Isabel, da Los Angeles alla Vittoria ad Area Sanremo, il nuovo singolo “SWITCH”, intervista: “se dovessi scegliere dei nomi così, su due piedi, ti direi che vorrei collaborare con Elisa, Irama, gli psicologi, Ultimo, Michele Bravi, Ermal Meta, Francesca Michielin, Marco Mengoni e tanti altri. Sognare è bello, no?”

Isabel

Isabel, artista poliedrica e magnetica, cantautrice, attrice e ballerina, ventottenne, cresciuta in un piccolo paesino di campagna della Toscana.

A soli 18 anni si trasferisce in Francia e si diploma come ballerina. In seguito intraprende la Wos academy studiando canto, frequenta un’accademia di musical e decide di partire per Los Angeles guidata dall’amore per la recitazione.

Da venerdì 11 Marzo 2022 il suo nuovo singolo, Switch”, è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali. Abbiamo raggiunto Isabel per un’intervista senza filtri.

HAI VISSUTO A LOS ANGELES, QUANTO IL TUO LUNGO VIAGGIO ALL’ESTERO HA DETERMINATO IL TUO PERCORSO ARTISTICO?

Ho vissuto a Los Angeles tre mesi; mesi intensi fatti di tanto studio ed esperienze meravigliose. Più che determinare il mio percorso artistico, questo viaggio ha determinato il mio percorso emotivo. Mi spiego meglio: mi sono confrontata con artisti, persone dotate di un talento interminabile, mi sono messa a nudo e ho dovuto tagliare diverse barriere mentali. Questa esperienza mi ha dato più libertà nell’esprimermi e finito il viaggio ero ancora più sicura di quale sarebbe stata la mia strada.

HAI FREQUENTATO LA WOS ACADEMY, QUALE E’ STATA LA LEZIONE PIU’ GRANDE CHE HAI APPRESO?

Ho frequentato la Wos Academy ad appena 19 anni e Dio solo sa di quante lezioni di vita avevo bisogno. Ero una forza inarrestabile, volevo ribellarmi alla vita e ancora non sapevo che il canto sarebbe stato un giorno la mia strada. Sicuramente una cosa l’ho appresa: vivere nell’autocommiserazione e lamentarsi non porterà a nessuna crescita. Alex Mastromarino ( direttore della Wos Academy) mi ha insegnato a lavorare, faticare, svegliarmi presto, non lamentarmi, prefissarmi obiettivi e raggiungerli. Quello è stato solo l’inizio per me.

COSA RAPPRESENTA LA MUSICA NELLA TUA VITA?

Domanda difficile. Forse risponderei diversamente ogni giorno, perché la musica rappresenta qualcosa di nuovo e di diverso in ogni momento che passa. Ho ascoltato musica classica fin da quando ero piccola e pochi mesi prima che nascessi, mia madre andava a teatro a vedere i balletti classici… ed io già la sentivo la musica. Era lì ad aspettarmi. E’ la mia compagna di vita, ne sono innamorata. Non rifiuto nessun tipo di musica, ascolto tutto perché c’è un messaggio in ogni canzone. La musica mi permette di connettermi con la mia anima.

QUANDO HAI COMPRESO LA POTENZA DEL TUO AMORE PER LA MUSICA?

Ci sono stati tanti momenti, ma uno in particolare mi ha connesso ancora di più alla musica. Fu due anni fa più meno, durante i vari lockdown. Ero nella mia casetta a Roma, dove vivo per conto mio; ricordo che ero triste e non avevo voglia di fare niente per mettere fine a questa malinconia. Avevo anche smesso di suonare il pianoforte. Una sera stavo piangendo da ore e non riuscivo a smettere; qualcosa mi disse che dovevo suonare. Ho cominciato a suonare il Notturno n20 in Dminore di Chopin, e all’improvviso, i pezzi della mia anima si erano ricomposti e sono scese lacrime di gioia. In quel momento la musica è stata potente come non mai.

HAI LAVORATO IN TEATRO, QUANTO IL PALCOSCENICO TEATRALE TI PERMETTE DI VIVERE A PIENO IL TUO AMORE PER L’ARTE?

Se potessi, vivrei in un teatro. La dentro c’è profumo di magia e tutti i miei sensi sono appagati. Ho amato lavorare in teatro e ci tornerei immediatamente. La musica per me è importante quanto la recitazione; non potrei mai dividerle. Credo basti sedersi sul palco di un teatro per sentirsi connessi con la propria arte. Recitare, cantare, suonare, ballare su un palco di fronte a persone che sono li per te, è la sensazione più piacevole al mondo. Se riesci ad emozionare un estraneo, allora quella è la tua strada. Morirei se non potessi condividere la mia arte. Dovremmo insegnare ai bambini portandoli a teatro ogni settimana; non ci sarebbe più il male nel mondo.

QUALI NOMI HANNO DETERMINATO IL TUO ITER ARTISTICO?

Mi state chiedendo a chi mi ispiro? Wow, beh, la mia lista è infinita. Ne cito solo alcuni: indubbiamente Meryl Streep, Anne hathaway, Amy Winehouse, Michael bublé, Christina Aguilera, Eric Clapton, Billy Joel, De Andrè, Elisa,Will Smith, Benigni, Billie Eilish, Emma Watson. Sono solo alcuni dei nomi e si, non faccio distinzioni tra cantanti, attori, musicisti ecc… Loro rappresentano l’arte pura per come la intendo io e le loro canzoni, parole, performance, vanno di pari passo con le mie idee.

