molto tempo le ho custodite gelosamente e sono state per me l’unico modo che avevo per esprimermi a pieno e sfogarmi, tirando fuori tutto ciò che a parole mi risultava incomunicabile.

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“Maschere”, il tuo nuovo singolo, “ho cercato un volto dietro a ogni maschera, qui nessuno è come vuole farti credere”, quanto attualmente la sincerità discerne dalla quotidianità?

Molto. Penso che troppo spesso le persone si lascino condizionare dal quotidiano e dal contesto in cui si trovano. “Maschere” parla proprio di questo, di quanto cambiamo e mascheriamo il nostro vero io a seconda della situazione in cui ci troviamo. Vuole essere un invito a toglierci tutte le maschere che ci siamo costruiti perché talvolta essere sinceri e noi stessi è l’unico modo che abbiamo per essere davvero accettati e capiti.

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Nel brano “In Un Soffio Di Vento” racconti l’amore più autentico, oltre ogni orizzonte, “Tu sei ciò che da sempre mi tiene in vita”, l’amore è il motore del mondo?

Sì, credo fermamente che l’amore in ogni sua forma, che sia per una persona, per una passione o un’idea in cui crediamo, sia ciò che ci spinge ad andare avanti, a non arrenderci mai e a renderci chi siamo. Il mondo senza l’amore o la passione sarebbe perso e se non è cosí lo sarebbe il mio di mondo.

Il tuo album “Senza Paura” è estremamente originale ed introspettivo, c’è un filo conduttore che unisce i brani?

I brani contenuti in “Senza Paura” sono tutti fortemente autobiografici, trattano argomenti diversi ma si puó dire che siano tutti legati al tema della “Paura” ( paura dell’amore, del giudizio altrui, dell’abbandono..). Ho intitolato il mio primo album così perché per me é sempre stato difficile non lasciarmi sopraffare dalle mie paure ma, pubblicando un album così intimo e personale ho deciso di mettermi in gioco fino in fondo fregandomene di quella vocina nella mia testa che mi ripeteva di non potercela fare.

Nel brano eponimo, “Senza Paura”, canti “l’effetto che mi fai crea dipendenza più del fumo… mi sono lasciata amare senza avere paura”, quanto l’amore riesce a mutare le paure in audacia e forza?

Tanto, penso che nel momento in cui ci si trovi ad amare veramente tutte le paure e le insicurezze che ti sei portato dietro fino a quel momento vengano messe da parte. Lasciarsi amare talvolta è più difficile che provare amore ma se sei pronto a metterti in gioco a pieno e a rischiare scoprirai che a prescindere dal finale imparerai a conoscere un nuovo lato di te. L’amore ci rende forti, folli e capaci di rischiare tutto per chi amiamo davvero.

“Questa notte non riesco a dormire … Anche il silenzio fa troppo rumore” … Inizia così il tuo primo singolo, “Notte Insonne”, un brano immensamente autentico e suggestivo, quanto credi che sia eloquente l’eco del silenzio?

Penso che l’eco del silenzio talvolta sia il rumore più assordante che possa esistere. Poiché è proprio quando ti ritrovi solo, nel silenzio che riaffiorano tutti quei pensieri e quei sentimenti che reputavi ormai sepolti da tempo, ma sei lì, da solo e puoi solo scegliere se affrontarli o lasciarti sopraffare.

Tra i versi del brano “Passepartout” affermi “sono troppo emotiva”, qual è il tuo segreto per affrontare la tua emotività?

Non ho un segreto per gestire la mia emotività, talvolta è la mia condanna, altre volte la mia forza. Penso però che la musica sia il modo migliore che ho per canalizzarla e trasformarla in espressione. Il mio obbiettivo principale come artista  è quello di emozionare chi mi ascolta raccontando le mie emozioni ed il mio vissuto, sperando che questo arrivi e magari un giorno le persone si ritrovino nella mia musica. Quindi sì, sono dannatamente emotiva, ma se prima lo reputavo un difetto e una condanna, ora credo fermamente che sia la mia forza seppur ogni tanto l’emotività mi giochi brutti scherzi.

In “Ti rialzerai”, canzone diretta ed incisiva, canti “So com’è sentirsi sola tra molti amici”, qual è la tua chiave personale contro la solitudine?

Penso non esista una chiave sola per affrontare la solitudine, ma la mia è sempre stata infilarmi un paio di auricolari e ascoltare musica ritrovandomi nelle parole scritte da qualcun altro. Penso sia anche questa la bellezza delle canzoni, personali tanto quanto universali.

Sempre nella canzone “Ti Rialzerai” sottolinei la valenza dell’autostima, “Ti accetterai così fragile e imperfetta”, quanto è importante amarsi?

Tanto. Ho passato anni a fare tutto fuorché amarmi. Mi sono autosabotata, odiata e convinta di non andar bene così com’ero. “Ti rialzerai” vuole essere un invito ad amarsi e ad accettarsi per ciò che si è, perché la verità è che finché non inizi a volerti bene tu, sarà difficile farlo per gli altri. Col tempo sto imparando a credere in me, nelle mie capacità e nella mia forza. Spero che le mie parole possano aiutare chi come me si è dovuto rialzare parecchie volte nel corso della sua vita e che un giorno trovi la forza di accettarsi con tutte le sue fragilità ad imperfezioni.

Qual è il tuo più grande sogno?

Il mio più grande sogno è quello di riuscire un giorno a vivere di musica, salire su un palco e sentire le mie canzoni cantate a squarciagola da altre persone che si son ritrovate nelle mie parole.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Top Secret. Al momento posso solo dire che sto lavorando a parecchi nuovi brani.

“Maschere” il nuovo singolo di Laetum


Laetum su Instagram

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Laetum su Spotify

https://open.spotify.com/artist/3QGcL9FkZXCkObe0tBzBek