KALLASTE, gruppo composto da UMBERTO PIUBELLO (voce, basso, tastiere), FEDERICO BRANCO (chitarra), ANDREA TURATI (chitarra), ALBERTO MAGARAGGIA (batteria, cori), quattro formidabili musicisti con una lunga esperienza live, provenienti da diversi progetti musicali e amanti del rock nelle sue più diverse sfumature. La band è nata nel 2008 ma l’attuale formazione suona live dal 2016. Nel maggio del 2017 la band si aggiudica il TREGNAGO ROCK CONTEST, concorso musicale tra i più prestigiosi della provincia di Verona. Questo riconoscimento li stimola a lavorare maggiormente sui propri brani e li porta a creare TERAPIA D’ARTE, il primo album autoprodotto uscito nell’aprile 2018, con otto inediti più una versione molto particolare de LA RADIO, celebre brano di Eugenio Finardi. LA LOGICA DEL TEMPO è uno dei quattro nuovi inediti per i quali il gruppo collabora in fase di pre-produzione con ANDREA ZANICHELLI, frontman della band emiliana IL NUCLEO.
Il magazine Emozionienozioni ha ospitato i Kallaste per un’esclusiva intervista in occasione dell’uscita del nuovo singolo, LA LOGICA DEL TEMPO, brano che sarà parte di un ep di prossima pubblicazione intitolato “Passi”.
Come avete scelto il nome Kallaste?
Il nome Kallaste è in realtà … un cognome, ossia il cognome di un terzino della nazionale di calcio dell’Estonia, tale Risto Kallaste, che nei primi anni ’90 ha raggiunto una certa notorietà per un motivo molto particolare: eseguiva le rimesse laterali utilizzando la palla come perno di un ideale capriola/catapulta, il tutto finalizzato a lanciare la sfera il più lontano possibile, raggiungendo il centro dell’area di rigore. Ci sembrava un gesto molto particolare, in un mondo tutto sommato “codificato” come quello del calcio. Per questo, facendo un parallelismo, ci piaceva l’idea di poter essere nella musica ciò che Risto Kallaste è stato nel calcio, ossia qualcosa di anomalo, di inedito.
In quale momento ha preso forma la vostra formazione attuale?
La nostra line-up attuale ha preso forma nel 2016, anche se il progetto Kallaste in realtà ha avuto inizio nel 2009.
A quale pittore affidereste l’arduo compito di dipingere il vostro nuovo singolo?
Domanda molto interessante! Forse potremmo affidare il compito di raffigurare il nostro nuovo pezzo ad un pittore della corrente realista, ad esempio Giuseppe Pellizza da Volpedo, autore del famoso “Il Quarto Stato”. Ci sentiamo in effetti molto indagatori della realtà e, seppur la tematica del dipinto appena citato, ossia le proteste della classe operaia, sia abbastanza distante da noi al momento, anche il nostro brano parla di un percorso, di un sentirsi in movimento verso qualcosa.
Nel vostro nuovo singolo, “La Logica Del Tempo”, vi affacciate su riflessioni intense e profonde. Qual è a vostro avviso l’elemento essenziale per vivere al meglio lo scorrere del tempo?
Crediamo che l’elemento cardine per vivere in modo più sano lo scorrere del tempo sia allenarsi alla consapevolezza e al sapersi soffermare sul momento presente, ricentrandosi sul proprio respiro, calmando i propri pensieri e facendo pulizia dei tanti stimoli che ogni giorno, in un’epoca così satura di informazioni (il più delle volte inutili), ci raggiungono.
Qual è l’aneddoto più particolare e divertente la realizzazione del videoclip del vostro nuovo singolo?
Il videoclip del nostro nuovo singolo è in realtà tratto dalle sessioni di registrazione che abbiamo effettuato in studio. Anche per questo non abbiamo aneddoti particolari da raccontare, se non più in generale la considerazione che, non sentendoci particolarmente “fotogenici” o inclini a riprese di questo tipo, qualche imbarazzo c’è stato. Ma fortunatamente il brano è molto trascinante al punto da averci condotti, ciascuno a suo modo, ad una esecuzione che ci auguriamo si sia dimostrata convincente anche “in video”.
Qual è il motto che sposate maggiormente?
Come band non abbiamo un motto particolare che ci rappresenti. Il clima che si respira tra di noi è quasi sempre molto rilassato e contraddistinto da ironia e autoironia. Crediamo che anche questa sia una possibile chiave della longevità del nostro progetto e del fatto che non abbiamo mai attraversato momenti particolarmente complessi o in cui siano emersi scontri o comunque problemi relazionali. Per cui, parafrasando un celebre adagio, potremmo dire “squadra che (magari non vince ma) si diverte, non si cambia”.
Con quali artisti vorreste collaborare in futuri?
Eh, altra domanda molto interessante. Arrivando da progetti e da ascolti anche molto diversi tra loro, penso che ciascuno di noi potrebbe fare nomi diversi in risposta a questo quesito. Ad ogni modo, se dovessimo scegliere un paio di riferimenti artistici stranieri ed un paio di italiani che ritengo possano accomunarci, direi Dave Grohl (che, come sappiamo, sta attraversando un momento sicuramente molto doloroso ma a nostro avviso rimane un gigante della musica contemporanea in fatto di creatività, energia e capacità di essere rock in tutte le sue espressioni), Brandon Flowers dei The Killers, mentre per i nostri “connazionali” citerei Max Gazzè e, perché no, un altro vulcano di energia e di stimoli come Jovanotti, per quanto quest’ultimo si discosti parecchio dal nostro attuale stile musicale.
Quali sono i vostri prossimi progetti?
Tra alcune settimane pubblicheremo online il nostro nuovo ep “Passi” nella sua interezza. Parteciperemo a breve alle finali di alcuni contest musicali locali e, per l’estate, confidiamo di poter aggiungere qualche data al nostro tour perché non vediamo l’ora di poter suonare dal vivo i nostri nuovi brani. Poi un paio di video che vorremmo realizzare in futuro e, chi lo sa, magari tornare in studio per registrare altri brani su cui stiamo lavorando: la nostra mente non si ferma mai di produrre, per fortuna.
IL VIDEO DI “LA LOGICA DEL TEMPO”
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