IN QUALE EMOZIONE TI RISPECCHI MAGGIORMENTE QUANDO CANTI?

La malinconia. In questo momento della mia vita, la musica si lega molto al mio passato e l’emozione predominante non è la felicità. Non credo ci sia niente di male. Sono cose personali; accolgo questa emozione cercando di non farmi sopraffare da essa, ma provando a tirar fuori qualcosa di buono.

IL TUO NUOVO SINGOLO SWITCH E’ ESTREMAMENTE EMBLEMATICO, EVIDENZI QUANTO CIASCUNO POSSA TROVARE LA PROPRIA CURA SENZA RICERCARE ALCUN SOSTEGNO ESTERNO, COME E’ NATO IL BRANO? QUANTO LA MUSICA CONTRIBUISCE AL TUO BENESSERE?

Diciamo che il brano è nato da un grido di aiuto rivolto e me stessa. Ho passato anni a compiacere le persone intorno a me a tal punto che ero tante persone, ma mai me stessa. Mi sentivo sbagliata, come tantissimi giovani alla mia età. Cercavo di assomigliare sempre a qualcun’altra e non accettavo il rifiuto, rincorrevo tutti pur di farmi amare. Umiliante, no?  Ma questa è vita. Non so nemmeno come ho fatto a scrivere questo pezzo. Le parole sono uscite come un fiume. Il mio modo di vivere stava diventando tossico e ho deciso di mandare a quel paese tutte le persone che non andavano di pari passo con il mio percorso di vita. Infatti nella canzone scrivo “ MEGLIO SE PARLIAMO ADESSO, SENNO’ FACCIO SWITCH”. Se hai qualcosa da dirmi parla ora sennò volto pagina e ti saluto. Quindi sì, da pochi mesi la musica sta dando vita a una nuova Isabel, dove regna forza e sicurezza. La strada da fare è ancora lunghissima, ma sono pronta a percorrerla tutta fino alla fine.

NEL TUO NUOVO SINGOLO SI DENOTA LA VALENZA IMPRESCINDIBILE DELL’AMORE VERSO SE STESSI PER COMPRENDERSI E ACCETTARSI, QUAL’E’ LA TUA CHIAVE SEGRETA PER AMARE ANCHE I TUOI DIFETTI?

Credo non si smetta mai di amare se stessi. Lavoriamo ogni giorno per cercare di rendere più forte e solido quell’amore che spesso ci viene tolto. Ancora adesso fatico ad amarmi. Ma ho deciso di iniziare ad amarmi perché non avevo altra scelta. O mi amo, o vivo una vita a metà. Il consiglio che mi viene in mente di dare è: innamorati di te stesso/a, abbracciati ogni giorno, datti una carezza sul viso, non prendere la vita troppo sul serio e i difetti che pensi di avere falli sparire. Ci hanno insegnato che i difetti fisici e caratteriali esistono. Inizia a custodirli come il tuo più grande valore. Più amore dai ai difetti che pensi di avere, e più la società smette di notarli e comincerai a essere un anima unica, fatta di mille sfaccettature.

CON QUALI ARTISTI VORRESTI COLLABORARE PROSSIMAMENTE?

Questa è una domanda da un milione di dollari. Potete darmi un po di tempo per pensarci ? (ride) Beh… se dovessi scegliere dei nomi così, su due piedi, ti direi che vorrei collaborare con Elisa, Irama, gli psicologi, Ultimo, Michele Bravi, Ermal Meta, Francesca Michielin, Marco Mengoni e tanti altri. Sognare è bello, no?

COME TI APPROCCI AI SOCIAL NETWORK?

Se devo essere sincera a me piacciono ma spesso mi ci perdo. Passo troppe ore a osservare la vita altrui dimenticandomi di come potrei invece sfruttare il mio tempo libero. Devi saper cogliere il lato artistico di essi, scegliendo bene i contenuti da pubblicare e da osservare. Io ho scoperto canzoni, eventi, poesie, persone interessanti che mi hanno dato spunto per potare avanti la mia arte. Andrebbero solo ripuliti da tutto ciò che può portare all’annullamento di se stessi.

AMICI DI MARIA DE FILIPPI, X FACTOR,O TU SI QUE’ VALES? QUALE TALENT SHOW SAREBE STATA LA TUA PRIMA SCELTA ?

Ho sempre sognato Amici fin da quando ero piccola, ma il mondo esterno ha sempre avuto il sopravvento su di me e quel coraggio di partecipare non si è mai presentato. Ho 28 anni e a oggi, credo che Xfactor potrebbe essere il talent che più mi darebbe la possibilità di esprimere la mia arte. Ho idee folli, a volte penso a come comporre musica, alle scenografie, a come dar vita a una canzone se fossi su quel palco. A XFactor c’è la follia artistica di cui ho bisogno per potermi esprimere. E’ un grande show.

QUALI SONO I TUOI PROSSIMI PROGETTI ?

Continuo a scrivere, più che posso. Sto partecipando a dei concorsi e mi hanno selezionata tra i 150 finalisti per potermi esibire al concerto del primo maggio. Se penso che ho iniziato pochi mesi fa, dopo aver vinto Area Sanremo, questo è già un grande traguardo. Spero di farmi conoscere, spero che le persone possano trovare un proprio messaggio nelle mie canzoni. Voglio emozionare, voglio esibirmi su un palco e non mi arrendo .

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