LA STAGIONE DI ROMA SINFONIETTA A UNIVERSITÀ ROMA TOOR VERGATA RIPRENDE IL 15 FEBBRAIO CON MUSICA CORALE DAL RINASCIMENTO A MORRICONE

LA STAGIONE DI ROMA SINFONIETTA A UNIVERSITÀ ROMA TOOR VERGATA RIPRENDE IL 15 FEBBRAIO CON MUSICA CORALE DAL RINASCIMENTO A MORRICONE

Il primo concerto di Roma Sinfonietta nel 2023 si svolge mercoledì 15 febbraio alle 18.00 nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Per festeggiare il ventesimo anniversario della Facoltà di Lettere e Filosofia, il Coro “Claudio Casini”, che è il coro ufficiale dell’Ateneo, proporrà un programma imperniato sulla grande musica corale, partendo dal Rinascimento, passando per Verdi e concludendo con Morricone. Dirige il Maestro Stefano Cucci, direttore stabile di questo coro dal 1999 e per oltre vent’anni stretto collaboratore di Morricone per molti concerti in Italia ed Europa. Al pianoforte Antonino Caracò.

Il concerto si apre con due brevi pagine dal testo giocoso e carnevalesco, adatto dunque a questo periodo dell’anno: li composero cinque secoli fa due dei massimi musicisti del Rinascimento, Orazio Vecchi e Orlando di Lasso.

Con un salto temporale di tre secoli si arriva alla seconda metà dell’Ottocento e alla musica sacra. Cantique de Jean Racine è stato composto da Gabriel Fauré, uno dei più grandi musicisti francesi a cavallo del 1900, che trasmise la sua eleganza e raffinatezza all’allievo Maurice Ravel: il testo è quello di un inno latino attributo a sant’Ambrogio, nella traduzione di Racine, un classico della poesia francese del Seicento. Si passa in Russia con Sergej Rachmaninov, uno dei più straordinari virtuosi del pianoforte di tutti i tempi nonché autore di musica pianistica eseguita con grandissimo successo in tutto il mondo. È ricca di fascino anche l’altra sua musica, in particolare quella sacra: verrà eseguito Dievo Bogorodiste (Rallegrati, o Vergine), un inno alla Madonna tratto dai Vespridel 1915, in cui Rachmaninov si ispira all’antico canto ortodosso. Si passa poi a due compositori contemporanei, il lituano Rihards Dubra con O Crux, ave e lo spagnolo Javier Busto con un brano sacro, Ave Maria e un altro dedicato alla sua terra d’origine, il paese basco, Esta tierra. Il tema dell’amor di patria ritorna con due dei più celebri e trascinanti cori delle opere di Verdi, che infiammarono i cuori degli italiani del Risorgimento e ancora oggi non possono essere ascoltati senza emozione, e non solo dagli italiani: sono “Patria oppressa” dal Macbeth e “Va, pensiero” dal Nabucco.

Tutta la seconda parte del concerto è dedicata ad Ennio Morricone, che molte volte partecipò personalmente all’esecuzione delle sue musiche nell’auditorium “E. Morricone”, che gli fu dedicato lui vivente. Si ascolteranno dapprima estratti di tre delle sue più belle musiche per il cinema, cioè quelle per La leggenda del pianista sull’OceanoNuovo Cinema Paradiso e Mission, in nuove trascrizioni per pianoforte di Antonino Caracò, che le eseguirà personalmente. Segue Ho scritto una canzone, composta per gli ottant’anni del maestro da Ada Gentile, una delle più importanti e affermate compositrici italiane dei nostri giorni.

Il coro rientra in scena per concludere il concerto con altri tre brani di Morricone: i primi due, Dedicato alla Provincia di Roma e Sancta Dei Genitrix costituiscono una vera preziosità, in quanto sono poco noti esclusivamente per ragioni contingenti ma hanno un grande valore musicale, certamente non inferiore alle pagine più note di Morricone. L’ultimo brano di questo appassionante concerto è Ave Maria Guaranì, uno dei momenti musicali culminanti di una delle musiche da film più ricche di fascino di Morricone, quelle di Mission

Biglietti € 12,00

Ridotti: per personale Universitario e over 65 € 8,00 – per studenti € 5,00 .

I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) oppure acquistare direttamente all’auditorium prima del concerto.

Info: 06 3236104